ATP Basilea: Federer rischia con Kohlschreiber. Vittorie a sorpresa per Young e Sock

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ATP Basilea: Federer rischia con Kohlschreiber. Vittorie a sorpresa per Young e Sock

Conquista il pass per i quarti di finale Roger Federer, nella partita conclusiva della giornata di ieri nell’ATP 500 di Basilea, sconfiggendo, con più difficoltà del previsto, Philipp Kohlschreiber. Sorpresa Donald Young, il quale elimina in due parziali Kevin Anderson. Avanti anche Marin Cilic, Richard Gasquet e Ivo Karlovic

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Vittoria con qualche patema inaspettato per Roger Federer, nell’incontro conclusivo della giornata di ieri, dedicata agli ultimi ottavi di finale nell’ATP 500 di Basilea. Lo svizzero ha dovuto impegnarsi a fondo per avere ragione su Philipp Kohlschreiber, No.32 del mondo, con cui aveva un impietoso 10-0 prima di questo incontro negli scontri diretti, anche se pure nel loro penultimo match, nel primo turno di Halle, il tedesco andò ad un passo dalla sua prima affermazione.

L’elvetico, reduce dal convincente esordio contro il kazako Kukushkin, entra bene nel match, bravo ad ingranare sin da subito le marce alte e ad imporre il proprio gioco, letale e armonioso allo stesso tempo come nei migliori momenti: dopo aver salvato una palla break nel game inaugurale, il 32enne nativo di Augusta è costretto a capitolare nel quinto gioco, con Federer bravo a prendere l’iniziativa e a mettere sulla difensiva Kohlschreiber, reo di non avere una sufficiente percentuale di prime palle, conquistando il break a zero.
Roger, alla ricerca dell’undicesima finale consecutiva nel torneo svizzero (sei vittorie finora), scappa nel punteggio, cedendo solo due punti dal fatidico break, per poi chiudere il parziale con il punteggio di 6-4, con il pubblico di casa che accoglie con giubilo il momento favorevole del proprio beniamino.
Dal secondo set però Federer abbasserà i ritmi, permettendo al teutonico di avanzare nel campo e di imporre le importanti geometrie del suo gioco, soprattutto dal lato del rovescio; il No.3 del mondo avverte la pressione, nonostante soffra poco e niente con il servizio, senza però riuscire più ad incidere in risposta, perdendo progressivamente campo. Dopo nove giochi di grande equilibrio, con i giocatori alla battuta abili a mantenere con relativo agio i propri turni di battuta, arriva la sorpresa che non t’aspetti: sotto 5-4, lo svizzero buca clamorosamente il proprio turno al servizio, subendo l’iniziativa di Kohlscreiber, il quale va a prendersi prima il set point grazie ad un superbo rovescio, per poi chiudere il parziale con un buon attacco su una seconda abbordabile di Federer, il quale spedisce il passante in rete. Inaspettatamente, si va al terzo.
La partita sembra mettersi male per lo svizzero, che fatica a trovare contromisure efficaci per contrastare l’avanzata di Kohlschreiber, sempre più arrembante e convinto di poter compiere l’impresa tanto anelata. I due tennisti si aggrappano fortissimamente al servizio, perdendo la miseria di otto punti complessivamente nei primi otto giochi del set decisivo. La scossa, come spesso accade con i grandi campioni, arriva nel momento clou dell’incontro: Federer, sul 4-4, innalza notevolmente l’asticella dell’attenzione, conquistando il break grazie a due straordinari dritti; l’elvetico non tremerà nel turno seguente, quando manda in visibilio il pubblico di casa, chiudendo con sufficiente tranquillità il turno di servizio finale della partita.
Per Roger, al 14° quarto di finale a Basilea in carriera (con 58 successi totali, torneo con più vittorie in assoluto senza considerare gli Slam), nel prossimo turno (alle 20, ultimo match) ci sarà David Goffin, in quella che sarà una riedizione della finale dello scorso anno, terminata con un perentorio 6-2 6-2 in favore del 17 volte campione Slam.

Negli altri incontri sorprendente vittoria per Donald Young, No.49 delle classifiche mondiali, il quale ha eliminato Kevin Anderson, attuale No.12, sorprendendo il sudafricano con le infide traiettorie mancine che l’americano è in grado di generare. Bella vittoria anche per Jack Sock, bravo a superare John Isner nel derby statunitense. Avanzano ai quarti anche Marin Cilic (affronterà domani alle 18 Rafa Nadal in quarti), Richard Gasquet e Ivo Karlovic.

 

Risultati:

[1] R. Federer b. P. Kohlschreiber 6-4 4-6 6-4
D. Young b. [4] K. Anderson 6-2 7-6(6)
J. Sock b. [6] J. Isner 7-6(5) 6-3
[7] M. Cilic b. T. Gabashvili 6-3 6-1
[5] R. Gasquet b. D. Thiem 7-6(1) 6-4
I. Karlovic b. [Q] D. Lajovic 7-6(4) 7-5

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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”

Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.

Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più:Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”.  Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.

E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.

 

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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni

Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

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Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.

Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.

Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.

 

Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.

Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.

Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.

Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.

Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).

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