Wimbledon interviste, Kyrgios: "C'è troppo conformismo nel tennis. E' uno sport, bisogna divertire e divertirsi"

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Wimbledon interviste, Kyrgios: “C’è troppo conformismo nel tennis. E’ uno sport, bisogna divertire e divertirsi”

Wimbledon, terzo turno: N. Kyrgios b. M. Raonic 5-7, 7-5, 7-6, 6-3. L’intervista del dopo partita a Nick Kyrgios

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Ti sei proprio acceso dal 4-3 del secondo set. Merito della fascia?
No.

Era un messaggio a qualcuno?
No.

È quasi come una svolta simbolica rispetto allo scorso anno. Questa volta per vincere. Dimostra quanto sei migliorato mentalmente?
Sì, assolutamente. Fisicamente avevo già avvertito dei miglioramenti enormi. Non ho sofferto per niente. Se fossimo andati al quinto, mi sarei sentito ancora fiducioso. Non volevo perdere di nuovo, ho perso con lui due volte negli Slam. Ho pensato che fosse la giornata giusta e ho giocato davvero un buon tennis.

Lui ha messo un sacco di pressione con il suo servizio potente, tu hai preferito servire all’esterno. È anche la tua impressione?
Il servizio era buono e anche l’esecuzione.

Hai commesso un incredibile doppio fallo ma che rivela anche il tuo stile, perché poi sei riuscito a calibrarlo e hai battuto in modo fantastico.
Beh, sull’erba è sempre un rischio cercare una grande seconda di servizio. Il più delle volte la paghi. Sentivamo entrambi la pressione, anche lui ha iniziato con i doppi falli perché io arrivavo a rispondere abbastanza bene e sono riuscito a mettergli pressione con la risposta

Quali sono le cose che dovrai fare bene contro Richard, lui cercherà la rivincita?
La chiave sta nel servizio. Lui cercherà di attaccarmi in risposta, è una specie di  mago in campo. Io giocherò lo stesso tipo di tennis. Non ho intenzione di cambiare nulla.

Ottieni degli ottimi risultati negli Slam rispetto al tour. Come te lo spieghi? È una questione di motivazione, i cinque set o…
Non lo so. Mi sento come se questo fosse il motivo per cui giochiamo a tennis. Per questo gioco, per i grandi palcoscenici. Non so cos’altro aggiungere.

Quanto è stato importante per te il match con Richard lo scorso anno?
Molto importante, in particolare considerando i tre set a zero. Lui ha giocato tante volte a Wimbledon. È molto bravo sull’erba, credo che abbia fatto una semifinale qui. Anche lui sa quello che deve fare e io proverò a fare il mio gioco, poi quello che sucederà, succederà. Ho fatto così anche l’anno scorso.

Tre giorni da qui alla partita. È importante osservare tutte le regole per prepararsi.
Sono appena stato rigirato e rivoltato per circa un’ora. Ma non può essere tutto troppo serio, deve essere anche divertente. Ovviamente farò il necessario per prepararmi al meglio: l’allenamento, il recupero, l’alimentazione, il sonno.

Hai detto di sentirti diverso fisicamente. È dovuto a eventuali modifiche apportate nel modo di prepararti?
Ho solo lavorato di più fuori dal campo. Ho passato un sacco di ore in palestra e a correre e ho cambiato la mia dieta. Penso di essere più in forma dell’anno scorso e sono molto più sicuro nei miei movimenti.

Ci siamo tutti entusiasmati a guardare Dustin Brown giocare. Quanto è importante giocare un tennis divertente?
Penso che sia importante. Dustin è stato molto divertente ieri. L’ho visto e sapevo quello che stava provando, perché era un po’ come per me l’anno scorso. Ha giocato un tennis veramente coraggioso e il pubblico si è divertito. È molto poco ortodosso quello che ha fatto ma è stato fantastico.

Ci puoi spiegare che è successo con la fascia? Ti dicevano di girarla. Cosa pensi del codice di abbigliamento qui?
Mi piace. Che domanda è questa?

Ma la fascia?
Mi hanno detto di girarla e l’ho fatto.

Grazie.
Nessun problema.

A proposito dello spettacolo, non temi a volte di perdere la concentrazione quando giochi con il pubblico o con i raccattapalle? Come fai a mantenere alta la concentrazione dopo?
Quando mi trovo in quello stato d’animo, gioco il mio miglior tennis. Sono concentrato ma allo stesso tempo mi diverto. Quando trovo questo equilibrio mi esprimo meglio, l’ho fatto anche oggi nel secondo, terzo e quarto set. Ho cantato di tanto in tanto con il pubblico e ho giocato con i raccattapalle. E mi sentivo bene.

