Giornata di quarti di finale, al WTA Premier di Tokyo, con impegnate sette delle prime otto teste di serie (l’unica eccezione è Carla Suarez Navarro): la sorpresa più grande, seppur relativa, arriva dall’ultimo incontro in programma, con il successo di Dominika Cibulkova sulla testa di serie No.2 del torneo e defending champion, Ana Ivanovic (giustiziera ieri di Camila Giorgi), in due parziali, in un match contrassegnato dall’elevatissimo numero di break, ricco di tensione (soprattutto nel primo set da parte della serba) e dalla scarsa resa al servizio: parte meglio la No.12 del mondo, maggiormente centrata in risposta e con i colpi da fondo, soprattutto sulla diagonale destra, andandosi a prendere il break nel quinto gioco ai vantaggi dopo averlo sfiorato nel turno precedente. Da questo momento, entrambe le giocatrici smarriranno la battuta, non riuscendo più a mantenere il servizio per i successivi turni fino al tiebreak, con Ana Ivanovic incapace di chiudere il set per due volte sul 5-4 e 6-5: il gioco decisivo è la prosecuzione ideale degli ultimi sei games, con ben 5 minibreak nei primi sei punti, con la slovacca avanti 4-2. Ivanovic riuscirà a recuperare fino al 5-5, ma l’ennesima seconda provoca la risposta risolutiva di Cibulkova, la quale chiuderà il parziale nel punto successivo.
Il contraccolpo psicologico è pesante, per la serba, numero 23 della Race e autrice di una stagione tutt’altro che esaltante, la quale finirà sotto di un break nel terzo gioco e, ormai rassegnata alla sconfitta, anche nel settimo, consentendo alla No.48 del mondo di servire per conquistarsi un posto in semifinale: ma Ivanovic, con uno scatto di orgoglio, recupera uno dei due break, con due risposte meravigliose. Ma servirà solo a prolungare l’agonia: la belgradese perderà per l’ennesima volta la battuta, la sesta, nell’incontro, chiudendo nel peggiore l’incontro. Per Cibulkova è la prima semifinale dell’anno dopo 4 tentativi falliti nel corso della stagione.

Negli altri incontri la testa di serie No.1, Caroline Wozniacki, supera Angelique Kerber, No.5, dopo un incontro piuttosto combattuto in tre set. Dopo un primo parziale dominato dalla danese, dove ha servito in maniera eccellente, Kerber torna in carreggiata, alzando il muro da fondo e la qualità del proprio gioco in risposta, breakkando per ben tre volte la No.6 del mondo e allungando l’incontro al terzo. Il set decisivo è molto equilibrato: dopo break e controbreak iniziale, è la tedesca ad avere le chanche migliori per allungare, non riuscendo a concretizzare cinque occasione di break nel quinto game, finendo per subire il break decisivo sul 4-4, a zero, consentendo a Wozniacki di chiudere con il servizio, raggiungendo il penultimo atto contro Belinda Bencic. Svizzera che ci arriva battendo in due parziali la tds No.3 Garbine Muguruza: dopo un primo set molto combattuto, terminato al tiebreak e vinto per 7 punti a 1, dilaga la giovane elvetica, concedendo un solo gioco alla spagnola, apparsa piuttosto remissiva. Agnieszka Radwanska, tds No.7, supera Karolina Pliskova, No.4: dominio piuttosto palpabile della polacca, la quale, nonostante abbia dovuto faticare più del dovuto nel primo parziale dopo essersi fatta rimontare da 5-2 fino al 5-5, tenendo sempre il pallino del gioco in mano e muovendo a proprio piacimento la macchinosa ceca, portando a casa il match dopo un’ora e mezza di gioco.

Risultati:

[8] B. Bencic b. [3] G. Muguruza 7-6(1) 6-1
[1] C. Wozniacki b. [5] A. Kerber 6-2 2-6 6-3
[7] A. Radwanska b. [4] K. Pliskova 7-5 6-2
D. Cibulkova b. [2] A. Ivanovic 7-6(5) 6-3