Finisce sul più bello il sogno di Roberto Marcora, battuto dal giovane Coppejans nella finale di Guangzhou con il punteggio di 7-6 5-7 6-1. Salirà tra i primi 200 del mondo

Ha lottato ma non è bastato: Roberto Marcora giocava oggi la sua prima finale in un challenger (fino ad oggi non si era mai spinto oltre alla semifinale, raggiunta l’anno scorso a Oberstaufen e a Cortina) ma Kimmer Coppejans, classe 1994 e numero 173 ATP, lo ha battuto in tre set, conquistando così il secondo titolo challenger in carriera. Marcora e Coppejans hanno giocato semifinali e finale lo stesso giorno, ma evidentemente lo sforzo di Roberto è stato maggiore (la sua semifinale è durata quasi tre ore). La finale è stata molto lottata nei primi due set e Marcora è anche riuscito ad annullare un paio di match point sul 7-6 5-4 e portare la partita al terzo set. Ma Coppejans, campione al Roland Garros 2012, ha dimostrato maggiore freschezza nel terzo parziale e con cinque game consecutivi si è assicurato il titolo. Marcora comunque festeggia il nuovo best ranking, al numero 177 del mondo e diventa d’un balzo il numero 7 italiano, scavalcando Starace, Arnaboldi e Viola.

Coppejans, ventun’anni, è uno dei nomi da tenere d’occhio quest’anno. Seguito da due allenatori,Tom Devries e Andy Minguet, ha ottenuto nel solo 2013 ben quattro successi a livello futures (cinque in totale), tutti in patria. Ma non si può dire che questi risultati siano una sorpresa vista la sua brillante carriera da junior che lo ha visto arrivare fino alla vetta del ranking di categoria nel luglio del 2012, posizione raggiunta a seguito del suo trionfo più prestigioso: il Roland Garros. Ha conquistato, anzi dominato, la rassegna parigina fino alla finale, in cui ha battuto severamente il canadese Peliwo, altro ragazzo di grande prospettiva.