Dimitrov: "Quando non gioco bene mi sento frustrato"

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Dimitrov: “Quando non gioco bene mi sento frustrato”

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Il bulgaro, sconfitto da Tommy Robredo al terzo turno di Indian Wells, ha ammesso di stare modificando i suoi colpi e la sua strategia, con forti conseguenze sul suo gioco

Dopo la semifinale di Brisbane e gli ottavi di Melbourne, Dimitrov ha perso al secondo turno a Rotterdam e Acapulco e al terzo qui, dove si era già salvato al tie-break decisivo nel suo match di secondo turno contro Nick Kyrgios, infortunatosi prima di andare a servire per il match sul 5-4 in suo favore nel terzo set.

Ho lavorato su moltissime cose e ci vuole un po’ di tempo per trovare il ritmo giusto per i miei colpi.” Ha detto il n°11 del mondo, allenato da Roger Rasheed. “Devo migliorare ancora il mio gioco, dargli più smalto…di solito è molto dura quando si interrompono certe abitudini riuscire a scendere in campo e giocare sotto pressione e con tanti pensieri. Non è mai facile cambiare velocemente.

Dimitrov ha parlato anche della sconfitta con Ryan Harrison ad Acapulco, dove ha subito un 6-0 nel terzo set e ha rotto la racchetta per la rabbia. “Ogni volta che non gioco bene mi sento frustrato in un certo senso” ha dichiarato il semifinalista di Wimbledon 2014. “Penso di essere stato un po’ travolto dalla mia frustrazione. C’erano alcuni problemi oltre a quello, ho avuto un momento difficile. Non ho intenzione di mentire su questo.

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