Se ad Umago come giocatore si era fatto vedere molto poco (sebbene sia stato il finalista della prima edizione del torneo nel 1990, quando diciottenne fu sconfitto in tre set dal connazionale Goran Prpic), da quando ha smesso di giocare Goran Ivanisevic è invece spesso presente nella cittadina istriana, sia come responsabile dei camp che organizza nella locale accademia di tennis, sia come ospite del torneo ATP (“non so se con la mia presenza ho compensato tutte le mie assenze come giocatore, ma ad Umago vengo sempre volentieri” ha detto scherzosamente al riguardo il campione di Wimbledon 2001).
Quest’anno l’ex n.2 del mondo è ad Umago come ospite ma anche come protagonista, dato che il suo match di esibizione “Ivanisevic & Friends” ha inaugurato sul Campo Centrale dell’impianto Stella Maris la 26esima edizione dell’ATP 250 che si disputa nella località croata.
Alla presenza di Ivanisevic fa però da contraltare la pesante assenza (per gli organizzatori e, ovviamente, per il pubblico) di Marin Cilic, il campione croato che Goran allena e che è stato semifinalista ad Umago lo scorso anno. Cilic, dopo i quarti di finale raggiunti a Wimbledon dove è stato sconfitto come lo scorso anno da Djokovic, si è preso qualche giorno di riposo e ha iniziato la preparazione per i tornei sul cemento americano e di conseguenza per la difesa della corona degli US Open conquistata clamorosamente lo scorso anno.
Il 43enne coach spalatino ha parlato della stagione di Cilic, pesantemente condizionata dai problemi fisici che avevano cominciato a manifestarsi proprio a New York:
“In considerazione di quello che ha passato dopo l’infortunio, che lo ha penalizzato moltissimo, i risultati attuali sono il massimo che si potesse ottenere. Lo so che non è soddisfatto del suo gioco e io sono d’accordo con lui, ma i risultati devono soddisfare entrambi. Spero che si sia finalmente concluso un periodo, legato all’infortunio, che entrambi non vogliamo ricordare. Conoscendo il carattere di Marin e la perseveranza che mette nel lavoro, confido sinceramente che possa giocare di nuovo come sa e a breve tornare ad essere il vero Cilic. Non è lontano il giorno in cui riuscirà ad avere la meglio anche sull’imbattibile Djokovic (13-0 per il fuoriclasse serbo lo score degli scontri diretti tra i due, ndr). Marin vincerà qualcuno dei prossimi tornei del Grande Slam, non ho alcun dubbio su questo.”
Dal nostro inviato a Umago, Ilvio Vidovich
