Sampras: "Quando Rafa ha problemi sente che la sua carriera sia finita"

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Sampras: “Quando Rafa ha problemi sente che la sua carriera sia finita”

Pete Sampras al The Tennis Podcast rilascia le sue impressioni pre-US Open. Nadal tornerà ai livelli di una volta, ma gli avversari non lo temono. Roger Federer può vincere a New York, sa quello che fa, anche se col passare del tempo è tutto molto più difficile

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Pete Sampras ha registrato una puntata di The Tennis Podcast, lasciandosi andare a qualche pensiero su Rafael Nadal e Roger Federer, in vista degli imminenti US Open, torneo che ama particolarmente, avendolo vinto ben cinque volte. Su Rafael Nadal, Sampras non ha espresso esitazioni sul fatto che lo spagnolo possa tornare ai suoi livelli, quanto invece non ha mancato di rimarcare come il problema principale del maiorchino, sia la mancanza di fiducia: “Sembra che quando l’ansia inizia ad insinuarsi, lui diventi un poco nervoso, colpisce molte palle che rimbalzano corte. Gli altri non lo temono ed è difficili giocare in difesa. Mentalmente e fisicamente ha speso tanto e ne sta pagando le conseguenze.”

Nadal avrà zero punti da difendere in vista degli US Open, avendoli mancati lo scorso anno per i problemi al posto, questo gli permetterà di risalire qualche posizione in classifica, abbandonando quella vicinanza ai limiti della top1o, per il sollievo dei fan. Certo è che il Rafa visto in questi giorni non sembra al massimo: lo spagnolo è uscito piuttosto nettamente a Montreal sconfitto da Kei Nishikori nei quarti di finale. Per Sampras però, Nadal sta facendo tutto giusto: “Credo che Rafa continui a lavorare molto duramente. Sta facendo tutte le cose giuste, è soltanto che non sta giocando bene. Quando Rafa ha problemi, credo che lui senta come se la sua carriera sia finita. Ma andrà tutto bene, tornerà dove stava una volta”.

Su Federer è le possibilità di vincere un altro Slam, magari a New York, Pistol Pete si è dimostrato ottimista: “Credo che abbia una chance. Sta giocando bene, è in forma, colpisce la palla molto bene, sta facendo ciò che ha continuato a fare per anni. È sempre più difficile col passare degli anni ed ora Novak ed Andy, sono loro i primi. Credo che Roger per vincere abbia bisogno che ogni cosa vada per il verso giusto. Se dovesse giocare con Murray, Djokovic e Nadal in una settimana o di seguito, diventa molto più difficile. Wimbledon è la sua chance più ghiotta, ma ha vinto 5 volte gli US Open, sa cosa sta facendo. Ha una buona opportunità, ma ovviamente Novak è l’uomo da battere”.

Della serie “non succede, ma se succede…” Federer non sarebbe il più anziano campione degli US Open, record che spetta a Ken Rosewall che trionfò a 36 anni nel 1970.

 

 

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