Moda ed ecologia al Roland Garros

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Moda ed ecologia al Roland Garros

La scorsa settimana sono state inaugurate al Museo della Federazione Francese di Tennis al Roland Garros le due nuove esposizioni “Jeu Set et Mode” e “Secondes vies: Métamorphoses du matériel sportif”

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C’è un vero fermento nel mondo della cultura legata allo sport ed al tennis in particolare: dopo l’inaugurazione del teatro olografico alla Hall of Fame Museum di Newport (con un Roger Federer virtuale e tridimensionale che accoglie i visitatori), questa volta tocca al museo del Roland Garros coniugare arte, stile, ecologia e tennis. Martedì scorso infatti sono state inaugurate al Tennis Museum del Roland Garros due nuove esposizioni: Jeu Set et Mode (Gioco, set e moda) e Secondes vies: Métamorphoses du matériel sportif (Seconde vite: Metamorfosi del materiale sportivo). Alla cerimonia di vernissage è intervenuto il ministro francese della gioventù e dello sport Patrick Kanner che ha sottolineato: “Riunendo cultura, sport ed ecologia questa esposizione propone un mix gustoso, virtuoso, una sorta di alchimia che dovremo estendere al di fuori di questa mostra“.

L’esposizione “Jeu Set et Mode” ripercorre la storia dello stile del tennis dal 1890 ad oggi. Oltre all’approccio cronologico, che è il cuore di questa mostra la cui madrina è Tatiana Golovin, vi sono declinati altri temi: la saga delle apparecchiature, l’arrivo dei “giocatori-creatori” come René Lacoste e Fred Perry, le collaborazioni con i migliori designer di moda per le collezioni del Roland Garros e la grande storia delle calzature da tennis. Dallo stilista inizio ‘900 Jean Patou alle collezioni sportswear attuali, questo filo d’Arianna chic e alla moda guida il pubblico in una nuova storia del tennis attraverso 60 pezzi eccezionali in mostra.

Patrocinata dal Ministero della Cultura e della Comunicazione e dal Ministero della Gioventù e dello Sport, con Nathalie Dechy a far da madrina, la seconda esposizione “Secondes vies : Métamorphoses du matériel sportif” riunisce oggetti realizzati con attrezzature sportive usate, per mostrare le loro possibili “seconde vite”. I visitatori possono scoprire ad esempio un mobile realizzato a partire da alcune paia di sci o degli abiti confezionati con tele da parapendio dipinte.
Presente anche lui all’inaugurazione, il presidente della federazione tennistica francese Jean Gachassin ha ribadito che impegno ambientale e sviluppo sostenibile sono al centro della strategia federale non solo per le due settimane del Roland Garros ma durante tutto l’anno.
Inoltre il Museo del Roland Garros offre sempre la mostra permanente sull’epopea del tennis e sugli Internazionali di Francia.
Si spera che presto anche in Italia si possa realizzare un museo del tennis che coniughi quanto di meglio hanno già fatto i più importanti musei del tennis nel campo dell’arte, della tecnologia, della diffusione del tennis.

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