Quando il tennis diventa solidarietà e impegno: a Morcone il primo "Memorial Aurora Marino"

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Quando il tennis diventa solidarietà e impegno: a Morcone il primo “Memorial Aurora Marino”

Aurora Marino venne barbaramente uccisa lo scorso gennaio a Morcone, in provincia di Benevento. Aurora era tesserata presso il locale Tennis Club, che la scorsa settimana le ha dedicato un torneo

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Esistono alcuni avvenimenti che sembrano lontani anni luce da certi contesti sociali. Avvenimenti strani, inumani, che senti al telegiornale, che non metti mai in conto di dover affrontare, che in fondo pensi possano succedere solo nelle grandi città. Credi sempre che non dovrai mai farci i conti, sono troppo atipici ed inusuali perché possano verificarsi. Ma poi succedono; inaspettati, improvvisi, taglienti come una lama, dolorosi al tal punto da crearti dolore fisico, impensabili fino a qualche istante prima. Non metti mai davvero in conto di doverli affrontare, non credi di doverli toccare con mano. Non sei preparato. Perché dovresti? Siamo pochi, ci conosciamo tutti, cosa mai potrebbe succedere di male?

È quello che hanno pensato i 5188 abitanti, o perlomeno la maggior parte di essi, di Morcone, provincia di Benevento, il 13 gennaio scorso, quando la comunità è stata sconvolta da un caso di cronaca nera senza precedenti per la zona.

Aurora Marino, 51 anni, era una donna conosciuta da tutti, attiva nel sociale e da poco direttrice di un’associazione ONLUS, grande appassionata di sport e di tennis, tesserata nel circolo del paese. La notte del 13 gennaio è stata uccisa brutalmente dal suo compagno con oltre 30 coltellate. Assieme al suo corpo quelle coltellate hanno squarciato le certezze di un’intera comunità. L’omicida non è riuscito a disfarsi del cadavere avvolto in una coperta perché i Carabinieri della zona, avvertiti dal padre di Aurora della scomparsa della figlia, non hanno eccessivamente faticato a rintracciarlo e fargli confessare il delitto.

Un omicidio che sconvolge per il modus operandi, per l’insana violenza con il quale viene perpretrato. Ma che al contempo fa scattare qualcosa nei cittadini. L’impatto, la violenza con il quale si abbatte è tale da far sentire la necessità di unirsi per sentirsi quasi più sicuri, o semplicemente per stare meglio.

A Morcone, quei 5188 cittadini, o perlomeno la maggior parte di essi, si sono uniti in una marcia in ricordo di Aurora, si sono uniti nel ricordo e nella voglia di aiutare i familiari della vittima, sconvolti e devastati da un simile evento. E si è mobilitata anche la comunità sportiva, per opera dell’ATD Tennis Club Morcone, cui Aurora era iscritta. Il circolo ha una storia pluridecennale che parte dal 1970. L’attuale denominazione risale al 1998 e da allora si svolgono attività sportive (S.A.T., scuole per adulti, agonisti e non, tornei affiliati FIT) e non (stages estivi per i ragazzi, cene sociali).
E quest’anno, per opera del presidente Girolamo Iacobelli, del vice presidente Ines Iannicelli, dei consiglieri e dei maestri, ha visto la luce il “I Memorial Aurora Marino”, torneo di III e IV categoria che si è giocato sui due campi di Morcone tra il 31 luglio e l’11 agosto. Un’attività di duplice interesse: oltre a quello sportivo, quello chiaramente commemorativo.

Buono il numero di iscritti: 19 partecipanti per il tabellone finale maschile, altri 53 giocatori divisi in due tabelloni di qualificazioni; 9 le ragazze nel tabellone principale femminile unitamente alle 11 che si sono iscritte alle qualificazioni, per un totale di 92 giocatori a concorrere per i trofei.
Cifre che sorprendono il presidente Iacobelli: “Non mi aspettavo un così buon numero di iscritti, essendo questa la prima edizione di questo torneo di commemorazione. Non possiamo che essere soddisfatti, considerando anche il periodo vacanziero: 72 uomini e 20 donne sono numeri che ci fanno piacere. Soprattutto l’affluenza femminile: di solito non raggiungiamo queste cifre, anzi spesso siamo costretti ad annullare per insufficienza di iscritti. Inoltre fa piacere la presenza di giocatori fuori dalla nostra regione Campania. I miei ringraziamenti e complimenti a tutti i partecipanti, che con questo gesto hanno anche implicitamente voluto ricordare la figura della nostra amica Aurora“.

Per quanto riguarda i risultati, nei tabelloni minori, Marco Bocchini si è imposto agevolmente nel torneo 4.3/4.1, Alberto Gomez nel 4.nc/4.4. Per quanto riguarda le donne è Margherita Mercurio a vincere l’evento dedicato alle 4.nc/4.4. Avvincente la lotta in entrambi i tabelloni principali. Nel femminile, dopo un entusiasmante quarto di finale tra Carmen Bazzaotre (3.4) e Lucrezia Santamaria (3.3), terminata col punteggio di 75 26 61, è proprio quest’ultima, del TC San Giorgio Del Sannio ad arrivare in finale contro la 3.3 Claudia Staiano del TC Napoli, arrivata all’atto conclusivo senza aver lasciato set per strada.
Non si poteva chiedere di meglio alla partita. Sia in termini di spettatori, tanti ed interessati, che di gioco. Sotto gli occhi del giudice di sedia Fabio Cervone, domenica 9 agosto, la Santamaria ha rimontato un set di svantaggio alla Staiano vincendo 46 75 64 una partita qualitativamente eccelsa, facendo suo il torneo non senza qualche difficoltà.

Nel torneo maschile invece, dopo i duri tornei di qualificazione, si è arrivati al tabellone principale. L’epilogo è stato il migliore possibile dato che le prime due teste di serie hanno rispettato le attese e sono arrivati in finale. Filippo Zocco, 3.1 e numero 1 del tabellone, del circolo Sporting Team Avellino e Umberto Sansone, numero 2, anch’esso 3.1, del circolo Tennis degli Amici. A dispetto delle teste di serie però, la partita è stata quasi a senso unico e ha visto imporsi Sansone per 64 62. Anche in quest’occasione, più che buono l’afflusso di spettatori.

Soddisfatto il presidente Iacobelli: “Innanzitutto bisogna ringraziare tutti coloro che si sono adoperati nel corso degli anni per far conoscere questo circolo nel panorama tennistico locale e nazionale. È stato un evento pienamente riuscito nel suo intento commemorativo, oltre che quello puramente tennistico“. Alle premiazioni erano presenti i familiari di Aurora, a cui il presidente del circolo ha consegnato una targa. “Questo è stato il modo migiliore per onorare la memoria di Aurora, tennista appassionata e atleta poliedrica“.

Il modo migliore per ricordare una persona, il modo migliore per interpretrare il pensiero di una intera comunità.

Simone Maselli

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