Quarta giornata dell’ATP 250 di Shenzhen, con in programma la parte bassa gli ottavi di finale: la testa di serie No.2, Marin Cilic, al debutto nel torneo cinese, deve sudare un po’ per avere la meglio sul No.74 del mondo, John Millman, eliminando l’australiano al terzo set al termine di un match durato quasi due ore.
Parte bene il croato, solido e centrato, breakkando immediatamente il proprio avversario, al terzo gioco, mettendo subito in discesa la propria partita: serve molto bene Cilic, con ottima intensità, impostando con sicurezza gli scambi sulla diagonale sinistra e spostandosi con efficacia con il dritto, riuscendo a mantenere con agio i propri turni di battuta del set d’apertura. John Millman, giustiziere di Ernests Gulbis in primo turno, non riesce a prendere in mano il pallino del gioco, schiacciato dalla pesantezza di palla del croato, finendo per cedere ancora una volta il servizio nell’ultimo gioco del parziale, il nono.
Il secondo parziale inizia male, però, per il No.14 del mondo, vittima di un calo di tensione nel primo game della frazione, dove era avanti 40-15, finendo per cedere la battuta dopo tre errori di dritto piuttosto gravi. Millman prende coraggio e fiducia dal break, prendendo più rischi da fondo e mettendo in luce i limiti atletici di Cilic, tenendo con discreta facilità i propri turni di battuta fino al 5-4, dove serve per allungare il match al terzo: qui l’australiano avverte la tensione, mettendo meno prime e commettendo due errori di troppo, concedendo una palla break per far rientrare nel set Cilic, ma la annulla grazie al servizio, chiudendo i due punti successivi.
Il parziale decisivo è molto equilibrato, e il primo a correre pericoli 27enne di Medjugorje: dopo due game piuttosto interlocutori, infatti, è Cilic a concedere due palle break consecutive al nativo di Brisbane, ma il croato è bravissimo ad annullarle grazie al servizio e ad un gran dritto, raddrizzando così una situazione complicata. Il sesto game sarà il gioco fondamentale dell’incontro: Millman, piuttosto deluso dall’occasione mancata, commette due errori con il dritto e uno con il rovescio, concedendo il break a 15 a Cilic, il quale non si farà pregare, andandosi a prendere il match e chiudendo per 6-3 al terzo.

In apertura di giornata Adrian Mannarino, No.5 del seeding, si è sbarazzato in due set (il secondo particolarmente combattuto) della wild card locale, il cinese Yan Bai: dopo break e controbreak nei game iniziali dell’incontro, è il francese a far fruttare la propria maggiore qualità tennistica, conquistandosi il set nel dodicesimo gioco.
Il secondo set si rivela più complicato del previsto per la testa di serie No.5, il quale perde il servizio a zero all’inizio del parziale, cedendo alle continue discese a rete del meno quotato avversario. Però, al momento di servire per portare l’incontro al terzo, proprio sul più bello, il No.266 del mondo si scioglie, perdendo la battuta a 15. I due arriveranno al tiebreak, estremamente equilibrato anch’esso: Mannarino è costretto ad annullare set point sul 6-7, riuscendo a portare a casa l’incontro al sedicesimo punto del gioco decisivo, dopo quasi due ore di match.

Negli altri due incontri la testa di serie No.4, Guillermo Garcia-Lopez, guadagna l’accesso ai quarti, dove affronterà proprio Mannarino, dopo aver eliminato il ceco Lukas Rosol, in un match con poco equilibrio: bravo lo spagnolo a rispondere spesso e a mettere in crisi il gioco del boemo, muovendolo incessantemente. Con due break per set lo spagnolo lo regola senza grossi patemi. Nell’ultimo incontro di giornata il giovane Hyeon Chung distrugge la testa di serie No.7, Aljaz Bedene, concedendogli solo due giochi. Domani affronterà Marin Cilic.

Risultati:

[4] G. Garcia-Lopez b. L. Rosol 6-4 6-4
[5] A. Mannarino b. [WC] Y. Bai 7-5 7-6(7)
H. Chung b. [7] A. Bedene 6-2 6-0
[2] M. Cilic b. J. Millman 6-3 4-6 6-3