ATP Parigi-Bercy: Djokovic piega Wawrinka alla distanza, 14 finali nel 2015

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ATP Parigi-Bercy: Djokovic piega Wawrinka alla distanza, 14 finali nel 2015

Nella seconda semifinale del torneo di Bercy, il N.1 del mondo piega alla distanza uno stanchissimo Stan Wawrinka, reduce dal match finito a notte inoltrata con Nadal. Lo svizzero si toglie almeno la soddisfazione di vincere un set interrompendo la striscia di 29 set consecutivi vinti dal serbo. Per Nole sono 21 le vittorie consecutive e 14 le finali di seguito in questo 2015

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[1] N. Djokovic b [4] S. Wawrinka 6-3 3-6 6-0 (da Parigi, Davide Zirone)

Djokovic-Wawrinka Bercy Stats

Le superstizioni lasciano il tempo che trovano. Lo sa bene Novak Djokovic che, secondo la sorte, oggi avrebbe dovuto perdere. Qualche ora prima di scendere in campo, infatti, i due giocatori si erano incontrati sul campo numero 1 a margine dei rispettivi allenamenti e, in un’aria assolutamente rilassata, hanno scherzato lanciando una pallina dall’altra parte della rete: chi l’avrebbe mandata più lontana ma all’interno del campo si sarebbe aggiudicato l’incontro… ma così non è stato, perché Stan non solo non ha vinto, ma ha subito un severo 6-0 nel terzo set.

Eppure proprio lo svizzero era parso più rilassato, mentre il serbo si era persino rifiutato di concedere una breve intervista in campo al termine dell’allenamento, fra lo stupore di noi cronisti presenti.

Con l’Arena piena in ogni ordine di posti, Nole vince il sorteggio e sceglie di iniziare in battuta, e conquista rapidamente il primo gioco a zero. Decisamente più complicato l’esordio al servizio per Stan che va subito sotto 0-30. Poi si riprende e porta il serbo ai vantaggi, concede la prima palla break dell’incontro e con due errori di Nole, si salva e tiene a sua volta la battuta. Altrettanto combattuto il gioco seguente, deciso ancora una volta ai vantaggi, con un delizioso dropshot del serbo che si accomoda sul divanetto dell’AccorHotels Arena in vantaggio.

Subito dopo arrivano altre due palle break in favore del numero 1 del mondo. Sulla seconda, Stan ha fretta di chiudere il punto con un vincente e manda la palla in corridoio regalando la battuta all’avversario. Djokovic prova sempre più a giocare in dropshot – sarà questo il consiglio datogli da Boris Becker nel tunnel, pochi istanti prima dell’ingresso in campo?! – e conferma il vantaggio salendo 4-1. La sensazione è che un Djokovic al 70% stia bastando per prevalere su uno stanco Wawrinka.

La reazione dello svizzero arriva sul 4-2, quando riesce finalmente a passare Nole e portarsi a due punti dal contro break. Si arriva quindi ai vantaggi dopo una lunga serie di scambi da fondo. Delizioso il punto che porta al vantaggio del serbo: Stan acciuffa uno smash di Nole che poi non si fa passare e con la punta della racchetta appoggia la palla a fil di rete, 5-2.
Prova – lentamente – a reagire Wawrinka che tiene senza difficoltà il servizio, passa avanti con Nole in battuta, ma ancora una volta non riesce a procurarsi palle break. Con l’ennesimo rovescio in back a rete, si chiude il primo set 6-3 in favore del numero 1 del mondo dopo 40 minuti.

La storia non cambia nella seconda frazione di gioco: subito due palle break per Nole, il dritto di Stan che si spegne a rete e break in apertura. Solo sotto 2-0 lo svizzero riesce a tenere autorevolmente il servizio a zero. Poco dopo ruba il titolo di “Djoker” all’avversario, quando prova ad acchiappare un dritto di Nole, finisce contro i cartelloni a lato del campo e, da dietro, prende una bottiglia di uno spettatore e con nonchalance ne beve un sorso, scatenando l’ilarità del pubblico.

Bevuta l’acqua – migliore del caffè di ieri?!Stan tira ogni colpo e ottiene cinque palle break. Sull’ultima chiede e ottiene l’aiuto del pubblico francese – memore dell’exploit di qualche mese fa al Roland Garros – e finalmente riesce a strappare per la prima volta il servizio avversario, 2-2. Ma galvanizzato, raddoppia prendendo il secondo break consecutivo sul 4-2. Poi per poco non finisce per buttar via tutto concedendo tre palle break. Nole non converte, si arrabbia sbattendo ripetutamente la racchetta sulla suola delle scarpe prendendosi pure un warning fra i fischi degli spettatori. Così, dopo 1 ora e 25 minuiti, inizia un nuovo match dopo il 6-3 in favore dello svizzero.

Peccato che Stan si spenga sul più bello: in apertura di terzo set va sotto 40-0 in battuta e regala il break. Il match è virtualmente concluso. Nonostante alcuni punti spettacolari, Stan non ne ha più e concede il secondo break scivolando sul 4-0. Wawrinka conquista solo un paio di punti che non gli permettono di evitare un severo 6-0 dopo un’ora e 50 minuti di gioco.

Il serbo si scioglie solo alla fine, regalando la racchetta rovinata durante la partita al raccattapalle vicino alla sua sedia. “Rispetto molto Stan, un gran giocatore è una grande persona” ha detto a caldo il serbo. “Ho iniziato bene e poi ho perso vari game di seguito nel secondo set, non avevo la stessa intensità ma poi nel terzo ho dato tutto e mi è andata bene!” Domani lo aspetta la 14esima finale consecutiva e, contro Murray, conduce 20 a 9 negli scontri diretti.

In conferenza stampa lo svizzero è parso sereno nonostante il risultato. “Ho poco da rimpiangermi, dovevo giocare meglio all’inizio commettendo troppi errori nei primi tre game… poi ho speso troppe energie per conquistare il secondo set e nel terzo potevo fare poco”. Stan ha anche rivelato di essere andato a letto alle 3:45 questa notte dopo il match contro Nadal. “Certo oggi ero un po’ stanco mentalmente e fisicamente, non tanto per l’orario in cui il match è finito ma per il livello di gioco”. Tuttavia non ha cercato alibi: “Oggi ho dato tutto in campo e vado via contento di aver strappato il secondo set al numero 1 del mondo, perché non bisogna dimenticare contro chi ho giocato, ha vinto quasi tutto quest’anno e in precedenza ho quasi sempre perso in due set contro di lui sul cemento indoor… adesso non vedo l’ora di giocarmi tutto a Londra!

Il numero 1 del mondo, durante la conferenza stampa, ha invece parlato di Murray e di come sarà dura batterlo domani – “Sta giocando incredibilmente bene questa settimana” – e sarà difficile giocare come in semifinale a Shanghai. Poi ha parlato dell’amicizia con Stan, “Con lui ho un rapporto speciale, che è migliorato dopo la finale del Roland Garros… perché in fondo siamo ragazzi, vogliamo sempre vincere ma fuori dal campo non c’è niente di male ad essere amici”. E infine ci ha rassicurati, perché anche lui, certi giorni si sveglia e… si sente stanco!

 

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