ATP Finals interviste, T. Berdych: "Ho avuto le mie chance, ma non le ho sfruttate"

Interviste

ATP Finals interviste, T. Berdych: “Ho avuto le mie chance, ma non le ho sfruttate”

ATP World Tour Finals, N. Djokovic b. T. Berdych 6-3 7-5. L’intervista del dopo partita e l’audio di Tomas Berdych in originale

Pubblicato

il

 

Hai l’impressione che avresti potuto vincere il match?
Non si tratta del “se” o dell’impressione che avevo, si tratta sempre del risultato. Credo che il tennis sia questo, c’è solo un vincente e uno sconfitto, nessuna via di mezzo. Comunque sì, credo che c’era una leggera possibilità di vittoria, ma è andata così. Ho fatto degli errori nei momenti duri, questo ha ha deciso oggi.

È sempre difficile battere Djokovic, ma qual’è lo stato mentale quando sai che devi batterlo due set a zero? Quant’è diverso?
Si tratta solo delle statistiche o dei conteggi, in verità non ci pensi, vai solo in campo cercando di fare del tuo meglio. Ogni incontro inizia da zero, se tu inizi a pensare troppo lontano non hai chance. Quindi non importa che match è, o chi è il tuo avversario, soprattutto se è il numero uno, è sempre la stessa cosa. Provi a concentrarti, a seguire il tuo piano e a giocare bene, tutto qui.

Come riassumeresti la tua settimana e il tuo anno?
Ovviamente non è il modo in cui avrei voluto finire l’anno, è un po’ deludente non aver nessuna vittoria qui. D’altro canto credo sia stato un’anno molto solido per me, sto solo cercando di prendere tutte le cose positive della stagione e continuare a seguire il mio piano e lavorare duro ed essere forte per la prossima stagione.

Similmente al tuo match con Federer, il tuo livello era lo stesso fino alla fine del set e poi hai aumentato gli errori. Come valuti la tua mentalità contro i migliori giocatori al mondo?
Beh, insomma, la preparazione è la stessa per ogni giocatore, sia se giochi con un top player o un top 20 o top 50. È la stessa cosa perché l’unica cosa da fare è giocare bene, ogni piccolo errore può costarti il match quindi non vuoi commetterlo.

Credi che la tua mentalità sia una parte del tuo gioco che devi migliorare?
Ci cono alcuni aspetti del mio gioco sui quali devo decisamente lavorare, questo è uno di quelli. O almeno migliorare in questi match quando gioco con i top player. Io non so se si tratta di essere più concentrato o più forte o quale parte sia, puoi chiamarla come ti pare. Alla fine la questione è se la palla rimbalza tra le linee, tu stai giocando un buon tennis.

Per due anni di fila hai chiuso l’anno con la finale di Davis. Non quest’anno. Credi che la Gran Bretagna sia la favorita o…
Sì, ho fatto esperienza di due finali di Davis, che per me erano come una settimana extra dopo una stagione che già era stata lunga. Dall’altra parte credo sia una bella settimana da avere, soprattutto per la Gran Bretagna, sarà una settimana piena. Parlare di favoriti nella Coppa Davis è sempre una cosa molto sottile. Credo che noi non siamo stati i favoriti in molti dei nostri match e abbiamo vinto due volte di fila. Si tratta sempre di fare i tre punti e non importa molto chi li fa. Se guardi la struttura delle due squadre, entrambe hanno buone possibilità di vincere.

Hai affrontato Federer e Djokovic in questo torneo, chi è stato il più duro e chi credi vincerà il torneo?
Non sono molto bravo a predire i vincitori o qualsiasi risultato. Ho sempre scelto Federer, quindi proviamo qualcosa di diverso. Rafa sembra giocare bene, tutto può accadere qui. Credo il risultato sia molto aperto, c’è ancora molto tennis da giocare.

Traduzione di Paolo Di Lorito

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement