Roger Federer: "Fase entusiasmante della mia carriera. Vorrei tornare numero uno"

Flash

Roger Federer: “Fase entusiasmante della mia carriera. Vorrei tornare numero uno”

Nella conferenza stampa pre-torneo del Master 1000 di Shanghai, Roger Federer ha parlato a 360° delle sue attuali sensazioni sul campo, del suo stile di gioco, dei suoi ricordi più belli e degli obiettivi per il futuro

Pubblicato

il

 

E’ un Roger Federer particolarmente rilassato quello che si è presentato davanti ai giornalisti per la conferenza stampa che precede il Master 1000 di Shanghai. Lo svizzero, campione in carica del torneo, non ha commentato il suo cammino per la conferma del titolo, ma ha detto che: “Mi piace guardare il tabellone, cercare di capire cosa accadrà. Non sono bravo a fare pronostici, ma mi piace guardare i tabelloni. Non c’è nessun modo per evitare di guardarli, perciò so chi c’è nella mia parte“.

Parlando del torneo cinese il n°2 del mondo ha dichiarato: “Lo Shanghai Rolex Masters mi fa venire in mente bei ricordi. Dopo lo scorso anno, è particolarmente speciale per me” aggiungendo anche un aneddoto sulla pizza: “L’anno scorso ai quarti hanno detto che se avessi vinto il torneo avrei vinto anche la pizza, è stato eccitante. Ho preso quella che mi piace – fichi, insalata di rucola, prosciutto e créme fraiche – e se volevi potevi aggiungere la mozzarella. Si chiama Figalicious, il nome è molto importante…”.

Federer sta vivendo una sorta di seconda giovinezza tennistica e a riguardo ha commentato: “Dieci anni fa avrei sperato solo di essere in grado di giocare a 34 anni. E sono ancora qui. Sono numero due al mondo. Ho vinto titoli quest’anno, non ho vinto negli States ma ho giocato davvero bene. E’ una fase entusiasmante della mia carriera, della mia vita. Posso solo essere contento“.

Di certo i risultati recenti dello svizzero sono stati aiutati dal suo stile di gioco aggressivo: “Mi viene naturale. Sto servendo molto bene e sto esprimendo un tennis di qualità. Giocare offensivo ti dà l’opportunità di fare grandi colpi. La mia preparazione se proprio è cambiata leggermente, è solo perchè sono più vecchio. Ho una base solida dal punto di vista atletico per tutti gli anni passati ad allenarsi da teenager, oggigiorno l’allenamento si basa più sulla qualità che sulla quantità”.

Interrogato sui suoi ricordi tennistici più belli, il 17 volte campione Slam ha glissato: “Ce ne sono troppi. Non pensavo che avrei avuto così tanto successo. Sono cresciuto con la speranza di vincere Wimbledon un giorno, di essere numero uno, di vincere tornei. Ho realizzato molto di più più di quanto avessi pensato. E’ qualcosa di magico. Tuttavia non penso al passato. Ho ancora tanti obiettivi. Amo stare sul campo, viaggiare per il mondo con la mia famiglia, giocare tornei. Penso sia bellissimo fare ciò alla mia età. Non ho mai smesso di amare il tennis. Ovviamente ci sono stati momenti, in modo particolare quando ero giovane, dove ero frustrato. Non sempre mi godevo gli allenamenti o la competizione. Ma ho sempre preso la racchetta e sono sempre andato ad allenarmi, per il prossimo match, per il prossimo torneo. Non ho mai perso la motivazione per davvero”.

Infine lo svizzero ha svelato il suo desiderio per il futuro: “Non voglio parlare di ciò, ma mi piacerebbe avere un’altra opportunità per diventare numero uno. Sono consapevole che non è probabile, Novak è in vetta ora. Sono stato comunque capace di batterlo due volte quest’anno, e anche l’anno scorso a Shanghai. So di doverlo battere ad ogni torneo per conquistare il titolo, ed è dura quando gioca bene. Ma il pensiero è sempre lì”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement