US Open, donne: Safarova, Cornet e Bacsinszky, fuori altre tre teste di serie! Bene Halep, Wozniacki, Kvitova e Azarenka

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US Open, donne: Safarova, Cornet e Bacsinszky, fuori altre tre teste di serie! Bene Halep, Wozniacki, Kvitova e Azarenka

Altre tre teste di serie escono di scena al primo turno di questi US Open: Lucie Safarova, finalista del Roland Garros, che perde in due set da Lesia Tsurenko, Timea Bacsinszky che cede a Barbora Zahlavova-Strycova subendo un parziale di 10 giochi a 0 e Alizé Cornet che subisce la rimonta al terzo di Kurumi Nara. Halep approfitta del ritiro della Erakovic, mentre Petkovic rimonta Caroline Garcia. Azarenka, Kvitova, Wozniacki e Muguruza sul velluto

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Lucie Safarova
 

[5] P. Kvitova b. [Q] L. Siegmund 6-1 6-1 (Michele Gasperini)

Agevole successo per la testa di serie No.4 del torneo e 5 del mondo, Petra Kvitova, in quello che è stato
Il suo esordio in questa edizione degli US Open, nell’ultimo match in programma sull’Arthur Ashe, ottenuto contro la qualificata tedesca Siegmund, lasciandole solo due giochi.
La ceca, vincitrice sabato scorso a New Haven (per la terza volta in carriera) e in striscia positiva da sei partite, azzanna subito il match alla giugulare e breakka immediatamente la propria avversaria, incapace di opporre resistenze ad un ritmo troppo più alto del suo. Petra, pagato un momento di distrazione nel game seguente, dove cederà il servizio, non tornerà più indietro e, grazie a spaventose accelerazioni da entrambi i lati del campo, distrugge con un parziale di 12 giochi ad uno, in meno di un’ora, la malcapitata Siegmund, mostrandosi in ottima forma in questo che è lo Slam più indigesto alla ceca (mai ai quarti di finale). Al prossimo turno la ceca affronterà l’americana Gibbs.

[20] V. Azarenka b.  L. Hradecka  6-1 6-2 (Diego Serra)

Tutto facile per la Azarenka oggi contro la Hradecka, giocatrice ceca numero 56 della WTA.  Viktoria Azarenka è attualmente numero 20 del mondo e ha già giocato due finali sul cemento americano, nel 2012 e nel 2013, entrambe perse. Primo set che si apre con due break della tennista bielorussa nel quarto e nel sesto game. Troppo fallosa la ceca per mettere in difficoltà una giocatrice dello spessore della Azarenka, che chiude nel settimo game su battuta tenendo il servizio a zero. Qualcosina in più si è visto nel primo game del secondo set, dove Hradecka, pur perdendo il servizio, ha combattuto strenuamente per tenere la battuta. La ceca ha poi avuto anche una palla break nel secondo game, su cui però ha risposto bene la Azarenka. Si arriva poi al settimo game dove c’è di nuovo il break bielorusso. Game finale identico al primo set e chiusura a zero per la Azarenka, che vince per 6 a 2. Ora per lei la Wickmayer che ha eliminato la Schiavone.

[9] G. Muguruza b. K. Witthoeft 6-2 6-4 (Diego Serra)

Vince in due set la spagnola Muguruza numero 9 della WTA, finalista quest’anno a Wimbledon, contro la tedesca Witthoeft numero 49 del mondo. La Muguruza era però sempre uscita al primo turno agli US Open. Primo set che inizia con un infinito terzo game dove la giocatrice tedesca si difende da due palle break ma riesce a tenere il servizio.  La Witthoeft è però costantemente a disagio contro la velocità dei colpi della rivale e viene brekkata nel quinto e settimo game. Chiude la Muguruza nell’ottavo game con il servizio per 6 a 2. Nel secondo set le due giocatrici si scambiano il servizio nel quarto e quinto game, la Witthoeft si difende da una palla break nel sesto game, ma capitola nuovamente nel nono game, con il break spagnolo. Break che spiana la strada alla vittoria della Muguruza, che chiude per 6 a 4. Ora per la numero nove del mondo la qualificata Konta.

[18] A. Petkovic b C. Garcia 3-6 6-4 7-5 (Raffaello Esposito)

