WTA Indian Wells interviste, Halep: "Questa vittoria mi ha convinto che posso vincere uno Slam”

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WTA Indian Wells interviste, Halep: “Questa vittoria mi ha convinto che posso vincere uno Slam”

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WTA indian Wells, S. Halep b. J. Jankovic 2-6, 7-5, 6-4. L’intervista del dopo partita a Simona Halep

Ora che questa settimana è finita, hai pensato a quello che ti è successo negli ultimi giorni e a quanto sia stato difficile da vincere questo torneo?
Prima di tutto non so come ho fatto a vincere oggi, perché non ho giocato bene. Pur non giocando un gran tennis ho cercato di combattere fino alla fine, anche perché lei ha fatto una gran partita. In tutto il torneo ha giocato veramente bene. Lei è incredibile, è una che corre molto e ha molta esperienza nel giocare questo tipo di partite. Durante tutto il torneo non ho giocato il mio miglior tennis, ma vincere queste partite è stato molto importante per me, soprattutto a livello mentale. Ero convinta di avere delle possibilità qui a Indian Wells e ho cercato di fare del mio meglio per vincere; ci sono riuscita e sono felice di aver vinto un altro torneo.

Durante la partita ci sono stati molti alti e bassi, con break e controbreak: come ti sentivi in quei momenti?
Verso la fine della partita eravamo molto vicine nel punteggio e c’era molta pressione. In quel momento non abbiamo servito molto bene. Nel tennis femminile il servizio non è così importante, si risponde meglio di quanto si riesce a servire, almeno per quello che mi riguarda. Il primo set è stato difficile per me perché erano tre giorni che non giocavo. E’ strano trovarsi direttamente in finale. In più lei ha giocato molto bene, era concentrata fin dai primi punti. Io dovevo solo cercare di tenere bene in mente il mio obiettivo. Ero sicura che sarei riuscita a vincere questa partita.

Hai dovuto fronteggiare molte palle alte. Lei ti proponeva colpi molto diversi, alcuni con molto spin, oppure diritti tagliati. Hai cambiato qualcosa a livello tattico?
Oggi lei sapeva bene cosa fare per farmi commettere molti errori. È stato difficile per me fronteggiare quelle palle molto alte e senza peso, infatti ho commesso molti errori di diritto. Poi il mio allenatore mi ha detto che sbagliavo perché avevo troppa fretta di chiudere, quindi ho provato ad avere più pazienza e a farla correre di più. Lei è una che corre molto bene ma oggi il mio rovescio è stato molto buono, sicuramente più del diritto. Non c’è molto altro da dire, questo è il torneo più importante che ho vinto e sono molto felice.

Giocherai a Miami?
Sicuramente sì, ho solo qualche vescica e mi fanno male i muscoli perché sono un po’ stanca.

Questo è il titolo più importante della tua carriera. E’ presto per dirlo, ma essere al n. 1 della Road to Singapore significa qualcosa per te?
Non ci voglio pensare perché Singapore è ancora lontanissima e ci sono ancora molti tornei. Per ora penso solo al prossimo torneo. Vedremo alla fine se riuscirò ad andare a Singapore e soprattutto se riuscirò a fare un gran torneo come l’anno scorso. Per ora voglio godermi questo momento.

Hai detto di non aver giocato bene oggi, però sei riuscita a vincere un torneo Premier senza giocare il tuo miglior tennis. Questo ti da fiducia, ti tranquillizza perché sai di non essere sempre costretta a giocare al massimo?
Non si può sempre giocare al massimo, e quando questo succede bisogna cercare di combattere come ho fatto oggi. Le cose si compensano. A volte devi lottare fino alla fine e altre volte giochi molto meglio e senti di non averne bisogno. In Australia ho giocato un buon tennis, ma non ho lottato abbastanza. Questo torneo mi ha convinto che posso vincere qualunque torneo, anche un Grande Slam, ma manca ancora molto tempo e voglio tenere questo obiettivo bene in mente.

Lo scorso anno avevi l’obiettivo di arrivare a Singapore. Quali sono i tuoi obiettivi quest’anno?
Arrivare di nuovo a Singapore (ridendo). Questo è l’unico obiettivo. E l’obiettivo per la mia carriera è vincere un torneo del Grande Slam.

In questa stagione ancora non hai affrontato Serena o Maria. Ora che hai vinto due importanti tornei consecutivamente hai più voglia di affrontarle?
Non ho paura di affrontarle. Dopo aver vinto la prima partita qui avevo detto che mi sarebbe piaciuto affrontare di nuovo Serena in semifinale per capire quale fosse il mio attuale livello. Non ho avuto questa possibilità e mi dispiace per il suo infortunio e che si sia dovuta ritirare. In questo momento, comunque, voglio andare avanti e pensare a una partita per volta, a prescindere da chi incontrerò.

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