[3] F. Fognini b. [WC] D. Novak 6-1 6-2
Non ci dovevano essere problemi e non ce ne sono stati. Fabio Fognini fa il suo esordio nel torneo ATP di Kitzbuhel in modo autoritario, grazie ad un incontro solido, ben disputato e condotto senza patemi nei confronti del carneade locale Dennis Novak. Fognini dopo un periodo di semi appannamento (perché nonostante non abbia entusiasmato negli ultimi mesi, i suoi risultati non sono stati così orribili come i più pessimisti vorrebbero sempre far credere) sembra essere ritornato su buonissimi livelli di forma fisica e di attitudine mentale. Nessuno avrebbe potuto sostenere, a ragione, che il test di oggi sarebbe stato impegnativo, l’unico aspetto che poteva far sorgere qualche preoccupazione erano le (possibili) scorie fisiche del match contro Nadal di domenica. Fabio le ha fugate velocemente: solido, concentrato e concreto. Per il malcapitato austriaco non c’è stato obiettivamente nulla da fare se non cercare di dare il massimo e onorare al meglio la wildcard assegnatagli dagli organizzatori (cosa che, comunque, aveva brillantemente già fatto battendo a sorpresa il britannico Bedene nel primo turno).
Cosa si può aggiungere di una partita che doveva essere su per giù un buon allenamento e che si è rivelata tale? Davvero poco, lasciamo spazio alla scarna cronaca dell’incontro. Sul 2-1 del primo parziale per Fognini, Novak ha la sciagurata idea di iniziare con due doppi falli consecutivi che indirizzano il game per l’italiano. Non contento l’austriaco, regala i successivi due punti tirando lungo di 2 metri. Insomma, un disastro. Fabio vola in pochi minuti sul 5-1 sfruttando le amnesie del giovane (classe 93) atleta austriaco, prima di chiudere comodamente il set nel game successivo. Più che un allenamento è un vero e proprio gioco al massacro ed infatti il primo game del secondo set lo vince, tanto per cambiare, il nostro portacolori che si issa velocemente sul 2-0. Concesso quasi più per dovere di ospitalità il terzo gioco del secondo parziale, Fabio va velocemente sul 4-1 prima di chiudere l’incontro per 6-2. Una passeggiata. Match davvero poco indicativo. Fognini conferma la sua buona forma, ma l’avversario di oggi era francamente imbarazzante e inadatto a capire le reali velleità di Fabio nel torneo che comunque data forma e periodo non sono certo basse. Domani contro Kohlschreiber sarà un match estremamente complesso perché oggi il tedesco ha dimostrato di essere in ottima forma.
D. Lajovic b. [2] A. Seppi 7-5 3-0 rit. (Raffaello Esposito)
Accreditato come seconda testa di serie grazie alla ventiquattresima posizione mondiale, Andreas Seppi esordiva oggi all’open 250 di Kitzbuhel, torneo già conquistato dal nel 2010 a livello Challenger. Dopo il bye al primo turno l’avversario odierno era il serbo n° 112 ATP Dusan Lajovic, che ha sconfitto al primo turno Youzhny e ha perso i due precedenti col nostro, sulla terra di Umago nel 2011 e sul duro di Mosca nel 2013. Purtroppo però l’italiano è stato costretto al ritiro sullo zero tre nel secondo set, dopo aver perso il primo, per un problema alla schiena. Peccato perché Andreas stava disputando una discreta annata, con i picchi delle due finali raggiunte sulla terra di Zagabria e sull’erba di Halle ma soprattutto lo scalpo di Re Roger,clamorosamente sconfitto al terzo turno degli Australian Open. Vediamo comunque come è andata. Il serbo vince il sorteggio e serve per primo. I games iniziali scorrono via senza problemi per chi batte ma Seppi non appare in giornata, forse avverte già qualcosa e nel sesto game è lui ad infilare una serie di errori banali e a perdere il servizio per primo. Recupera immediatamente dopo ma cede ancora la battuta e manda l’avversario a servire per il set sul cinque tre. Nel nono game Lajovic va a set point sul 40-30 ma Andreas annulla con coraggio prendendo la rete. Un doppio fallo e un rovescio inutilmente sparato in corridoio consentono all’italiano un secondo aggancio che purtroppo risulterà inutile perché il serbo tiene d’autorità il suo turno e brekka per la terza volta consecutiva Seppi che cambia due volte racchetta sul 30-15 e sulla palla del possibile sei pari commette doppio fallo prima di cedere il set. L’altoatesino ha sbagliato l’impossibile in questo primo parziale ma del resto lui non è un terraiolo puro, i suoi colpi sono quasi piatti e le traiettorie molto tese, motivo per il quale ha sempre giocato bene sull’erba. Quando Andreas non è in timing perfetto sulla palla ha poco margine e gli errori fioccano. Dal canto suo Lajovic ha la mente libera e il braccio ancor di più quindi spinge i colpi e ottiene molto dal suo gioco di pressione. Si apre il secondo set ma Seppi brilla ancora per la sua assenza dal campo, cede subito la battuta a zero nel secondo gioco e il serbo vola sul tre zero con quattro battute vincenti. Qui termina l’incontro in maniera improvvisa perché Andreas non si alza dalla sedia del cambio campo e abbandona il match.
