WTA Tokyo: Bencic, super match contro Wozniacki! In finale affronterà Radwanska

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WTA Tokyo: Bencic, super match contro Wozniacki! In finale affronterà Radwanska

Nelle semifinali al WTA Premier di Tokyo continua l’eccezionale momento di Belinda Bencic, testa di serie No.8, la quale ha raggiunto la quarta finale dell’anno eliminando la No.1 del seeding, Caroline Wozniacki, concedendole solo sei giochi. In finale troverà Agnieszka Radwanska, abile ad eliminare in due set Cibulkova

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Sabato di semifinali, nella (primissima) mattinata italiana, al WTA Premier di Tokyo, entrambe di buon livello tecnico, seppur prive dell’incertezza del risultato: nel primo penultimo atto, la giovanissima testa di serie No.8, Belinda Bencic (18 anni lo scorso marzo), ha letteralmente annientato la No.1 del seeding e finalista uscente, Caroline Wozniacki, al termine di una prestazione eccellente, concedendo alla No.6 del mondo solamente sei giochi e battendola per la quarta volta in questo 2015, raggiungendo così la quarta finale WTA negli ultimi quattro mesi.
In finale la svizzera se la vedrà Agnieszka Radwanska , in quella che sarà una rivincita della finale del torneo di Eastbourne del 27 giugno scorso (unico precedente fra le due, vinse Belinda 6-4 4-6 6-0): la polacca, tds No.7 e vincitrice di questo torneo nel 2011 e finalista l’anno successivo, ha avuto la meglio su Dominika Cibulkova, dominando il secondo parziale dopo aver faticato nel primo. Per la finalista di Wimbledon 2012 si tratta della seconda finale stagionale.

Nell’incontro inaugurale del programma odierno, come detto, Belinda Bencic ha dato sfoggio di tutto il suo straordinario talento misto a personalità e classe, surclassando un’eccellente versione di Caroline Wozniacki, davvero straordinaria ieri, per aggressività e convinzione, contro Angelique Kerber: la svizzera parte subito fortissimo, facendo intendere alla danese come non sarà un match piacevole per lei, quello odierno, martellando incessantemente il lato destro della bionda 25enne di Odense, la quale è subito costretta a cedere la battuta a 15. Belinda è aggressiva, con il rovescio lungolinea fa malissimo e serve alla grande, mettendo in grande difficoltà la propria avversaria, incapace di imbastire una difesa efficace nonostante le indubbie qualità atletiche: l’elvetica terrà, infatti, i turni di battuta dell’elvetica scorrono piuttosto facilmente e celermente (concederà solo 6 punti nel parziale), breakkando nuovamente Wozniacki sul 4-2, chiudendo nel game successivo con il servizio a disposizione (annullando le due uniche palle break del parziale).
Il secondo set è la prosecuzione ideale del primo, con Bencic sempre a comandare le operazioni: il break arriva nel terzo gioco, rendendo molto complicata la strada a Caroline: la quale, però, reagisce nel gioco seguente, trovando un insperato, sin lì, break a 15, complice anche un fisiologico calo di tensione della svizzera, che le consente di rimettere in parità la frazione. Ma durerà poco per la danese: nel game seguente, infatti, Bencic torna a farsi propositiva e, dopo uno spettacolare lob di dritto dopo un buon attacco (anche se non perfetto) con il rovescio lungolinea di Wozniacki, conquista quello che si rivelerà essere il break decisivo, chiudendo la contesa sul 6-4 senza concedere altre possibilità di break alla No.1 del seeding.

Nella seconda semifinale superlativa prestazione atletica e tattica di Agnieszka Radwanska, brava a disinnescare le pericolose accelerazioni di Dominika Cibulkova, giustiziera ieri, in quarti, della defending champion, Ana Ivanovic: la polacca parte bene, breakkando immediatamente la propria avversaria, mettendo in mostra tutta la sagacia tattica di cui dispone, alternando colpi incrociati e in lungolinea, non permettendo alla slovacca di colpire da ferma i suoi debordanti colpi da fondo. Ma la No.48 del mondo, apparsa in ottima forma questa settimana, reagisce, attendendo con maggiore pazienza il momento in cui accelerare, portando a casa prima il controbreak (a 30), per poi strappare nuovamente la battuta (a zero) a Radwanska, conquistando quattro giochi consecutivi e portandosi 4-2. Ma la polacca non molla: grazie alle sapienti variazioni di altezza e angoli, oltre ad alcune chirurgiche discese a rete per concludere lo scambio, riesce a recuperare il break di svantaggio, issandosi sul 4-4 e servizio. Sul 40-30 in favore della 26enne di Cracovia si gioca il punto che, in pratica, decide l’incontro: dopo 16 scambi, fatti di sola difesa, in pratica, per Aga, recuperando colpi praticamente impossibili per chiunque altra giocatrice del mondo, compresi una risposta di dritto fulminante, stop volley praticamente perfetta e quattro schiaffi al volo di Dominika Cibulkova, nell’ultimo dei quali la slovacca è poi costretta a subire un clamoroso rovescio lungolinea vincente da parte di della No.13 del mondo, mandando in visibilio il pubblico giapponese. Il break nel game successivo è scritto: la finalista degli Australian Open 2014 patisce il colpo, subendo a 15 il break che le costa il parziale.
Il secondo set è, in pratica, un’esecuzione: Cibulkova abbandona mentalmente l’incontro, complice anche la sempre massima attenzione di Radwanska, portando a casa un solo gioco, con la polacca abile a chiudere i giochi dopo un’ora e un quarto di gioco.

Risultati:

[8] B. Bencic b. [1] C. Wozniacki 6-2 6-4
[7] A. Radwanska b. D. Cibulkova 6-4 6-1

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