ATP Miami: Vincono Bolelli, Coric e Dolgopolov. Fuori Del Potro e Lorenzi

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ATP Miami: Vincono Bolelli, Coric e Dolgopolov. Fuori Del Potro e Lorenzi

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Nella seconda giornata del Masters 1000 di Miami, se ne va il primo italiano in gara, Paolo Lorenzi, per mano dello slovacco Martin Klizan. Va meglio a Simone Bolelli, che regola 6-2 6-2 Marcos Baghdatis. Del Potro sconfitto al primo turno da Vasek Pospisil, fuori anche Lleyton Hewitt. Avanzano i giovani Borna Coric, Alexander Zverev e Andrey Rublev, nessun problema per Dolgopolov

M. Klizan b. P. Lorenzi 6-3 6-4 (da Miami, NoMercy)

Finisce al primo turno l’avventura di Paolo Lorenzi al Miami Open, dopo essere stato sconfitto dal numero 41 del mondo Martin Klizan nel campo numero 9. Campo sfortunato per i colori azzurri, nel quale si registra la seconda sconfitta italiana in due giorni dopo quella di Roberta Vinci di ieri pomeriggio. Parte subito male Lorenzi, perdendo il serivizio in apertura di match e non riuscendo a leggere il servizio del suo avversario per tutto il primo parziale che corre via veloce e si conclude con il risultato di 6-3 per il giocatore di Bratislava. In apertura di secondo set arriva finalmente il break per Paolo, ma è un fuoco di paglia. Klizan inizia ad essere più aggressivo sulla seconda di servizio di Lorenzi e riesce a recuperare il break di vantaggio e ad infilare 4 games consecutivi per chiudere con il 6-4 finale.

Sfuma così la possibilità di vedere Lorenzi contro il numero uno del mondo Novak Djokovic, sfida che manca ormai dallo US Open 2012. Rivedremo Lorenzi al Challanger di San Luis Potosi in Messico la settimana prossima e poi a Houston, per preparare al meglio la stagione su red clay che, per il giocatore italiano, inizierà da Barcellona, come lo stesso Lorenzi ci conferma in zona mista.

S. Bolelli b. M. Baghdatis 6-2 6-2 (da Miami, NoMercy)

Dopo lo sfortunato esordio di Paolo Lorenzi, una buona notizia per il tennis italiano. Simone Bolelli supera il primo turno del Miami Open, ma soprattutto offre una prestazione veramente convincente. Funziona davvero tutto al giocatore nato a Bologna, numero 47 del ranking. Preciso nei colpi, cinico nei momenti importanti e perfetto al servizio: solo una palla break concessa in tutto l’incontro e 27 punti su 29 fatti con la prima fanno capire come nei turni di servizio di Bolelli praticamente non si giocasse. In risposta prestazione altrettanto convincente con 4 palle break convertite sulle 5 avute a disposizione, ma soprattutto tanta solidità in tutti i fondamentali. La partita corre via veloce e si chiude dopo appena un’ora per 6-2 6-2 in favore dell’italiano.

Al prossimo turno ci sarà la rivincita di Sydney 2015 contro il serbo Viktor Troicki, vittorioso lo scorso gennaio per 6-3 3-6 7-5.

B. Coric b. A. Haider-Maurer 1-6 3-6 7-6(3) (Tommaso Voto)

Coric bissa il successo di Indian Wells contro Haider-Maurer ed accede al secondo turno del Master 1000 di Miami. In questa partita il croato è stato in difficoltà, ma è riuscito a superare in rimonta il tennista austriaco con il punteggio di 1-6 6-3 7-6(3).

Il primo parziale è rapidissimo, perchè Coric tiene appena un turno di servizio e consegna ad Haider Maurer il set con un perentorio 6-1. Il giovane croato non è riuscito a reggere il palleggio costante e liftato dell’austriaco, decisamente più a suo agio sui campi lenti di Miami.

Il secondo set inizia con Coric nuovamente in difficoltà in battuta, ma questa volta  riesce a neutralizzare la palla break ed a fare suo il primo gioco. Il game vinto aiuta la fiducia del croato, che strappa il servizio ad Haider-Maurer alla prima occasione e fa corsa di testa nel set. Coric è meno falloso, inizia a salire di tono ed aumenta la profondità della sua palla, questo mette in crisi l’austriaco, che è ora meno preciso e costante da fondo. Haider-Maurer si trova ben due volte, in questo parziale, sul 15-30 sul servizio di Coric, ma non riesce a controbrekkare e il croato chiude sul 6-3.

Nel set decisivo è Haider -Maurer ad ottenere per primo il break, l’austriaco si porta sul 4-2, ma non riesce a consolidare il vantaggio, perchè permette a Coric di tornare in partita e subisce il break. Coric ha anche un’ulteriore palla break sul 4-4, ma Haider-Maurer la salva con una bellissima volèe ed ottiene il 5-4. Ottenuto il 5-5 Coric strappa a zero la battuta ad Haider-Maurer, ma non capitalizza il vantaggio, perchè restituisce immediatamente il servizio e l’epilogo naturale del match sarà il tie break. La giovane promessa croata ritrova la concentrazione e chiude senza troppi patemi sul 7-6.

