Roger Federer festeggia le 1000 vittorie in carriera col titolo di Brisbane

1. Le 1000 del Re
Roger Federer inizia nel migliore dei modi l’anno 2015. Vince il torneo di Brisbane e soprattutto in finale raggiunge la vittoria numero 1000 in carriera, Roger nella speciale classifica occupa la posizione numero 3 alle spalle di Jimmy Connors (1254) e Ivand Lendl (1071). Primo ovviamente tra i tennisti in attività, secondo Rafael Nadal con 767 (nono nella classifica alla time).

Roger Federer si congratula con Andreas Seppi – Australian Open 2015

2. Seppi batte Federer
Non poteva esserci inizio di anno migliore per il tennis italiano. Andreas Seppi supera Roger Federer al terzo turno degli Australian Open per quella che ad oggi è la vittoria più prestigiosa dell’altoatesino. La vittoria con Federer comunque è solo una parte, magari grande, dello splendido torneo che gioca Andreas. Dopo aver superato Istomin, al quinto, Chardy e proprio lo svizzero, l’italiano si ferma sotto i colpi e l’entusiasmo di Nick Kyrgios, che nello slam di casa mostra il meglio del suo gioco.  La sconfitta è intrinseca di rammarico considerato che il tennista di casa nostra si trovava in vantaggio di due set a zero e soprattutto non concretizza un match point nel quarto set.

Simone Bolelli e Fabio Fognini (Photo Ray Giubilo)

3. “Chicco abbiamo vinto uno slam ca..o!”
Lo slam australiano non lo ricorderemo però solo per il bel torneo di Andreas Seppi. Sono infatti Simone Bolelli e Fabio Fognini a portarci sul gradino più alto con la vittoria in doppio ai danni di Pierre Hughes Herbert e Nicolas Mahut. Oltre al trionfo la vittoria verrà ricordata per l’ormai celebre frase del tennista ligure riportata in didascalia. Fabio e Simo non si fermeranno qui riuscendo a trovare anche altri ottimi risultati nella disciplina come le finali di Montecarlo e Indiand Wells e la semifinale del Rolang Garros.

Victor Estrella Burgos – Quito 2015

4. Torneo piccolo, gioia immensa. 
Febbraio è il mese nel quale non si può non celebrare il successo di Victor Estrella Burgos nel 250 di Quito, in Colombia. Un successo storico perchè oltre ad essere l’unico titolo in carriera per un tennista della Repubblica Dominicana Estrella Burgos diventa il tennista più anziano della storia a vincere il suo primo titolo in carriera. In finale ha la meglio di Feliciano Lopez, tennista senza dubbio almeno qualche spanna sopra la sua. Infatti lo spagnolo proprio in finale regala più di qualcosa ma evidentemente la storia del tennis andava scritta di nuovo.

Fabio Fognini batte Rafa Nadal – Barcellona 2015

5. Fabio fa il torero, Nadal il toro
Sarà solo il primo successo dell’anno su Rafael Nadal di Fabio Fognini che nel 2015 sembra essere diventato la bestia nera dello spagnolo. Due sconfitte su terra e una su cemento, Fabio diventerà nel corso dell’anno il quarto tennista della storia a battere almeno due volte Rafa Nadal sulla sua superficie preferita. Il match è di un’intensità pazzesca e si chiude solo 7/5 al terzo dopo un match di puro tocco e atletismo (vedere per credere). In finale purtroppo l’italiano deve arrendersi alla forza di David Ferrer tennista ancora a pieno regime in quel periodo.

Novak Djokovic e Roger Federer – Dubai 2015

6. Roger emiro di Dubai
Roger Federer s’impone per la settima volta a Dubai, la terza negli ultimi quattro anni dopo la tripletta di Djokovic dal 2009 al 2011. È il primo grande torneo della stagione per lo svizzero che supera in finale Novak Djokovic in due set (6/3 7/5). Torneo che verrà ricordato anche per la prestazione deluxe del baby Borna Coric in grado di raggiungere la semifinale (sconfitto da Federer) dopo aver inanellato le vittorie su Jaziri, Baghdatis e soprattutto Andy Murray. È soprattutto la prima grande sconfitta per Djokovic nel 2015, resterà una delle poche.

