WTA Élite Trophy: Vinci svogliata perde 6-1 6-0 e la top10, Svitolina si qualifica battendo Suarez Navarro

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WTA Élite Trophy: Vinci svogliata perde 6-1 6-0 e la top10, Svitolina si qualifica battendo Suarez Navarro

Elina Svitolina batte in rimonta Carla Suarez Navarro e completa il quadro delle qualificate. Le semifinali del WTA Elite Trohy di Zhuhai saranno Elina Svitolina contro Karolina Pliskova e Venus Williams contro Roberta Vinci. L’italiana saluta i sogni della top10 nel 2015, obbiettivo rimandato all’anno prossimo

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A. K. Schmiedlova b. [4] R. Vinci 6-1 6-0 (Tommaso Voto)

Sconfitta indolore per l’azzurra Vinci, che perde 6-1 6-0 contro un’ispirata Schmiedlova in appena 56 minuti. Roberta, già sicura della qualificazione alle semifinali del Master B di Zhuhai dopo il ritiro della Wozniacki, ha giocato senza carica agonistica e, soprattutto, senza sprecare energie inutili in vista dell’impegno successivo.
Schmiedlova, entrata nella competizione cinese come sostituta della danese, ha fatto il suo compito, ovvero ha onorato il match con professionalità e sportività, anche se è apparso chiaro che l’italiana fosse in “modalità” allenamento. È difficile commentare una partita sportivamente “inutile”, in cui il risultato non aveva alcuna incidenza sul girone, ma assegnava solo dei punti in chiave classifica WTA.
La slovacca andrà in vacanza con la consapevolezza che nella prossima stagione potrà, forse, dare continuità ai suoi risultati, mentre Vinci ha la “rivincita” contro Venus Williams, con cui ha sempre perso e vinto appena un set.
Questa sconfitta pregiudica, in caso di vittoria finale del torneo, l’ingresso nella top 10 di Roberta, che rimarrà, comunque dietro la maggiore delle Williams in classifica.

E. Svitolina b. [2] C. Suarez Navarro 6-7 (4) 6-1 6-3 (Diego Serra)

Vince Elina Svitolina e si qualifica per le semifinali di Zhuhai, eliminando proprio la spagnola. Partita avvincente dal punto di vista del punteggio e dell’agonismo, non certo dal punto di vista tecnico. Una partita durata 2 ore e 36 minuti. La sconfitta della Suarez Navarro apre la porta alla Pliskova come testa di serie numero 2 nelle semifinali. Veramente scarica la Suarez Navarro nei due set dominati dalla Svitolina. Quindi Pliskova e Venus separate in semifinale, ora il sorteggio per vedere se avremo Roberta Vinci contro Venus Williams. Primo set che inizia subito con le due tenniste che si scambiano il servizio nei primi due game, poi è ancora la Suarez Navarro a brekkare la rivale nel terzo game. Nel sesto game altro break stavolta della Svitolina e nel settimo game Navarro si procura quattro palle break, tutte sciupate. Si arriva quindi al tiebreak, che la spagnola vince con tre mini break a due. Svitolina che per riprendere fiato esce dal campo, e giro negli spogliatoi a riordinare le idee, consuetudine ormai usuale. Fatto sta che nel secondo set è un altro storia, più che altro per il crollo fisico della Suarez Navarro. Nel secondo set la spagnola non riesce a tenere una battuta, viene brekkata per 4 volte, gioca male e fa fatica. Un unico acuto il break nel secondo game, ma Svitolina domina e chiude al primo set point per 6 a 1. Piccolo vantaggio a inizio terzo set per la Navarro che brekka la rivale nel primo game e sale 2 a 1 e servizio. Ma di nuovo subisce un break dalla Svitolina, che si ripete nel sesto game, sempre alla seconda palla break. Svitolina si disunisce solo nel settimo game dove viene brekkata. Suarez Navarro va a servire per rimettere in parità il set ma è una sciagura, regala ben tre palle break alla rivale che sfrutta la terza. Si chiude col servizio Svitolina al primo match point.

[7] M. Keys b [12] S. Zheng 6-3 6-2

La statunitense Madison Keys batte Saisai Zheng in un incontro inutile ai fini della classifica del gruppo A, dominato da Venus che affronterà in semifinale Roberta Vinci. Roberta stessa ha giocato oggi per onor di firma contro la ripescata Schmiedlova, essendo già qualificata per il ritiro di Caroline Wozniacki. Forse in futuro si potrà rivedere la formula di questo torneo, che per sua natura rischia di proporre troppi incontri senza significato al termine di stagioni massacranti.

L’incontro è però piacevole, come a volte succede quando in palio non c’è nulla, perché lo scontro di stili è evidente. La cinese è una gran doppista, sa bene di non poter reggere la lotta sullo scambio e quindi varia continuamente il gioco cercando traiettorie lunghe e attaccando la rete appena può. Un break ottenuto nel quarto gioco alla prima occasione manda avanti Madison 4-1 ma Zheng è presente e lotta in ogni game attaccando ogni volta che l’avversaria serve la seconda. Un chip & charge chiuso da una volée bassa smorzata nel corso del terzo gioco è da lustrarsi gli occhi. Keys mantiene il vantaggio ma deve faticare perché la cinese è molto brava a proporre sempre palle ben piazzate e con poco peso, obbligandola ad un elevato dispendio di energie. Dopo il break subìto Zheng non soffre più in battuta e sul punteggio di 5-3 la statunitense serve per il set ma va sotto 0-30, irrisa da un lob in controtempo e da un recupero magistrale dell’avversaria in difesa. Madison si aggrappa al servizio e rimonta fino ad un primo set point ma lo sbaglia ed è la cinese a procurarsi due occasioni per riequilibrare, la prima volta con un attacco a rete in risposta e la seconda su un errore in palleggio.
Keys è fredda, annulla e ancora con l’aiuto della prima palla va ancora a set point e stavolta chiude con uno schiaffo al volo di dritto.

Fra primo e secondo set la statunitense esce dal campo per un lungo medical time-out, rientra fasciata alla coscia destra e Zheng serve per prima. Appena la cinese batte la seconda o accorcia Madison manda di là un vagone di mattoni, l’altra è eccezionale a salvarsi da un potenziale 15-40 piazzando una delicata demi-volée smorzata ma alla fine cede al bombardamento. Ma non molla. Va subito a doppia palla break sul 15-40 nel game seguente ma è ancora il servizio a salvare Keys che conferma faticosamente e va 2-0. L’occasione sfumata pesa, la cinese cala vistosamente con la percentuale di prime e subisce un secondo break che indirizza definitivamente la partita. Zheng ha il tempo di recuperarne uno dei due e di mostrare  qualche altro colpo di classe (uno per tutti: smorzata, contro smorzata di Keys e tocco incrociato con finta che manda la statunitense dalla parte opposta) prima del gong finale propiziato da un terzo break di Madison.

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