Siamo in compagnia di Julien Cagnina, che ha appena vinto contro Filippo Volandri, la sorpresa della giornata. Hai giocato molto bene e sei riuscito a mantenere la concentrazione per tutta la partita, hai salvato una match point quindi sarai molto contento.

Certo, sono felicissimo. Non avrei mai pensato di vincere questa partita con un giocatore che è stato tra i primi venti al mondo, che ha giocato al Roland Garros e che ha persino vinto contro Federer, non un giocatore qualunque insomma. È vero che ha trentatre anni ma ciononostante è un grande giocatore. In ogni caso penso anche di essere stato fortunato, nel secondo set sul 5 a 2 per Volandri sono riuscito a salvare una palla match, cambiando le sorti della partita.

Sei belga, ma comunque di origini italiane, giusto?

Esatto, sono belga, ma mio padre e mio nonno sono italiani. Mio nonno era italiano (siciliano ndr) e mio padre, anche se è nato in Belgio, ha vissuto a lungo a Torino e quindi è come se avessi giocato in “casa”. Sono stato contento di aver potuto giocare qui.

Sei a Cortina con tuo fratello senza un allenatore al seguito…

In effetti io non ho più un allenatore. Fino a due anni e mezzo fa mi allenava Olivier Rochus, mentre ora mi muovo sempre con la mia famiglia. Ho infatti bisogno di qualcuno che ci sia sempre e che creda veramente in me. Ora gioco decisamente meglio e sono arrivato a questo punto semplicemente dando il 100% e vedendo poi come sarebbe andata. Aver battuto Volandri al primo turno è già una grandissima soddisfazione. Il prossimo turno avrò un’altra partita delicata e ovviamente darò di nuovo tutto me stesso.

Conosci il nome del tuo prossimo avversario?

Sì, certo. Giocherò contro un altro giocatore italiano: Arnaboldi. Non sarà per niente facile dato che gioca benissimo. Gioca anche negli Slam oltre tutti i Challenger e chi più ne ha più ne metta. Ha quindi moltissima esperienza, motivo per cui la partita sarà molto complicata, ma non importa: non ho niente da perdere e quindi darò il massimo. Vedremo.

Bene, ancora una volta benvenuto in Italia, qui a Cortina e buona fortuna per la prossima partita.

Merci beaucoup

Da Cortina Roberto Dell’Olivo