[2] G. Muguruza b. [8] L. Safarova 6-3 7-6(4)

Nella prima partita del gruppo bianco la spagnola Muguruza vince 6-3 7-6(4) contro Lucie Safarova e conquista i primi punti del suo Master. È stato un match a senso unico, in cui la maggior freschezza atletica di Garbine ha fatto sicuramente la differenza: la spagnola ha giocato un tennis perfetto.

Per Safarova e Muguruza il 2015 verrà ricordato come l’anno delle loro prime volte: prima volta in top ten, prima finale Slam raggiunta in carriera ( entrambe sconfitte da Serena Williams) e prima partecipazione al Master. Ma arrivano a questo appuntamento di fine stagione con uno stato di forma decisamente diverso, in quanto la spagnola, in Asia, ha ottenuto il suo primo titolo Premier Mandatory a Pechino ed ha mostrato, nuovamente, un gioco esplosivo e spettacolare, tanto da essere considerata una delle possibili favorite a Singapore. La ceca, invece, dopo la straordinaria finale del Roland Garros, ha perso di continuità e di condizione ( l’infezione batterica che ha contratto nell’ultimo periodo l’ha oggettivamente debilitata) ed è alla ricerca delle sensazioni “parigine” ormai quasi svanite. Nell’unico precedente giocato tra le due ha vinto la ceca nell’ultima edizione del Roland Garros in due set, ma era la miglior Safarova di sempre, cosa che quest’oggi si è vista solo a tratti.

Il primo set è stato un monologo di Garbine, che ha travolto la sua avversaria già dai primi game. Safarova, infatti,  è stata letteralmente in balia della sua avversaria, che ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco. La spagnola non solo è stata perfetta al servizio (non ha permesso mai che Lucie arrivasse ai vantaggi), ma ha messo costantemente sotto pressione la ceca in risposta. Lo score del primo parziale poteva essere più severo, in quanto Mugurunza si è procurata ben 9 palle break, ma ha strappato il servizio alla sua avversaria in una sola occasione. La finalista del Roland Garros del 2015 ha commesso molti errori con il diritto, tutte le volte che ha provato il cambio lungolinea è arrivato puntualmente il gratuito, e non è mai riuscita a ribaltare lo scambio da fondo campo a suo favore, anche perché Garbine è stata sempre aggressiva e precisa.

Dopo aver perso il set Safarova cerca il supporto del suo allenatore Steckley, che le consiglia di rimanere calma e di trovare più profondità nei colpi. Questa pausa schiarisce la mente alla ceca, che dal 40-15 per la spagnola, ottiene il primo break dell’incontro. Muguruza ha subito la chance per rientrare nel parziale, ma commette un brutto errore e Safarova va sul 2-0. Il controbreak per la spagnola arriva sul 3-2, con Lucie che torna a concedere gratuiti con regolarità. Garbine ha una grossa chance sul 4-3, perché si invola 0-40, ma non riesce a strappare il servizio alla ceca, che sotto pressione, in questo parziale non sbaglia e dà il meglio di se. Safarova ha una ghiotta possibilità nel nono gioco, in cui si procura due possibilità di break, ma la spagnola le neutralizza da vera campionessa (bellissimo il diritto che stampa sulla riga da una posizione defilata). L’epilogo della partita è il tie break, in cui Muguruza torna ad essere penetrante con i suoi colpi e mette alle corde una sempre più agitata Safarova, che dal 5-4 perde due punti consecutivi e la partita.