[4] D. Thiem b. J. Sousa 6-4 6-1

L’atto conclusivo del Konzum Croatia Open, 26esima edizione del torneo ATP che si disputa sin dal lontano 1990 qui ad Umago, vede di fronte due giocatori che alla vigilia non erano accreditati dei favori del pronostico: l’austriaco Dominic Thiem, testa di serie n. 4 e autore dell’eliminazione in semifinale della testa di serie n. 1 Gael Monfils, e il portoghese Joao Sousa, che ha sconfitto lungo il suo cammino ben 3 testa di serie, nell’ordine Andreas Seppi (n. 3), Fognini (n.5) e Bautista Agut (n. 2).

Si tratta della terza sfida tra i due: il 21enne austriaco ha vinto entrambi i precedenti, agli Australian Open dello scorso anno e sul cemento indoor di Marsiglia quest’anno.
Per entrambi si tratta della seconda finale in carriera a livello ATP: Thiem ha vinto quella disputata a Nizza nel maggio scorso, mentre Sousa aveva trionfato nell’ultimo atto del torneo di Kuala Lumpur nel 2013.

L’inizio della partita vede entrambi i giocatori piuttosto tesi e contratti, ma dopo qualche gioco la qualità del gioco inizia a salire. In particolare – come era logico aspettarsi – per merito di Thiem, che cerca di essere più propositivo ed aggressivo, ma Sousa conferma in questa prima parte della frazione la solidità messa in mostra negli incontri precedenti.
Nel settimo game però la classe e la verve del giovane talento di Wiener Neustadt ha il sopravvento: prima entusiasma il pubblico con un tracciante lungolinea di rovescio che fulmina Sousa in avanzamento verso la rete e subito dopo ottiene il break.
Il n. 26 del mondo continua a concedere le briciole durante i propri turni di battuta e conquista così senza particolari patemi il primo parziale per 6-4. In tribuna uno spettatore d’eccezione: il n. 1 del mondo Novak Djokovic, che ha assistito a gran parte del primo set.

Nel primo game della seconda frazione, Sousa caccia un urlo di frustrazione dopo un errore, perché capisce che il match gli sta sfuggendo.
E infatti Thiem dilaga: brekka tre volte consecutive il tennista di Guimaraes, mentre si continua a non giocare sul suo servizio. Il n. 26 ATP vola così sul 5-0.
Qui, in dirittura d’arrivo, anche un grande braccio come quello del giovane austriaco trema un po’ e con un paio di errori di troppo permette a Sousa di strappargli per la prima volta la battuta.
Ma è solo un piccolo momento di sbandamento. Nel game successivo il talentuoso austriaco torna a deliziare gli spettatori con una demivolèe vincente da ¾ campo e brekka per l’ennesima volta il 26enne iberico, chiudendo con il punteggio di 6-1.
Vent’anni dopo Muster (vincitore ad Umago nel 1992,1993 e 1995) un austriaco torna a trionfare sulla terra rossa istriana.

Il giovane austriaco si conferma una promessa di livello assoluto e con l’exploit di Umago continua la sua marcia di avvicinamento alla Top 20 (da lunedì sarà n. 24).
Sousa, pur se deluso al termine del match, può essere comunque soddisfatto del torneo disputato, che gli consente di rientrare tra i Top 50.
“Sono dispiaciuto per il risultato di oggi, ma Dominic ha giocato un grande match e ha vinto meritatamente” ha detto il portoghese nel corso della premiazione, concludendo il suo intervento ringraziando simpaticamente l’organizzazione ed il pubblico con un “Hvala” (grazie in croato, ndr) e dando appuntamento per l’anno prossimo “Dove spero di fare ancora meglio.”

Ovviamente di tutt’altro tono le parole del vincitore Thiem, dopo aver ricevuto il trofeo dalle mani della presidente croata Kolinda Grabar-Kitarović.
“Innanzitutto ringrazio il n.1 del mondo Djokovic che era qui ad assistere al match” ha esordito il talento austriaco, “Per me questa vittoria rappresenta qualcosa di particolare, ho giocato in questo campo da junior e sognavo di poterci tornare un giorno per giocare di sera, la finale del torneo dei professionisti. Stasera ho realizzato un sogno.”