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Anteprima WTA: la terra verde di Charleston, indoor fuori stagione in Polonia

Il caldo e la terra verde della South Carolina opposti al freddo e al duro indoor della Polonia. La prossima settimana il circuito WTA prende direzioni quasi opposte e propone ai suoi tifosi due appuntamenti profondamente diversi tra loro. Da una parte la tradizione della Family Circle Cup, dall’altra la freschezza del Katowice Open. Vediamo nel dettaglio numeri e storia dei tornei in questione.
WTA Charleston e Katowice – I Tabelloni (Sara Niccolini)
Quello di Charleston è un tabellone piuttosto ricco di nomi, a partire da Bouchard, che ha accettato la wild card propostale dagli organizzatori acquisendo così la prima testa di serie, le statunitensi Sloane Stephens e Madison Keys, Sara Errani, unica italiana ad aver proseguito con un altro torneo in terra americana dopo quello di Miami e la russa Pavlyuchenkova.
La parte bassa è anch’essa abbastanza equilibrata con Makarova come seconda testa di serie, la quale vede Jankovic sul lato opposto del tabellone. La serba ha ormai un rendimento altalenante, come hanno dimostrato le ultime settimane passando dall’essere finalista di Indian Wells a uscire al secondo turno a Miami subendo un 61 61 da Azarenka. Tra un eventuale incontro tra Jankovic e Makarova ci sono nel mezzo Petkovic, Belinda Bencic, Kerber ed Heather Watson.
Il solo torneo WTA che si disputa in Polonia non poteva che essere presenziato dalle sorelle beniamine di casa: Agnieszka e Urszula Radwanska. Il pubblico di casa aspetta con ansia di vedere la sua stella “Aga” conquistare il titolo dopo la sorprendente battuta d’arresto dell’anno passato a seguito della sconfitta contro Alize Cornet, che poi andò a vincere il titolo. Forse più dell’anno passato, Agnieszka ha poche certezze sul campo e di conseguenza un tabellone sulla carta abbordabile potrebbe trasformarsi in un duro percorso in salita. Al primo turno incontra Wickmayer che è riuscita una sola volta a strappare una vittoria alla polacca nel lontano 2010 quando la belga era all’apice della carriera.
Sullo stesso lato di tabellone della più grande delle sorelle Radwanska ci sono Koukalova, Zvonareva, Kanepi e le uniche due italiane iscritte al torneo, Karin Knapp e Camila Giorgi che deve difendere l’ottima finale del 2014.
La seconda testa di serie è stata assegnata alla vincitrice della passata edizione Alize Cornet che ha davanti a sé un tabellone più che abbordabile poiché ha dal suo lato giocatrici come Flipkens, Rybarikova e Schmiedlova.
WTA Charleston e Katowice – Un po’ di Storia (Remo Borgatti)
Charleston – Una pubblicazione di cucina e varie distribuito a partire dal 1932 nei supermarket degli Stati Uniti e poi acquisito dal gruppo del New York Times dal 1971; questo è il Family Circle, ovvero il più fedele tra gli sponsor nell’intero panorama del tennis professionistico. Dal 1973 infatti, il torneo disputato nella South Carolina (con l’eccezione del biennio 75/76 in cui si svolse ad Amelia Island, in Florida) prende il nome ormai più che storico di Family Circle Cup.
In principio fu la Sea Pines Plantation a Hilton Head Island, con i suoi campi in terra verde, ad ospitare un evento che si contraddistinse subito per la munificenza del montepremi (100.000 dollari), il più alto della stagione 1973. La finale, che Rosie Casals si aggiudicò in rimonta su Nancy Richey, fu la prima partita di tennis femminile trasmessa da un network televisivo e per questo motivo (oltre che per aver assegnato la cifra più alta vinta quell’anno da una giocatrice: 30 mila dollari!) passò alla storia.
Da quel giorno e per gli anni successivi il torneo, che attualmente si disputa sui campi di Daniel Island, ha via via consolidato una tradizione che tuttora lo colloca tra le prove più affascinanti del circuito WTA. Basti pensare che, in 42 anni, solo tre vincitrici non hanno disputato in carriera almeno una finale slam (Coetzer, Petrova e la campionessa in carica Petkovic) e altre quattro non hanno mai vinto un major (Casals, Jankovic, Wozniacki e Lisicki). Insomma, sangue blu per una manifestazione che vede Chris Evert quale detentrice del record di titoli (8) il doppio rispetto alle due che la seguono in classifica, ovvero Navratilova e Graf (4). Quattro anche le finali di Kerry Reid, tutte perse.
Così l’anno scorso – Reduce dalla vittoria di Miami, Serena Williams cercava il poker (tris consecutivo) sull’Har-Tru di Charleston e non poteva certo pensare di uscire subito dai giochi. Testa di serie n°1 e defending champion, Serena bypassava il primo turno ma rimediava un clamoroso 64 64 contro Jana Cepelova, n°78 del ranking. La slovacca era una delle due outsider capaci di approdare ai quarti di finale; l’altra era la giovanissima svizzera Belinda Bencic, qualificata e vittoriosa su Kirilenko, Erakovic e Svitolina.