Novak Djokovic – Indian Wells 2015

7. “Vinco tutto io!”
Altra doppietta, la seconda in carriera dopo il 2011, per Novak Djokovic nei master 1000 sul cemento americano di Indian Wells (nella foto) e Miami. I due caldi tornei statunitensi denotano ancora una volta l’estrema supremazia del serbo in questo 2015. In California si ripete la sfida con Federer, questa volta vinta al terzo set dopo che lo svizzero quasi sconfitto è riuscito a far suo il secondo set al tie break dopo un’esaltante rimonta. In Florida invece l’epilogo è con Murray che nonostante l’opposizione nel secondo set non riesce ad evitare nemmeno il bagel nel parziale finale. Inizia decisamente l’anno del Nolepigliatutto.

Andy Murray – Madrid 2015

8. Murray’s clay
Prima del 2015 Andy Murray non era mai riuscito a vincere un torneo sulla terra rossa. Prima del 2015 appunto perchè lo scozzese riesce nell’impresa di imporsi consecutivamente a Monaco (250) e soprattutto a Madrid (1000) dove spazza in finale Rafael Nadal incapace in questa stagione di vincere un Master 1000. Proprio la finale di Madrid è un vero e proprio incubo per il maiorchino, Murray gli lascia la miseria di cinque game in un match che neanche il tifoso più sfegatato di Andy potesse auspicare.

Stadio Centrale – Internazionali BNL d’Italia – Foro Italico

9. Home sweet home
Casa è sempre casa, è come accade sempre per gli Internazionali Ubitennis si scatena. Copertura totale dell’evento condita da curiosità e dietro le quinte che solo il torneo di casa può regalare. Sul campo vincono Dkokovic e Sharapova per un edizione bella ma non indimenticabile. La nota stonata arriva però dai giornalisti di tutto il mondo che decidono addirittura di protestare ufficialmente con l’ATP per le condizioni nelle quali sono costretti a svolgere il proprio lavoro. Esattamente la brutta figura che tutta l’Italia avrebbe voluto, e dovuto, farne a meno.

Stan Wawrinka festeggia la vittoria del Roland Garros 2015

10. Scacchi matti a Parigi
A Parigi succede l’impossibile. In primis Nadal non raggiunge la finale e in secundis Djokovic, poverino, non riesce nuovamente ad alzare al cielo la coppa dei moschettieri. Ce la fa Wawrinka che in finale tira talmente forte da mandare in crisi il serbo, unico dominatore fino a quel momento della stagione. Sarà forse questa la più grande sorpresa di quest’anno. Per Stan The Man è il secondo slam in carriera intervallato dalla Coppa Davis conquistata con la Svizzera ai danni della Francia. Una carriera quella dello svizzero meno bravo che alle soglie dei trent’anni diventa uno stimolo per tanti tennisti ancora alla ricerca del grande acuto dopo anni di sacrificio e trofei alzati, dagli altri…

Wimbledon 2015 – Roger Federer (foto di Fabrizio Maccani)

11. Provaci ancora Roger!
In una finale non bella come quella del 2014 Roger Federer sbatte nuovamente sul muro di Djokovic, sempre lui, per l’ennesimo capitolo del lait motiv delle ultime due stagioni. Lo svizzero ci prova, corre, lotta e suda ma alla fine non può nulla contro chi ha trovato, forse anche meglio di Nadal negli ultimi anni, le armi per batterlo puntualmente. Soprattutto quando la posta in palio conta troppo. L’analisi tattica della finale è distruttiva per il morale dello svizzero visto che Djokovic lo martella sul suo dritto che nel pomeriggio di Church Road tradisce lo svizzero. Chance per Federer? Se si fosse preso, e forse lo mertava, il primo set…

Rafael Nadal alza il trofeo di Amburgo

12. Un altro po’ di terra, finalmente Nadal.
Il miglior successo del maiorchino in questo 2015 arriva ad Amburgo, ed è tutto dire. Il deludente 2015 di Nadal vive una delle pagine migliori nel torneo che prima di vedersi declassificato l’ha visto tante volte dominare il resto del circuito. Anche il seeding di quest’edizione non è certamente di alto livello, l’avversario più ostico Rafa lo incontra in semifinale. È il nostro Fabio Fognini che questa volta non riesce nello scherzetto allo spagnolo, ma è ancora lunga…

Roger Federer a Cincinnati

13. Nasce la SABR.
Arriva l’estate e con quella i caldi tornei sul cemento americano, i 1000 prendono ossigeno dell’egemonia serba che Madrid a parte dura dall’inizio della stagione. Murray si prende Montreal e Federer Cincinnati. Più dei numeri e delle statistiche da mettere agli annali c’è la nascita della SABR (mai nome più brutto fu scelto per cosa tanto bella). Federer la sperimenta contro Anderson, non uno dal servizio qualunque, e se la porta avanti fino al termine della stagione. Stupisce tutti compreso il super Djokovic che in finale a Cincy rimane spesso annichilito dalla nuova tattica dello svizzero.

