Sono stati gli ultimi due tennisti a stelle e strisce ad esser riusciti a guidare la classifica ATP, dopo loro il vuoto più assoluto. Durante un’intervista a tennis.com il vincitore degli US Open del 2003 Andy Roddick ha affrontato il tema su chi per lui sia stato di maggiore ispirazione nell’instradarlo verso il tennis professionistico, all’interno di una rubrica dedicata agli eroi dei miglior tennisti di tutti i tempi: “In molti agli inizi della mia carriera mi indicavano come erede di Pete Sampras, visto che avevo vinto a Flushing Meadows un anno dopo il suo ultimo successo Slam, ma il mio eroe è sempre stato Andre Agassi. È stato fondamentale agli inizi della mia carriera; nonostante avesse mille impegni era sempre disponibile. Ho avuto una fortuna incredibile ad allenarmi molte volte con lui e dopo ogni seduta ho potuto scoprire anche il suo meraviglioso lato umano. Ha da sempre avuto una vita affascinante e ricca di impegni extra-sportivi, ma è sempre stato in grado di gestire al meglio ogni situazione. Poteva distarsi tra la sua fondazione o le molteplici attività commerciali legate al suo nome, ma riusciva incredibilmente a scendere in campo al massimo della concentrazione. Voleva migliorare di allenamento in allenamento, un esempio come lui mi ha aiutato a crescere sia dentro che fuori dal campo e proprio grazie a lui ho trovato l’ispirazione per fondare The Andy Roddick Foundation”.
Benedetto Napoli