Al via i primi turni della parte bassa del tabellone e a metà pomeriggio si incontrano sul Grandstand una tedesca ed una francese, anche se dai cognomi non si direbbe. Andrea Petkovic, tds 18, affronta per la prima volta Caroline Garcia, attualmente n°33 del rank WTA. La ventunenne francese vuole imporre sempre il suo gioco ma troverà pane per i suoi denti nella regolarità di Andrea, che quest’anno ha scelto come allenatore il padre Zoran e cerca di dare un senso ad una stagione di alti e bassi con qualche punta di nervosismo. Una temperatura di circa trenta gradi con umidità sensibile accoglie le contendenti all’ingresso in campo e Garcia, a suo agio col clima, parte a razzo, brekka due volte consecutive e va quattro a zero prima che la sua avversaria esca dal letargo. Quando questo accade Petkovic comincia a palleggiare lungo, chiudendo poi il campo appena l’altra accorcia. Garcia però conserva lucidità sufficiente per chiudere il set in un lungo nono game nel quale Andrea fallisce ben tre occasioni per riportare in equilibrio il punteggio. Ora la tedesca è in partita e il match è vivo, le due si scambiano le battute in apertura di secondo set a suon di vincenti, Petkovic si appoggia al rovescio lungo linea mentre Garcia fa male col dritto, spesso carico di spin e incrociato. Nel corso di un settimo game lottato duramente la francese va quattro volte a palla break ma spreca con risposte errate e Andrea si salva trovando poi la forza per essere aggressiva in risposta e chiudere a suo favore il set nel decimo gioco. Un break in apertura di terzo parziale subito confermato porta avanti Caroline ma Andrea gioca un ottavo game eccezionale, rimanda tutto e pareggia tenendo poi la battuta. Ora è una rissa, Garcia rimane fredda e pareggia a cinque ma Petkovic lotta ai vantaggi e va avanti. Nel gioco seguente il braccio della francese trema, una stecca la manda sotto 30-40 e lei annulla con un passante in corsa ma un dritto in corridoio dà un’altra occasione ad Andrea che stavolta la coglie al termine di uno scambio serrato. Avrà ora Vesnina, anche lei vincente al terzo contro Robson.

[4]C.Wozniacki b. J. Loeb 6-2 6-0 (Milena Ferrante)

La ventenne americana Loeb al primo anno di professionismo, vincitrice quest’anno dei campionati NCAA e allenata nell’accademia di John McEnroe, affronta una sfida impossibile contro la n. 4 del seeding. Ma la Loeb non dimostra timori reverenziali picchiando da subito a forza quattro con il dritto in diagonale nelle due direzioni, anche se questo significa perderne spesso il controllo. E così avviene perché dopo un primo game di servizio molto lottato, in cui la Loeb dimostra le sue virtù di combattente, sono praticamente proprio due errori non forzati di dritto a consegnare il 3-1 alla Wozniacki nel primo set. La Loeb non sembra comunque farsi impressionare troppo, continua imperterrita a tessere il copione prestabilito, cominciando a picchiare anche di rovescio, pur senza riuscire a invertire il trend degli errori non forzati di dritto. La danese, che nel primo set ha sopravanzato l’avversaria in tutti i settori di gioco, si scioglie facendosi via via più aggressiva: chiude 6-2 il primo set e si porta 5-0 anche nel secondo. Wozniacki muove l’avversaria negli angoli e la Loeb rivela qualche limite di spostamento. La danese chiude infine senza patemi 6-0. Un match non significativo per Wozniacki che potrebbe trovare sulla sua strada Flavia Pennetta.

L. Tsurenko b. [6] L. Safarova 6-4 6-1 (Tommaso Voto)

Continuano le sorprese nel tabellone femminile degli US Open, a cadere sotto i colpi di un’ispirata Tsurenko è la n.6 del mondo Safarova, che gioca un match orribile in cui racimola appena 5 game. La ceca non è stata mai in partita, ha commesso una serie infinita di errori non forzati ed ha lasciato campo libero alla sua avversaria, brava a non scomporsi nel primo set, quando ha subito una parziale rimonta da parte della ceca.
Il match è durato fino al 2-1 per la finalista del Roland Garros 2015, infatti la ceca è stata la prima a procurarsi una palla break, ma una volta fallita questa occasione è andata in confusione e si è ritrovata sotto 5-2. L’ucraina ha perso un po’ di sicurezza nel suo turno di servizio, infatti ha subito il break, ma poi è stata attenta a concludere il primo parziale con il punteggio di 6-4. Il secondo set è pura “accademia” per Tsurenko, che non sbaglia nulla ed approfitta dei “gratuiti” della ceca, che “piovono” copiosi ad ogni game. Una sconfitta dolorosa per la ceca, anche perché dopo l’exploit parigino ha smarrito il suo gioco e l’incisività, che sembrava finalmente aver conquistato in questo ultimo periodo. Tsurenko è una giocatrice destinata rapidamente a salire in classifica, poiché sul cemento sa giocare e soprattutto sta acquisendo consapevolezza nei propri mezzi.