Nick Kyrgios

14. Kyrgios il ragazzaccio
A Montreal succede il quasi impensabile. Il bad boys Kyrgios per non tradire la sua immagine di duro, ma anche di truzzo, decide di confidare a Wawrinka in diretta TV la love story a tre tra Stan appunto, Donna Vekic e Tanasi Kokkinakis. Quello che ne scaturisce in seguito è un bel polverone, Wawrinka chiede sanzioni pesanti (Federer gli fa eco). L’ATP decide di punire l’australiano con ventotto giorni di squalifica con la condizionale e 25mila dollari di multa. In fin dei conti gli va di lusso dopo che si era parlato di sospensione per sei mesi.

Fabio Fognini festeggia la vittoria su Nadal agli US Open 2015

15. Che capolavoro Fabio!
Siamo a New York e Fognini compie l’impensabile, batte Nadal per la terza volta in stagione e soprattutto lo fa rimontando da due set a zero. E’ piena notte in Italia e i fortunati che hanno deciso di sacrificare qualche ora di sonno al match restano con gli occhi strabuzzanti anche il giorno dopo. La prestazione che tutti noi vorremmo sempre vedere da parte del campione ligure, classe, cuore e grinta. Nadal al tappeto sotto i colpi di Fognini, nel 2015 non è quasi più notizia. Chi l’avrebbe mai pensato alla vigilia della stagione?

Novak Djokovic – US Open 2015 (foto di Art Seitz)

16. 3/4 di Slam.
Novak Djokovic supera per la seconda volta consecutiva Roger Federer in una finale dello slam. Rispetto a Wimbledon c’è molta più partita, un set pari Roger non sfrutta tante, ma tante chance, di portarsi due set a uno. Alla fine del match saranno più di venti le palle break non sfruttate dallo svizzero, troppe davvero per competere contro cyber Nole. Per Djokovic resta l’ennesima grande prestazione, una gara che poteva mettersi male giocata anche con il pubblico quasi totalmente dalla parte dello svizzero (New York cantone svizzero ha ironizzato qualcuno). Il paradosso è la consapevolezza, per il serbo, di aver mancato di un soffio il Grand Slam che, piaccia o no, l’avrebbe proiettato di diritto nell’olimpo dei grandissimi del tennis.

Coffee time per Stan Wawrinka a Parigi Bercy

17. Coffee break
Questa ci mancava. Dopo la frutta, i cereali, le barrette energetiche, le bevande energetiche, la Coca Cola di Monfils è arrivato anche il caffè di Stan Wawrinka rigorosamente servito da cameriere in alta uniforme. A Bercy insomma… non si fanno mancare proprio niente.

Il solenne minuto di raccoglimento prima di Djokovic – Nishikori

18. Pray for Paris
Il tennis, come il resto del mondo, non poteva restare inerme di fronte agli orribili attentati di Parigi. Del resto mai come in questo caso gli attentati hanno colpito la cultura del nostro mondo. Musica e sport sono stati bagnati con il sangue innocente di chi non meritava tutto ciò. Il tennis li ricorda alla ATP World Tour Finals di Londra prima del match tra Novak Djokovic e Kei Nishikori. Un minuto di raccoglimento toccante in un’arena O2 invasa dal tricolore francese.

19. Murray’s trophy
La Gran Bretagna torna a vincere la Coppa Davis dopo il 1937. Andy Murray è il suo eroe, capace di vincere ogni volta sia sceso in campo. I britannici battono il Belgio in una finale dove il doppio è il punto decisivo. Murray lo vince in coppia con il fratello per la gioia infinita di mamma Judy che di certo ricorderà questo 2015 per sempre.

20. Tocca a voi….
Visto e considerato che al sottoscritto qualche altro momento topico sarà scappato e che voi, infidi e sempre pronti a bacchettare lettori, sarete pronti a farmelo presente. Lasciamo la foto numero 20 proprio alle vostre scelte, a quello che avreste voluto vedere ma che invece non c’è. Lasciatela nei commenti, la più votata sarà inserita nell’articolo.