ATP Washington: Cilic sconfigge Zverev, avrà Nishikori. Vincono Isner e Johnson

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ATP Washington: Cilic sconfigge Zverev, avrà Nishikori. Vincono Isner e Johnson

Nei quarti di finale dell’ATP 500 di Washington, Nishikori supera abbastanza agevolmente Sam Groth in due set mentre Marin Cilic deve faticare per avere la meglio sul diciottenne tedesco Zverev. Isner riesce a complicarsi la vita ma, alla fine, supera in tre set Berankis mentre un ottimo Johnson si impone facilmente su Sock.

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[2] K. Nishikori b. S. Groth  6-4 6-4

Fin dall’inizio vediamo un Groth che punta, come di consueto, sull’efficacia del proprio servizio per portare il match dalla sua parte, ma l’australiano non è ugualmente incisivo in risposta, anche se ,occasionalmente riesce pure a dare filo da torcere al giapponese ma, comunque, Nishikori non deve affrontare grossi problemi per tenere la partita sotto il suo controllo: e. infatti, sono del giapponese le prime palle break che se le conquista al settimo game quando gli basta mettere un po’ più di pressione all’australiano per strappargli il break. Groth però non si arrende e continua a scagliare servizi a più di 230 Km orari ma questo non è sufficiente a scardinare la sicurezza di Nishikori che sa far tesoro dell’unico break conquistato andando a vincere il primo set per 6-4.

Nel secondo set Nishikori prova fin da subito a mettere pressione al suo avversario che, però, pur tra mille difficoltà, riesce a salvare il suo primo turno di battuta. Dopo questo primo game combattutissimo, i due giocatori sembrano rilassarsi un po’ e così, per qualche minuto, il set procede in equilibrio e senza grandi sussulti, ma è solo uno stato di calma apparente perché Nishikori è là pronto ad approfittare di un momento di distrazione dell’avversario per piazzare la sua zampata vincente, e al quinto game l’occasione puntualmente arriva e Nishikori strappa a Groth il break decisivo. L’australiano però continua a lottare con le unghie e con i denti mettendo, a tratti, anche in difficoltà Nishikori, ma il giapponese non perde la calma e riesce comunque a far suo il match vincendo anche il secondo set per 6-4.

[3] M. Cilic b. A. Zverev  7-5 7-6(3)

Comincia malissimo il match per Zverev che gioca un turno di battuta davvero disastroso, condito anche da due doppi falli, permettendo a Cilic di portarsi in pochi minuti sul 3-0. Cilic, al contrario, appare subito molto concreto e sicuro dei suoi mezzi, quasi a voler confermare le parole del suo coach Ivanisevic che ritiene il suo pupillo essere in grande forma in questo momento.

Mai fare l’errore, però, di sottovalutare il giovane Zverev, un giocatore che ultimamente si sta davvero rivelando pieno di sorprese e che, soprattutto, possiede una forza di volontà degna di un veterano: e infatti, al tedesco basta un momento di distrazione di Cilic, al quinto game, per agguantare prontamente il controbreak e portare il set in equilibrio. A partire da qui, il set procede per un po’ senza offrire grandi emozioni, con entrambi i giocatori che tengono abbastanza agevolmente i propri turni di battuta, fino al decisivo dodicesimo game in cui Zverev commette una serie di errori al servizio che permettono a Cilic di conquistare il set col punteggio di 7-5.

All’inizio del secondo set Zverev sembra aver accusato il colpo di perdere un set che, con un pizzico di concentrazione in più, avrebbe potuto anche vincere (o perlomeno provare a giocarsela alla pari se si fosse arrivati al tie-break) e così il tedesco, distratto e falloso, si fa breakkare già al secondo game. Poi, a partire dal quarto game, Zverev riesce a tirarsi fuori dal suo momento di confusione ma il muro eretto da Cilic è molto difficile da scardinare: questo, però, non induce il giovane tedesco ad arrendersi e così vediamo uno Zverev che continua a tenere duro finché, al nono game, quando Cilic va a servire per il match, riesce nell’impresa di conquistare in extremis il controbreak riaprendo un match che per lui sembrava ormai perduto.  Il set approda così al tie-break, ma Cilic proprio non ci sta a farsi trascinare al terzo set e così preme il piede sull’acceleratore e riesce a vincere il tie-break col netto punteggio di 7-3 volando in semifinale ad incontrare nuovamente Nishikori sul cemento americano dopo la sua vittoria sul giapponese nella scorsa finale degli US Open.

[8] J. Isner b. R. Berankis  6-3 5-7 6-3

Il  primo set è tutto in salita per Berankis che, al quarto game, è costretto da Isner a concedere le prime palle  break di cui il gigante statunitense riesce subito ad approfittare portandosi così in vantaggio. Da qui le cose si fanno molto complicate per il lituano che trova grandi difficoltà nel riuscire a contrastare un giocatore con una battuta così potente come Isner ed infatti il set se lo aggiudica senza grandi problemi lo statunitense col punteggio di 6-3.

All’inizio del secondo set è ancora Isner a riuscire a strappare palle break a Berankis ma il lituano si salva e così il set procede per qualche game in perfetto equilibrio grazie al fatto che Berankis riesce ad elevare il proprio rendimento al servizio. Decisivo, infine, per l’esito del set si rivela il dodicesimo game in cui Isner va in confusione totale facendosi breakkare a zero e lasciando la vittoria del set nelle mani del lituano che se lo aggiudica per 7-5.

Nel terzo set Isner mostra di essersi ripreso bene dallo shock del set appena perso tanto da breakkare, al primo e al terzo game, un Berankis vistosamente in calo. Il lituano, però, non si dà per vinto e riesce anche a  recuperare uno dei due break, ma, alla fine è comunque Isner ad imporsi vincendo il terzo set col punteggio di 6-3 e guadagnandosi, non senza fatica, la semifinale.

Johnson b. [15] J. Sock  7-6(5) 6-1

È molto equilibrato l’inizio di questo derby statunitense, con entrambi i giocatori che tengono i propri turni di servizio e senza che si veda nemmeno l’ombra di una palla break. Questa situazione di estremo equilibrio perdura per l’intera durata del primo set che, dunque, non può che approdare al tie-break nel quale è Johnson a mostrarsi più pronto ad approfittare delle occasioni offerte dall’avversario portandosi a casa il tie-break col punteggio di 7-5.

Nel secondo set, si vedono finalmente le prime palle break del match ed è Johnson a conquistarsele: è lui. infatti, a prendere in mano, fin dall’inizio del set, le redini del gioco infliggendo a Sock ben tre break consecutivi, al terzo, quinto e settimo game, per andare a vincere molto agevolmente il set col netto punteggio  di 6-1  guadagnandosi così un posto in semifinale dove incontrerà John Isner per un altro derby statunitense.

Risultati:

[2] K. Nishikori b. S. Groth  6-4 6-4
[3] M. Cilic b. A. Zverev  7-5 7-6(3)
[8] J. Isner b. R. Berankis  6-3 5-7 6-3
Johnson b. [15] J. Sock  7-6(5) 6-1

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