WTA New Haven: Petra Kvitova vince la finale tra amiche contro Lucie Safarova

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WTA New Haven: Petra Kvitova vince la finale tra amiche contro Lucie Safarova

Petra Kvitova vince per la terza volta il torneo di New Haven superando in rimonta la sua amica e connazionale Lucie Safarova dopo aver ceduto il primo parziale al tie-break. Si tratta del suo terzo titolo del 2015, il 17° della sua carriera.

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[4] P. Kvitova b. [WC 5] L. Safarova 6-7(6) 6-2 6-2

Scontro fratricida a New Haven nella finale del Connecticut Open, ultima tappa sul cemento americano prima della kermesse nella Grande Mela. Di fronte due tenniste della Repubblica Ceca separate da una sola posizione in classifica, due amiche, due colonne della nazionale di Fed Cup. Ma anche due stili diversi di gioco prodotti dalle loro braccia mancine, eredi di quello di Martina Navratilova.

Da una parte il tennis lineare e supersonico della numero cinque del mondo Petra Kvitova, già due volte campionessa qui, dall’altra il gioco più ragionato e vario negli effetti di Lucie Safarova, gran finalista al Roland Garros e autrice fin’ora della sua migliore stagione nel circuito.

Petra ha eliminato con autorità negli ultimi due turni Radwanska e Wozniacki mentre Lucie ha approfittato perfettamente del buco lasciato dalla tds n°1 Simona Halep soffrendo solo nella maratona dei quarti contro Cibulkova. Sei zero Kvitova i precedenti ma questa è la prima finale fra le due, e una finale è una finale.

Serve per prima Kvitova, e la scelta è logica perché fin qui la costanza alla battuta è stata determinante nel suo gioco, ma è proprio lei a dover annullare con la prima una palla break nel terzo game. Si tratta però dell’unico brivido di un set caratterizzato da un gioco spezzettato e incostante delle due protagoniste, brave e attente a difendere i propri turni di battuta ma troppo fallose in risposta.

Nel dodicesimo game Petra risponde e si porta 15-30 con un meraviglioso passante di dritto incrociato, va  in tre occasioni a due punti dal set ma la sua avversaria è di ghiaccio e si issa al tie-break.

Safarova scappa subito tre zero ma si fa riprendere e l’extra set diventa una lotta di testa.

Lucie potrebbe soccombere quando spreca un doppio set point sul sei quattro ma poco dopo la sua amica-rivale le regala una terza opportunità con un rovescio lungo di un dito e lei non si fa pregare chiudendo il set con una prima vincente. La finalista di Parigi è molto attenta, palleggia al centro per non dar modo all’avversaria di sbracciare e usa gli effetti per non farla colpire all’altezza del fianco, evitando così di vedersi tornare indietro dei “frigoriferi”, come si dice in gergo.

Forse provata dalla dura battaglia Safarova  concede in avvio di set le due prime palle break del match ma le annulla con coraggio, la prima in pressione e la seconda con una fucilata di rovescio. E’ un campanello d’allarme però, che si materializza nel terzo game quando Lucie commette qualche errore di troppo e non riesce a difendere la sua battuta da una Kvitova che cresce a vista d’occhio, trova finalmente continuità nei colpi e si stacca nel punteggio. Petra non si ferma e brekka una seconda volta con un rovescio lungolinea in allungo e una risposta in cross di dritto, quando gioca così è inavvicinabile e su alcuni colpi Safarova rischia l’integrità del polso. Il secondo set termina in questo momento e per la cronaca si chiude col punteggio di sei due.

Si va al terzo e l’impressione è che Kvitova sia un treno in piena corsa.

Lucie tiene la prima battuta del parziale decisivo a zero ma il sinistro di Petra ormai è scatenato, i suoi colpi piatti e pesanti rimbalzano a due dita dalla riga di fondo e nel terzo game il braccio dell’avversaria cede. Safarova va 0-40, non riesce a risalire e Kvitova conferma il break alla battuta e va sul tre uno e poi sul quattro due. Ormai sta colpendo in piena scioltezza, la sua palla è velocissima e l’avversaria non riesce più a gestirla, limitandosi a cercare di   sopravvivere al palleggio.

Un secondo break propiziato da una sequenza rovescio-dritto incrociati chiude di fatto il match con il terzo trionfo di Petra su questo cemento.

La vittoria è un ottimo viatico per la numero cinque del mondo in una stagione altalenante segnata dalla mononucleosi e dalla delusione nel suo giardino di Wimbledon.

Avanti ora con gli US Open, dove peraltro Kvitova non ha mai superato gli ottavi di finale.

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