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[2] S. Halep b. M. Erakovic 6-2, 3-0 ret. (Milena Ferrante)

La Halep arriva a New York con un ruolino di marcia impressionante: 32 vittorie e 5 sconfitte sui campi duri, che la rende la leader stagionale della superficie. Il che, vista la discreta moria di teste di serie, potrebbe far scattare nella testa della rumena la classica lampadina. Decisa a riscattare la controprestazione dello scorso anno, in cui è uscita al terzo turno, e le non brillanti apparizioni agli ultimi due slam, Halep va di fretta conquistando subito il break al primo gioco, senza peraltro sforzarsi troppo. La Halep insiste a far muovere l’avversaria attendendo le sue discese a rete per infilare insidiosi passanti sotto il gonnellino della Erakovic. La quale per parte sua si difende come può, aggrappandosi al servizio. Dopo aver preso finalmente la misura con la risposta, e approfittando dell’incostanza della neozelandese, la rumena incamera un altro break, per poi chiudere agevolmente 6-2. Nel secondo set la musica non cambia: discesa a rete della Erakovic, errore di volée e conseguente palla break subito trasformata nel primo gioco dalla Halep. Disturbata da un infortunio, la Erakovic non riesce a opporre ulteriore resistenza e va sotto 3-0 prima di decidere per il ritiro. Partita poco significativa per un giudizio attendibile, ma dopo la sconfitta della Safarova, la Halep potrà guardare alle due settimane con rinnovata fiducia.

K. Nara b. [27] A. Cornet 2-6 6-4 6-4 (da New York, Ruggero Canevazzi)

Cade la nona testa di serie su 31 in tabellone (dopo il forfait domenica di Maria Sharapova). Kurumi Nara compie l’impresa di eliminare la tds n.27 Alizé Cornet, che negli Slam ha l’importante risultato di essere stata l’ultima a battere Serena Williams, a Wimbledon 2014: dal match Slam successivo in poi, la minore delle sorelle Williams ha inanellato 29 vittorie consecutive. Serata piacevolissima per il quinto match al campo 11, anche se il pubblico non è foltissimo perchè la parte del leone la fanno Murray e Kyrgios sull’Arthur Ashe Stadium.
Parte forte la francese, che dopo aver salvato due palle break nel primo game del match, vola sul 5-0, prima di chiudere 6-2. Nel secondo set, però, la musica cambia, non nel senso che la Nara prende il sopravvento ma perchè dal terzo gioco si succedono ben 5 game in cui la giocatrice al servizio cede la battuta. A quel punto la giapponese di Osaka, avanti 4-3 e servizio, tiene il servizio a zero e poi chiude 6-4. Anche il terzo set ha un andamento molto irregolare, ma molto simile al secondo, con Kurumi che si porta avanti 3-1 e poi viene recuperata sul 3 pari: il sesto gioco è il primo di quattro in cui chi risponde porta a casa il game, così la n.82 del mondo si trova a servire per il match sul 5-4 dopo 2 ore e 40 minuti di partita: come nel secondo parziale, il braccio della Nara non trema e chiude senza lasciare un quindici alla Cornet, che abbandona anzitempo l’ultimo Slam stagionale.

Risultati:

[2] S. Halep b. M. Erakovic 6-2 3-0 ret.
[4] C. Wozniacki b. [WC] J. Loeb 6-2 6-0
[5] P. Kvitova vs [Q] L. Siegemund 6-1 6-1
L. Tsurenko b. [6] L. Safarova 6-4 6-1
[20] V. Azarenka b. L. Hradecka 6-1 6-2
[11] A. Kerber b. A. Dulgheru 6-3 6-1
[18] A. Petkovic b. C. Garcia 3-6 6-4 7-5
[9] G. Muguruza b. C. Witthoeft 6-2 6-4
[22] S. Stosur b. T. Babos 6-3 6-4
[16] S. Errani b. [Q] M. Hibi 6-1 6-0
K. Nara b. [27] A. Cornet 2-6 6-4 6-4
[Q] J. Konta b. [WC] L. Chirico 6-3 6-0
E. Vesnina b. L. Robson 3-6 6-3 7-5
P. Cetkovska b. C. McHale 4-6 6-4 6-3
[24] S. Lisicki b. [Q] A. Sasnovich 6-1 6-4
V. Lepchenko b. K. Flipkens 6-1 6-1
Y. Wickmayer b. F. Schiavone 6-3 6-1
Q. Wang b. [Q] M. Sakkari 7-5 6-2
[Q] S. Rogers b. [WC] S. Vickery 6-2 6-2
[32] A.K. Schmiedlova b. J. Goerges 6-3 6-4
[WC] N. Gibbs b. L. Dominguez Lino 6-3 3-6 6-4
B. Strycova b. [14] T. Bacsinszky 7-5 6-0
D. Kovinic b. A. Krunic 4-6 7-5 6-1
M. Barthel b. T. Pironkova 5-7 7-6(4) 6-1
[26] F. Pennetta vs J. Gajdosova 6-1 3-6 6-1
[Q] J. Ostapenko b. A. Beck 6-4 1-6 6-4
K. Knapp b. A. Tomljanovic 6(1)-7 6-2 6-4
E. Rodina b. [Q] T. Mrdeza 6-2 6-2
O. Govortsova b. [28] I.C. Begu 6-1 0-6 7-6(3)
C. Giorgi b. J. Larsson 6-3 6-3
[Q] K. Bondarenko b. Y. Putintseva 6-0 6-3
M. Niculescu b. [Q] A. Panova 7-6(3) 5-7 6-3

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