V. Pospisil b. [PR] J.M. Del Potro 6-4 7-6(7) (Ciro Battifarano)

Rientro amaro per Juan Martin Del Potro a Miami. Visibili sin dall’inizio le difficoltà dell’argentino a spingere con il rovescio, giocato prevalentemente in back e con una velocità di palla molto più lenta del solito, quando lo gioca in top. Pospisil è molto propositivo e già nel secondo gioco si procura una palla break annullata da Del Potro. Entrambi i giocatori cercano di spostarsi sul diritto non appena possibile, ma è Pospisil a trovare i vincenti (12 a 1 a fine set), accompagnati però da qualche errore di troppo che lo vedono in pericolo nel quinto gioco sotto 0-40 e nel nono gioco sotto 15-40: nel quinto gioco l’argentino non ne approfitta commettendo un paio di errori, nel nono il canadese annulla con merito le palle break grazie al servizio e scendendo a rete. Nel decimo gioco, forse con la testa ancora alle occasioni perse, black out di Del Potro che commette due doppi falli e cede a zero il servizio regalando a Pospisil il primo set.

In apertura di secondo set un Pospisil  di nuovo un po’ troppo falloso cede il servizio in apertura e fa rientrare nel match Del Potro che riacquista fiducia nel diritto e ritrova, seppur non con continuità, le bordate fulminanti a cui ci aveva abituati. È forse il momento più piacevole dell’incontro, entrambi i giocatori tengono il servizio con facilità fino al decimo gioco (ancora una volta!) con Del Potro al servizio avanti 30-0 e a due punti dal set: questa volta, però, Pospisil strappa meritatamente il servizio all’avversario, giocando aggressivo in risposta e spostando l’argentino sul rovescio. 5-5 e tutto da rifare, ma si rischia il dramma: nel primo punto dell’undicesimo gioco Del Potro fa preoccupare un po’ tutti quando, alla ricerca del dritto, si ferma in mezzo al campo e si tocca la caviglia destra. Tutti già a gridare contro la malasorte accanitasi contro l’argentino. Bastano pochi secondi e qualche movimento per convincere Del Potro ed il pubblico che non è nulla di grave, forse solo una fitta, si continua a giocare. Pospisil rischia di non approfittarne, commette due doppi falli ma tiene comunque il servizio. Del Potro, ristabilitosi, sembra ritrovare la battuta che gli consente di tenere facilmente il gioco di servizio e di portarsi avanti nel tie-break 6-4 ma sul primo set point commette un primo doppio fallo e ne commette un secondo sul 7-7 che manda Pospisil a servire, vittoriosamente, per il match.

Gli alti e bassi al servizio nel tie-break sono forse rappresentativi degli alti e bassi dell’intero match dell’argentino, la cui lunga assenza dai campi di gioco gli ha reso difficile entrare nel match. Bravo Pospisil a non dare ritmo al gioco anche se manca ancora a livello di concentrazione nei momenti chiave del match (su tutti i due doppi falli nell’undicesimo gioco del secondo set), forse quella caratteristica su cui ancora deve lavorare per fare l’atteso salto di qualità. Al prossimo turno lo attende Dimitrov.

A. Dolgopolov b. R. Berankis 6-4 6-1 (di Raffaello Esposito)

Sul Grandstand a pomeriggio inoltrato Alexsandr Dolgopolov, uno dei rari tennisti in grado di giocare ogni tipo di colpo, garantisce sempre un qualcosa in più a chi guarda. Oltre il net l’ex n°1 del mondo juniores, il ventiquattrenne di Vilnius Ricardas Berankis, uno dei pochi lituani sotto il metro e ottanta. Unico incrocio fra i due agli Australian Open 2014 quando prevalse Dolgo tre set a zero, i primi due molto combattuti.

Alle 17,30 ora locale Dolgopolov serve  la prima palla del match e conquista il primo gioco. Tocca a Berankis  ma il lituano non mette una prima, commette un doppio fallo e perde subito la battuta. L’ucraino cambia spin ad ogni colpo e non dà ritmo all’avversario che sbaglia moltissimo in questo inizio. Però è genio e sregolatezza. Dolgo perde il servizio da 40-30 e rimette in gioco il lituano, che tiene la sua battuta e pareggia a tre.  Si seguono i servizi e al nono gioco il set gira. Dolgopolov si trova sotto 0-30 ma risorge, con due aces e due servizi vincenti si porta sul 5-4 e strappa poi il game successivo d’autorità con tagli esterni di rovescio e attacchi a rete in controtempo. 6-4 in quaranta minuti. Il genio di Kiev non si ferma più e vola subito 4-0 nel secondo set, pazzeschi in questa fase due dritti lungolinea in spaccata-controbalzo e due vincenti di polso da sotto la rete. Prova a perdere il servizio con due doppi falli ma non ci riesce e sul 5-0 Berankis è già sotto la doccia. 6-1 e match chiuso in poco più di un’ora.  Dolgopolov avrà al prossimo turno Tommy Robredo e non potrà permettersi distrazioni.