Lajovic avrà ora il vincente di Melzer – Almagro nei quarti della parte bassa del tabellone, orfana della tds 5 Juan Monaco che, in un curioso parallelismo col connazionale Del Potro, si è ritirato per un serio infortunio al polso.
Altri match:
Con l’esordio di tutti i big c’era grande attesa quest’oggi a Kitzbuhel per capire i reali valori in campo. Tante partite, ma poche davvero lottate, vuoi perché le carature in campo tra i giocatori erano diverse, vuoi per il caldo soffocante di questi giorni, vuoi perché oramai la stagione su terra è giunta al capolinea e i tennisti sono sempre più stanchi e logori. Nel primo incontro di giornata, l’argentino Federico Del Bonis riesce a far fruttare la miglior attitudine alla superficie rispetto a Robin Haase, qualificandosi per gli ottavi di finale. Dopo un primo set in cui prevalgono gli errori da ambo le parti, l’argentino, sotto di un parziale, riesce a ricalibrare il mirino dei suoi colpi preludio del dominio che caratterizzerà secondo e terzo set che si manifesterà attraverso un duplice 6-2. Avevamo scritto che ci aveva fatto una buona impressione il francese Paul Henri Mathieu nel primo turno vittorioso e ci avevamo visto giusto. Oggi l’avversario non era dei più semplici dato che affrontava lo slovacco Klizan, ma la partita è stata vinta in due set dal francese che ha sempre controllato a piacimento l’inerzia dell’incontro. Attenzione al torneo di Mathieu, sembra improvvisamente tornato quello dei tempi belli. Kohlschreiber dopo il balbettante esordio di ieri, doma senza patemi il colombiano Santiago Giraldo (che ultimamente non sembra imbroccarne più una…). Il punteggio finale lascia poco spazio a ulteriori commenti: 6-0 6-2 con 9 giochi consecutivi vinti dal tedesco in apertura d’incontro. Continua l’ottimo (e sorprendente) torneo del vecchio Alberto Montanes che oggi supera l’argentino Diego Schwartzman con un eloquente 6-1 6-2. Per lo spagnolo una partita semplicemente perfetta in cui non ha concesso assolutamente nulla al suo giovane avversario. Vince ancora, ma con grandissima fatica, la testa di serie numero 1 del torneo Dominic Thiem. Dopo aver perso malamente il primo parziale con il punteggio di 6-1 nel derby austriaco con Haider-Maurer, il giovane Dominic aggiusta i colpi e strappa un sofferto secondo set al tiebreak. Chiuderà per 6-4 al terzo, recuperando un break di svantaggio anche nel parziale decisivo. Al prossimo turno affronterà Montanes.
Risultati:
[3] F. Fognini b. [WC] D. Novak 6-1 6-2
[6] P. Kohlschreiber b. S. Giraldo 6-0 6-2
F. Delbonis b. R. Haase 4-6 6-2 6-2
[Q] P. H. Mathieu b. [4] R. Klizan 6-3 7-5
[LL] A. Montanes b. D. Schwartzman 6-1 6-3
[1] D. Thiem b. A. Haider-Maurer 1-6 7-6(6) 6-4
N. Almagro b. [WC] J. Melzer 7-6(4) 7-5
D. Lajovic b. [2] A. Seppi 7-5 3-0 rit.