Sicuramente una delle racchette protagoniste sulle nostre spiagge nel 2014, HP Kobra è stata rinnovata quest’anno con una grafica più accattivante (della quale restano protagonisti il nero, il giallo e il bianco) ma mantenendo il caratteristico ponte che riporta un triangolo pieno al suo interno che l’ha resa celebre. Come per il modello precedente è presente una sola fila di forature ad ogni lato del telaio mentre il piatto risulta piacevolmente ruvido. Il peso del modello testato, che si attesta sui 353 grammi, ne fanno un peso medio mentre il bilanciamento è spostata leggermente verso la testa. Ancora una volta (e meno male!) il manico utilizzato è un classico L3 ma di tipo corto.
Sin dai primi palleggi la racchetta si dimostra equilibrata e piuttosto morbida, infatti il confort di gioco, anche dopo svariati minuti di gioco rimane elevato. I cambi di impugnatura riescono agili e, quando si iniziano a spingere le prime palle, si ha l’impressione che riescano potenti e precise. Il piatto utile sembra essere davvero ampio anche se a volte, data anche la morbidezza dell’attrezzo, è impegnativo cercare di controllare le palle in difesa. Elasticità e lieve bilanciamento verso la testa ne fanno un’arma adatta anche per chi predilige il gioco d’attacco: schiacciate e servizi, anche quando si prova a lavorare in maniera più accentuata la palla, risultano di buona fattura.
Come per le altre racchette del gruppo MBT/HP la Kobra si rivela adatta a giocatori di livello medio/alto con una buona propensione per il palleggio ma, data la piacevole morbidezza e il leggero bilanciamento verso la testa, con un baricentro del gioco spostato verso l’attacco piuttosto che verso la difesa.
Dati Tecnici
Racchetta: HP Kobra
Materiale: Yellow Kevlar
Lunghezza: 50
Peso: 353gr
Spessore: 21mm
Bilanciamento: 26cm
Manico: L3
Grip del piatto: 3/5
Prezzo del listino: 189€
Spinta | Controllo | Maneggevolezza | Servizio |
9/10 | 8/10 | 8/10 | 9/10 |
Risposta | Palleggio | Difesa | Sweet Spot* |
9/10 | 9/10 | 8/10 | 9/10 |
*Lo sweet spot corrisponde all’area del piatto nella quale colpendo la pallina il giocatore ha l’impressione che l’impatto sia stato privo di conseguenze, in un’accezione allargata include anche quanto la racchetta “concede” in caso di colpo steccato.
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F.M.