T.Bellucci b. L. Hewitt 7-5 6-7(2) 6-4 (Carlo Carnevale)

Thomas Bellucci mette fine ad una striscia di cinque sconfitte consecutive, e lo fa ai danni di Lleyton Hewitt, aggiudicandosi una battaglia che si conclude ben oltre la mezzanotte locale, in un match di certo non destinato ad essere messo su DVD dagli appassionati.

Hewitt, che gioca appena la sua quarta partita in stagione, prova ad impostare l’incontro sui suoi ritmi con il rovescio, senza disdegnare la verticalità, come già nel terzo gioco in cui delizia il centrale semivuoto con una demi volée da applausi; ciononostante, è lui a prendere per primo nota della targa dell’avversario, quando affossa il colpo bimane in rete per siglare il 2-4.
Il brasiliano invece si affida in gran parte al dritto ad uscire, al quale aggiunge le continue uncinate mancine al servizio, con cui annulla quattro palle break nel primo parziale, martellando il lato sinistro dell’avversario con slice affilati; alla quinta chance però non può nulla, quando Hewitt lo trafigge con un passante di rovescio dal sapore vintage, accompagnato dal caratteristico “c’mon!” per il 4-4. Il set si decide nell’undicesimo gioco, in cui l’australiano cede il servizio imbrigliandosi in due doppi falli, con Bellucci che si limita a raccogliere e poi chiudere con una bella prima nel game successivo.

Condizioni di gioco da “Survivor”, con un’umidità ai limiti del sopportabile, testimoniata dalle magliette grondanti sudore di entrambi i contendenti, già dai primi scambi. La qualità dello spettacolo crolla, e gli oltre cento gratuiti complessivi lo dimostrano ampiamente; nel secondo set Hewitt spreca sette palle break sul 3-2 e quasi ne paga le conseguenze quando ne annulla una a sua volta pochi minuti dopo, ma giunti al tiebreak, Bellucci dimentica di alzarsi dalla sedia e cede il parziale con due brutti errori di rovescio.

La terza partita si svolge davanti a pochi temerari rimasti sugli spalti; doppio scambio di break e controbreak per arrivare al 4-4, su cui Bellucci si salva con coraggio dal 30-40, indovinando due rovesci pesanti una tonnellata. Pochi istanti dopo, Hewitt si disunisce sul più bello e adagia in rete un dritto in manovra sul matchpoint a sfavore, permettendo al carioca di guadagnarsi un posto al secondo turno contro Pablo Cuevas.

Gli altri match

Ottima vittoria per Alexander Zverev, 17enne tedesco dalle grandi speranze, che ottiene il primo successo della sua carriera in un masters 1000 sconfiggendo l’australiano Sam Groth al terzo set, al termine di un match tiratissimo. Al secondo turno troverà la testa di serie numero 26 Lukas Rosol. Altra baby vittoria da segnalare è quella della wild card russa Andrey Rublev, anche lui 17enne, che supera in rimonta Pablo Carreno Busta dopo aver perso il primo parziale per 6-1 e affronterà John Isner al prossimo turno. Niente da fare invece per Jiri Vesely, il ceco numero 48 del mondo, cede a Federico Delbonis per 7-5 al terzo set. Buone vittorie per Youzhny in tre set su Golubev e per Janowicz che batte nettamente in 2 set il qualificato francese Roger-Vasselin.

Risultati:

S. Bolelli b. M. Baghdatis 6-2 6-2
V. Pospisil b. [PR] J.M. Del Potro 6-4 7-6(7)
T. Bellucci b. L. Hewitt 7-5 6-7(2) 6-4
M. Youzhny b. A. Golubev 4-6 6-2 6-3
B. Coric b. A. Haider-Maurer 1-6 6-3 7-6(3)
A. Dolgopolov b. R. Berankis 6-4 6-1
J. Melzer b. [WC] R. Harrison 7-6(3) 6-3
M. Kukushkin b. S. Johnson 6-4 3-6 6-2
J. Janowicz b. [Q] E. Roger-Vasselin 6-4 6-2
F. Delbonis b. J. Vesely 7-6(4) 3-6 7-5
[Q] A. Falla b. [Q] M. Berrer 6-7(5) 6-4 6-4
P. Carreno Busta vs [WC] A. Rublev
[Q] S. Darcis b. M. Jaziri 2-6 7-5 7-5
M. Klizan b. P. Lorenzi 6-3 6-4
T. Gabashvili b. P. Andujar 0-6 7-6(4) 6-3
[Q] A. Zverev b. S. Groth 7-5 6-7(5) 6-4

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