Il campione dello US Open 2003, in un articolo scritto sul sito di Sports Illustrated,parla dei motivi per cui, a suo dire, Serena Williams dovrebbe vincere il titolo di Sportiva dell’anno.

“La storia del 2015 di Serena non è nuova e non salta all’occhio. Non è una storia di crescita come quella di Ronda Rousey o Carli Lloyd. C’è molto sentimentalismo attorno alla nazionale femminile statunitense e a Lloyd soprattutto -come dovrebbe essere- ma è il genere di cose che Serena fa ogni anno. È ciò che fa da ormai 16 anni a questa parte. Non possiamo penalizzare Serena per aver vinto così tanto così a lungo. Non dovrebbe essere punita perché siamo stati abituati ad aspettarci questo da lei.

C’è un valore aggiunto al 2015 di Serena semplicemente basato sul contesto storico del tennis: il come ha superato Chris Evert e Martina Navratilova e la sua ricorsa a Steffi Graf. Ogni vittoria è stata un po’ più pesante.”

Secondo Roddick il torneo dello Slam più difficile da vincere per Serena quest’anno è stato il Roland Garros: ”Non ha giocato bene per i suoi standard.[…] Durante tutto il torneo, al Roland Garros, è stata male e non nella sua forma migliore. Ma ha comunque tenuto mentalmente e ha vinto il titolo, aggiungendo uno Slam al suo totale e dandosi la possibilità di completare il Grande Slam”.

L’ex numero uno del mondo parla anche di ciò che potrà essere il futuro della Williams: “Nel 2006 Serena è scesa fino al numero 100 del ranking. Ricordo di aver pensato che lei stesse lavorando sodo ogni giorno impegnandosi al massimo, così come stavo cercando di fare io. Ma saltando avanti nel 2015 lei continua a vincere Slam e aggiornando il libro dei record mentre io sto seduto qui e sono fuori dal circuito da tre anni. Quindi penso che lei non si dispiaccia del suo percorso. La sua non è la strada che molti sceglierebbero. C’è molto criticismo riguardo al fatto che si sia presa una pausa nel mezzo della sua carriera ma adesso lei è ancora fresca e probabilmente più motivata di come io l’abbia mai vista, così tardi nella sua carriera. […] Non mi sorprenderebbe vederla giocare ancora qualche anno, minimo.”

Marco Cassarino