Wimbledon uomini: Djokovic centra la finale senza strafare, Gasquet si arrende in 3 set

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Wimbledon uomini: Djokovic centra la finale senza strafare, Gasquet si arrende in 3 set

Nella prima semifinale dei Championships, il n. 1 del mondo Novak Djokovic domina in tre set Richard Gasquet. Adesso aspetta il vincente fra Federer e Murray

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[1] N. Djokovic b. [21] R. Gasquet 7-6(2) 6-4 6-4

Il campione uscente Novak Djokovic non lascia spazio al talentuoso Richard Gasquet e raggiunge così la sua 4a finale ai Championships – eguagliando il numero di finali a Church Road di Goran Ivaisevic – con lo score di 7-6(2) 6-4 6-4. Non solo. Oggi conquista la 51a vittoria all’All England Club eguagliando Bjorn Borg e approda alla 17a finale slam. Niente da fare per Richard Gasquet che, nonostante una partita di alto livello e soluzioni da manuale, manca tante occasioni nei mometi topici, lasciando emergere la maggior concretezza e solidità del n. 1 del mondo.

Richard Gasqeut ha vinto una sola partita contro Novak Djokovic in 12 incontri ma, oggi, nella semifinale di Wimbledon 2015, i due hanno incrociato le racchette per la prima volta sull’erba. Per il francese si trattava della 3a semifinale slam e la 2a a Wimbledon, mentre per Novak era la sua 27a semifinale major, la 7a a Church Road, la 6a di fila. Gasquet non ha mai strappato un set al serbo nei match disputati negli slam.

Chissà cosa avrà pensato Richard al suo ingresso sul Centre Court… Avrà lasciato i fantasmi fuori dal campo? L’inizio del match è tentennante per il francesino perché subisce il break in apertura di set, permettendo al tennista di Belgrado di salire d’emblée 2-0, dopo essere stato in vantaggio 40-15 sullo 0-1. Gasquet tuttavia mette a segno il controbreak e riaggancia il serbo sul 2-2 mostrandosi aggressivo ed entrando con i piedi dentro il campo. Tanti, tantissimi i rovesci lungolinea del francese che “trafiggono” Djokovic quasi ogniqualvolta il serbo prende la rete e, ogni volta, il magico passante viene accompagnato dal boato del pubblico in visibilio. Tra passanti milllimetrici, rovesci in back, smorzate e dritti incrociati, i due approdano al 5-5.

È tie-break e, in un attimo, emerge la tempra del n. 1 del mondo che resta solido e soprattutto concentratissimo limitando gli errori e attaccando al momento giusto. Strappa il primo parziale all’avversario per 7 punti a 2, con Gasquet che, nel momento cruciale, perde d’incisività e commette malaugurati gratuiti.

Il secondo set comincia esattamente come il primo, con il n. 1 del mondo che si impone sul servizio di Richard prendendo un vantaggio sul 2-0. Il pubblico non smette di applaudire appasssionatamente il transalpino che estrae dal cilindro magie sopraffine, con demi-volé, smorzate e il marchio di fabbrica, il rovescio lungolinea. Ma ecco che, ancora una volta, Richard non trasforma le possibilità per riagganciare l’avversario, mancando le due palle break avute a disposizione sull’1-2. Ne approfitta il serbo che allunga il passo sul 3-1. Un Novak Djokovic che non sta esprimendo al meglio il suo tennis ma che, nelle fasi che contano, risponde presente e non fallisce. Ora Richard sembra nuovamente indietro oltre la linea di fondo, anche a causa della grande pressione dell’avversario che cerca di tenerlo ben lontano dalla rete. Comunque il n. 20 del mondo tenta di non lasciare la presa e gli si avvicina sul 3-4. Il prezioso rovescio di Richie continua a deliziare il pubblico di Wimbledon che continu ad incitarlo con ripetuti “Come on Richard!” Dopo essere stato 15-30, ecco che, Djokovic, non solo recupera, ma si procura un setpoint che ottimizza subito, grazie alla pressione incessante sull’avversario che finisce per andare fuori giri di dritto. Per ora niente da fare per il transalpino che viene sopraffatto anche nel secondo set per 6-4. Sempre più in salita per lui questa semifinale, in cui non riesce a fare la differenza nei momenti topici.

Il break serbo arriva inesorabile anche sull’1-1 della terza frazione. Ora Gasquet manca sempre più in precisione, nonostante i tentativi di rubare il tempo al n. 1 del mondo. Novak è sempre più lanciato verso la sua 4a finale di Wimbledon e sale 3-1. Il tennis del francese perde progressivamente d’intensità. Nonostante tutto, il tennista di Béziers si avvicina ancora sul 2-3. Ma Djokovic veleggia deciso sul 5-3. Cè un primo matchpoint, sprecato dal serbo. Al secondo, questa volta è Richard a prendere l’iniziativa e ad annullarlo con un dritto d’attacco. Il match non è finito. Richard si salva mettendo a segno il 4-5. Questa volta, però, si ferma davvero. Il serbo agguanta la 4a finale a Church Road – e 17a nei major – con lo score di 7-6(2) 6-4 6-4. Bilancio impressionante di Djokovic contro i francesi poiché negli ultimi 32 match opposto a un transalpino, il serbo ha perso solo una volta per mano di Jo-Wilfried Tsonga a Toronto l’anno scorso.

È un giocatore che mette una pressione enorme” dichiara Richard ai giornalisti “non è stato facile mantenere il ritmo elevato del primo set. Ho disputato una gran prima frazione ma poi lui ha continuato a pressare“. Si sente pronto il francese per vincere uno slam? “Sì, sono pronto ma contro questi giocatori devo fare ancora meglio, devo riuscire a batterli. L’elemento più temibile nel tennis di Novak? La risposta. Risponde sempre e benissimo, mandandoti indietro. Per conquistare un game ho dovuto sudare molto“.

 

Match Statistics   The Championships  Wimbledon 2015   Official Site by IBM

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