C’era un ragazzo con una t-shirt di Batman col quale hai parlato fuori dal campo. Ti ha aiutato durante la partita?
Sì, era un fan. È stato fondamentale nella partita, diceva delle cose davvero positive nei momenti cruciali. Penso che mi abbia aiutato.

Non ci sono tanti personaggi nel tennis. Tu sei un tipo particolare, giochi con personalità. Pensi che ci sia un po’ di conformismo nel tennis?
Sì, credo di sì. Mi piace guardare il tennis divertente. Come dici tu, Dustin Brown, Gaël Monfils, quei ragazzi fanno divertire un sacco. Allo stesso tempo, mi piace guardare Federer. Sono tennisti incredibili. Io non penso che non si debba mostrare niente ed essere un robot, credo, al contrario, che ci si debba esprimere, è uno sport!

Stai attirando molti giovani verso questo sport.
Penso che sia importante come lo è il futuro del tennis. È una cosa positiva che molti giovani si interessino al tennis e vogliano giocarci.

Hai un buon feeling con i tifosi però a un certo punto hai detto di una cosa che non era divertente. Ricordi cosa?
Sì, certo, era qualcosa tipo Tirare la testa o roba del genere, hanno riso ma io non l’ho trovato affatto divertente.

Milos ha cercato di giocarti in lungolinea, tu hai giocato incrociando, con diritti inside out. Nei punti cruciali, ha continuato ad andare sul tuo dritto, facendo dei passanti fantastici. Pensi che ci andasse troppo spesso?
Sì, anche se è normale, perché penso che sia il suo colpo preferito quando viene avanti. È migliorato molto e oggi ha eseguito dei colpi veramente buoni. Ha giocato un ottimo match. La partita poteva andare in qualsiasi modo e sono rimasto colpito dal suo livello.

Come hai fatto ad alzare in quel modo il tuo livello dopo il primo set?
Sono rimasto attaccato e concentrato, è uno Slam, al meglio dei cinque set. In queste partite puoi giocare e se perdi un set non è un dramma.

Come hai cambiato la tua dieta?
Mangio meno carboidrati e faccio attenzione a quello che mangio durante tutta la giornata.

Un fan all’Australian Open ha chiamato Serena dicendole di piegare le ginocchia, lei lo ha fatto e ha detto che l’ha aiutata. Puoi dirci che consiglio ti ha dato il tuo tifoso?
Prima di servire, diceva sempre una cosa del tipo “Tira un proiettile”, o qualcosa di simile. Ed io mi son detto prova a metterlo in pratica.

Nick Bollettieri ha parlato di una lettera che ti ha inviato, cosa c’è scritto?
L’ho letta molto velocemente, non ricordo i dettagli. Di certo non pensavo alla lettera di Nick Bollettieri mentre giocavo.

Hai detto che non ti importa quello che la gente pensa di te. Lo sai che in Australia si discute molto di te, della tua immagine, del tuo comportamento?
Sì.

Sei preoccupato?
No.

Pensi che andando avanti nel torneo, la gente potrebbe cambiare opinione?
Assolutamente no. Penso che se vinci, poi salteranno sul carro, è semplice.

Cosa pensi di quelli che non lo faranno?
Non mi interessa.

Dimostri molta sicurezza. Pensi di poter andare fino in fondo e vincere il torneo?
Sì, penso che se gioco il giusto stile di tennis, se servo bene e continuo a sentirmi bene in campo, penso di poter andare vicino. Ho un compito difficile davanti. Gasquet sta giocando davvero un buon tennis, battere Dimitrov in tre set non è un compito facile sull’erba.

Sei rimasto sorpreso dal risultato di Nadal ieri?
Sì, certo. Sapevo che Dustin aveva la possibilità di vincere perché il tipo di tennis che gioca sull’erba è molto imprevedibile. Questo è lo stile di tennis che può far male a Nadal. Non pensavo però che fosse in grado di mantenere quel livello per tutto il tempo, come invece ha fatto. È stato abbastanza impressionante.

In che modo hai colpito la racchetta per farla schizzare così in alto?
L’ho buttata a testa in giù ed è rimbalzata oltre la recinzione. Questo è quello che è successo.

Non avevi intenzione di farlo?
Assolutamente no, non voglio fare del male a nessuno. Alla fine è stata una buona pesca per il fan, ha preso la mia racchetta.

 

Traduzione di Maria Cristina Graziosi

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