Mondo Challenger: Happy Valley per l'amico Fritz

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Mondo Challenger: Happy Valley per l’amico Fritz

In contemporanea con quello maggiore, anche il circuito riservato ai challenger ha inaugurato la nuova stagione. La scorsa settimana si sono disputati quattro tornei: due in Australia (Happy Valley e Noumea) e uno in Thailandia (Bangkok) sul duro mentre gli amanti della terra rossa hanno giocato in Argentina (Mendoza)

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Happy Valley – La seconda edizione del 75.000$ ha premiato nuovamente uno statunitense. L’anno scorso era stato Ryan Harrison a trionfare battendo in finale Marcos Baghdatis, stavolta è toccato al “predestinato” Taylor Fritz. Il californiano di Rancho Santa Fe, figlio d’arte (sua madre, Kathy May, è stata Top-10 WTA nel 1977 e ha raggiunto i quarti agli US Open nel 1978), ha incamerato il terzo challenger della sua ancor breve carriera dopo quelli conquistati a Sacramento e Fairfield lo scorso mese di ottobre.

Accreditato dell’ultima testa di serie disponibile, il n°174 del ranking ATP si è salvato dalla falcidia di favoriti che ha caratterizzato il primo turno. Sono infatti subito usciti di scena tutti i favoriti, dal n°2 Bjorn Fratangelo al n°7 Renzo Olivo, lasciando proprio a Taylor e a DudiSela (1) il compito di rappresentare il seededplayers. E i due non si sono fatti pregare. L’israeliano ha sofferto in parte nel match inaugurale con Ignatik, poi ha travolto Kelly e Satral ma in semifinale Marton Fucsovics gli ha fatto vedere le streghe. L’ungherese ha servito per il match sul 6-5 e ha avuto due match-point, salvati da Sela che poi ha chiuso 7-4 il tie-break.

Pressoché analogo il cammino di Fritz verso la finale. Il campione juniores degli US Open 2015 ha infatti superato 7-6 al terzo il connazionale Sarkissian (2° turno) e nei quarti ha avuto ragione per 7-6 6-4 dell’australiano Bolt mentre sia all’esordio (doppio 6-2 a Polmans) che in semifinale (6-0 6-2 al qualificato australiano Whittington) ha letteralmente passeggiato. Nell’unico precedente prima della finale, Fritz aveva battuto nettamente Sela 6-3 6-0 al primo turno delle qualificazioni di Indian Wells 2015. Il risultato si è ripetuto anche all’Onkaparinga Challenger, con la differenza che stavolta l’israeliano ha lottato nel primo parziale. Perso quel tie-break 9-7, Sela si è arreso rapidamente nel secondo per 6-2.

L’unico italiano in tabellone, Matteo Donati, è stato eliminato al primo turno da Fucsovics con un doppio 6-4 ma si è rifatto aggiudicandosi il doppio insieme a Golubev.

Noumea – Niente (grosse) sorprese invece in Nuova Caledonia. A Noumea le prime due teste di serie sono andate in finale e c’è stata l’opportunità di rivedere in campo Julien Benneteau, fuori per infortunio da quasi 10 mesi. Il transalpino ha superato due turni ma nei quarti ha rimediato appena tre giochi contro Alejandro Falla, il n°2 del seededplayers. Un altro francese, Adrian Mannarino, ha dominato la parte alta del tabellone conquistando la finale senza lasciare per strada nemmeno un set. Così, i vincitori delle edizioni 2013 (Mannarino) e 2014 (Falla) del torneo si sono trovati di fronte e, dopo un primo set combattuto e conquistato dal colombiano, Mannarino ha cambiato marcia. Era la terza volta che i due si affrontavano; nei precedenti (giocati però nel circuito ATP) avevano vinto una volta ciascuno.

Tre gli italiani in tabellone: Federico Gaio, Alessandro Giannessi e Stefano Napolitano (qualificato). Solo Giannessi ha superato un turno (doppio 6-3 all’austriaco Trinker) per poi cedere ad Halys; Gaio ha perso 6-0 6-4 dal futuro vincitore del torneo mentre Napolitano è stato sconfitto 7-6 6-4 dal francese Lamasine.

Bangkok – Toh, chi si rivede! Dopo un 2015 chiuso con l’avvilente record di 9 vittorie e 24 sconfitte nel circuito maggiore e la perdita di ben 80 posizioni nel ranking ATP (da 47 a 127), Mikhail Youzhny è ripartito dal 50.000$ di Bangkok per centrare il terzo challenger della sua carriera (il primo lo vinse a Samarcanda nel 2000, poi l’anno scorso trionfò ad Eckental). Un torneo, quello thailandese, ovviamente frequentato da molti tennisti asiatici e che vedeva due giapponesi (Ito e Sugita) accreditati delle prime teste di serie.

Invece è stato un altro nipponico, Go Soeda (5), a contendere all’ex-numero 8 ATP il successo finale. Youzhny è arrivato a giocarsi il titolo dopo aver sofferto solo nei quarti contro Gerasimov (l’unico capace di strappargli un set) e nel tie-break del secondo set contro il semifinalista svizzero Chiudinelli, vinto 11-9. Dal canto suo Soeda aveva ceduto un set sia a Guez che a Coppejans. Senza storia la finale, controllata da Youzhny con lo score di 6-3 6-4.

Mendoza – Largo ai “terraioli” in Argentina e finale tutta europea, nonostante l’inevitabile cospicua presenza di sudamericani. Con il preciso intento di entrare quanto prima tra i Top-100, Gerald Melzer ha iniziato nel migliore dei modi la stagione ottenendo il secondo successo challenger della carriera, dopo quello conseguito quasi due anni fa a Morelos.

In tabellone con l’ottava testa di serie, il fratellino di Jurgen ha passeggiato nei primi tre turni contro gli argentini Kicker e Casanova e il brasiliano Monteiro ma ha dovuto penare sia in semifinale per avere ragione dello spagnolo Roberto CarballesBaena (4-6 6-2 6-3) che in finale, opposto al sorprendente francese AxelMichon. Quest’ultimo, costretto al terzo set nei primi tre incontri dove peraltro era riuscito ad evitare i favoriti (Arguello e Gonzalez, usciti al debutto), è esploso in semifinale lasciando appena quattro giochi a FacundoBagnis (5).

Il prodigioso cammino del n°284 al mondo è proseguito nel primo parziale della finale, vinto 6-4. Perso con lo stesso punteggio il secondo, Michon è crollato nel terzo e Melzer ha potuto alzare il trofeo riservato al vincitore. In tabellone per l’Italia solo il naturalizzato Francisco Bahamonde, a cui era stata concessa una wild-card e che ha ceduto in tre partite al debutto allo spagnolo Lopez-Perez.

Risultati:

Happy Valley Taylor Fritz b. Dudi Sela 7-6 6-2

Noumea Adrian Mannarino b. Alejandro Falla 5-7 6-2 6-2

Bangkok Mikhail Youzhny b. Go Soeda 6-3 6-4

Mendoza Gerald Melzer b. Axel Michon 4-6 6-4 6-0

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