La Cepelova superava anche più di una prova del nove sbarazzandosi, dopo Serena, pure di Vesnina e Hantuchova prima di battere la stessa Bencic nella più imprevedibile delle semifinali con lo score di 64 57 76. Nella parte bassa del tabellone emergeva invece la tedesca Andrea Petkovic, n°14 del seeding e giunta nei pressi del traguardo avendo battuto tre favorite quali la connazionale Lisicki (4), la ceca Safarova (9) e la giovane Bouchard (6). In finale la più esperta Petkovic soffriva solo nel primo set per poi chiudere in scioltezza 75 62. Una sola italiana in campo, Sara Errani (3) battuta nei quarti da Belinda Bencic.
ALBO D’ORO (Era Open)
1973 Rosie Casals-Nancy Richey 36 61 75
1974 Chris Evert-Kerry Reid 61 63
1975 Chris Evert-Martina Navratilova 75 64
1976 Chris Evert-Kerry Reid 62 62
1977 Chris Evert-Billie Jean King 60 61
1978 Chris Evert-Kerry Reid 62 60
1979 Tracy Austin-Kerry Reid 76 76
1980 Tracy Austin-Regina Marsikova 36 61 60
1981 Chris Evert-Pam Shriver 63 62
1982 Martina Navratilova-Andrea Jaeger 64 62
1983 Martina Navratilova-Tracy Austin 57 61 60
1984 Chris Evert-Claudia Khode-Kilsch 62 63
1985 Chris Evert-Gabriela Sabatini 64 60
1986 Steffi Graf-Chris Evert 64 75
1987 Steffi Graf-Manuela Maleeva 62 46 63
1988 Martina Navratilova-Gabriela Sabatini 61 46 64
1989 Steffi Graf-Natalia Zvereva 61 61
1990 Martina Navratilova-Jennifer Capriati 62 64
1991 Gabriela Sabatini-Leila Meskhi 61 61
1992 Gabriela Sabatini-Conchita Martinez 61 64
1993 Steffi Graf-Arantxa Sanchez 76 61
1994 Conchita Martinez-Natalia Zvereva 64 60
1995 Conchita Martinez-Magdalena Maleeva 61 61
1996 Arantxa Sanchez-Barbara Paulus 62 26 62
1997 Martina Hingis-Monica Seles 36 63 76
1998 Amanda Coetzer-Irina Spirlea 63 64
1999 Martina Hingis-Anna Kournikova 64 63
2000 Mary Pierce-Arantxa Sanchez 61 60
2001 Jennifer Capriati-Martina Hingis 60 46 64
2002 Iva Majoli-Patty Schnyder 76 64
2003 Justine Henin-Serena Williams 63 64
2004 Venus Williams-Conchita Martinez 26 62 61
2005 Justine Henin-Elena Dementieva 75 64
2006 Nadia Petrova-Patty Schnyder 63 46 61
2007 Jelena Jankovic-Dinara Safina 62 62
2008 Serena Williams-Vera Zvonareva 64 36 63
2009 Sabine Lisicki-Caroline Wozniacki 62 64
2010 Samantha Stosur-Vera Zvonareva 60 63
2011 Caroline Wozniacki-Elena Vesnina 62 63
2012 Serena Williams-Lucie Safarova 60 61
2013 Serena Williams-Jelena Jankovic 36 60 62
2014 Andrea Petkovic-Jana Cepelova 75 62
Katowice – Alla Spodek Hall della più importante città della Slesia si spegne la terza candelina del Katowice Open, torneo indoor che si è disputato sulla terra rossa nel 2013 prima di passare al duro l’anno successivo. Nelle due edizioni fin qui giocate protagoniste le italiane: titolo a Roberta Vinci nel 2013, in finale sulla ceca Petra Kvitova, e finale sfortunata per Camila Giorgi nel 2014, sconfitta dalla francese Cornet.
Così l’anno scorso – All’appello dei quarti di finale mancavano solo due teste di serie, entrambe quelle dell’ultimo spicchio di tabellone. Erano uscite anzitempo la bulgara Pironkova, sorpresa dalla rediviva Shahar Peer, e la campionessa uscente Roberta Vinci, sconfitta nel derby dalla giovane Giorgi con un perentorio 6-0 nel terzo parziale.
Camila, che aveva lasciato appena un gioco all’esordio alla polacca Piter, avrebbe poi disposto senza fatica della stessa Peer prima di imporsi in semifinale alla favorita Suarez Navarro (3) per 76 64. Nella parte alta del tabellone tutto regolare fino alla semifinale, conquistata dalla favoritissima Agnieszka Radwanska (1) e dalla francese Cornet (4) a spese rispettivamente di Meusburger e Koukalova. Qui però la transalpina reagiva alla partenza travolgente di Aga (6-0) e alla lunga sovvertiva il pronostico guadagnando la finale grazie al 6-2 6-4 di secondo e terzo set.
Bella e incerta la finale. Giorgi avanti 3-1 nel primo set, poi costretta a salvare tre set-point prima di subire sei punti consecutivi nel tie-break, chiuso 7-4 dalla Cornet. La francese serve per il match nel secondo parziale sul 5-4 ma si innervosisce e la Giorgi ne approfitta per infilare tre game e pareggiare il conto dei set. Il terzo vede Alize sprintare sul 3-0, recuperata da Camila (4-4) che ha un match-point sul 5-4. Break a zero della francese nell’11° gioco e chiusura 7-5 dopo 3 ore e 11 minuti di contesa.
ALBO D’ORO
2013 Roberta Vinci-Petra Kvitova 76 61
2014 Alize Cornet-Camila Giorgi 76 57 75