Alix Ramsay su TennisShort ironizza sul nuovo sito dell’ATP

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Alix Ramsay su TennisShort ironizza sul nuovo sito dell’ATP

L’ATP ha recentemente rinnovato completamente il proprio sito web e c’è già chi esprime pareri negativi sul web: tra difficoltà a reperire le statistiche e spelling dei nomi inappropriati

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Per chi non lo avesse ancora notato, l’ATP si è rifatta il proprio look virtuale, con una pagina nuova di zecca. Sarà lo spaesamento iniziale, ma il sito non sembra proprio facilitare l’utilizzo ai visitatori, tra foto enormi e link molto piccoli.

A fare un ironico quadro della reazione tipo dell’appassionato medio di tennis ci ha pensato il giornalista britannico Alix Ramsay su tennisshort.com.

Per stare al passo con i tempi, l’ATP ha rinnovato e lanciato il proprio sito, con grande giubilo, lunedì. In realtà lo hanno lanciato silenziosamente nel fine settimana, stimolando le bestemmie ei brontolii della sala stampa del torneo del Queen’s. Un gruppo di dilettanti di mezz’età si è grattata i pochi capelli che gli sono rimasti in testa e ha tentato di navigare attraverso la fonte del sapere tennistico, agghindata all’ultima moda. E tutti si sono persi. Metà del sito non funzionava e l’altra metà faceva del suo meglio per tenere le statistiche dagli occhi indiscreti dell’utente.” ha commentato Ramsay, “È chiaramente disegnato per chi ha i tablet e gli altri dispositivi mobili […] per noi altri strenui oppositori della tecnologia (“luddites” in inglese) nel bunker della sala stampa che lavoriamo con il portatile assomiglia ad uno strano congegno in cui tutto è 47 click da dove ci si aspetterebbe che sia. […] Naturalmente la frustrazione inizia quando entri nel sito – e non è facile. Molte parti del sito non funzionano e sono in perenne stato di aggiornamento. E mentre le stanno aggiornando sempre lo stesso messaggio compare sullo schermo “Bad Gateway”. Sembra di essere all’ingresso di un paesino tedesco.”

“Se quei ladri di gioielli che hanno fatto irruzione al deposito di sicurezza dell’Hatton Garden (una nota gioielleria londinese) un paio di mesi fa potessero fare altrettanto con il nuovo sito dell’ATP e rivelarne i segreti al mondo, la Associazione Internazionale degli Scrittori di Tennis ne sarebbe eternamente grata” ha infine chiosato il simpatico Ramsay, che ha commentato una delle grandi novità del sito, lo spelling dei nomi dei giocatori fatto da loro stessi. Novak Djokovic è “egocentrico” nel suo “This is Novak Djokovic”, Andy Murray sembra qualcuno che continua a ripetere sempre a più alta voce il proprio nome ad una segreteria, Stan Wawrinka pare “ancora preso dai postumi dei festeggiamenti per la vittoria del Roland Garros”. Ma sono i due spagnoli nei top ten, Rafael Nadal e David Ferrer a suscitare l’ironia del giornalista. Mentre per il povero Ferrer non c’è alcuna nota vocale e nello spelling si legge un poco lusinghiero “Fuh-RER”, Nadal, con il suo tono arrembante, si distingue come al solito per la sua capacità di “sculettare”.

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