WTA Hobart: Camila Giorgi avanti tutta, battuta la Hibino in due set

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WTA Hobart: Camila Giorgi avanti tutta, battuta la Hibino in due set

Nel torneo WTA International di Hobart facile successo per Camila Giorgi, testa di serie numero 2, che regola con il punteggio di 6-2 6-3 la giapponese Nao Hibino. Nei quarti di finale affronterà Eugenie Bouchard, che ha superato in due set combattuti Alison Van Uytvanck

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[2] C. Giorgi b. N. Hibino 6-2 6-3

Stats Girogi Hibino

Match tutto sommato di ordinaria amministrazione per la nostra Camila Giorgi, n.2 del seed e n. 35 WTA, contro la giapponese Hibino, classe 1994 e n. 58 del ranking. La Giorgi ha vinto soprattutto grazie al maggior talento, che l’ha salvata da una tenuta mentale ancora da trovare appieno. Il punteggio, di per sé già ragguardevole (6-2 6-3), poteva essere ancora più largo se la Giorgi non avesse avuto due piccoli black-out sia nel primo che nel secondo set, black-out che gli hanno fatto perdere il servizio. Ad ogni modo, il match è stato praticamente a senso unico, la Giorgi, seppur mostrando qualche carenza a rete, è stata debordante da fondo ed ha anche mostrato un buon servizio, riuscendo in particolare a limitare i doppi falli, cronica problematica della marchigiana.

Buono per la Giorgi aver chiuso in poco più di un’ora di gioco, fatto che le fa risparmiare energie in vista di un impegnativo quarto di finale contro la Bouchard (numero 47 del ranking mondiale) che ha battuto la belga Alison Van Uytvanck, testa di serie n.8 e n.44, in due set combattuti. La belga, che raggiunse i quarti di finale allo scorso Roland Garros, ha cercato di imporre il proprio gioco fatto di servizio e dritto, dritto spesso seguito a rete, ma non è stato sufficiente contro una Bouchard che, seppur non nello stato di grazia manifestato contro la Mattek-Sands, è comunque riuscita a mantenere i nervi saldi nei momenti decisivi. In particolar modo sul 4-4 del primo set, quando ha strappato la battuta all’avversaria, e sul 5-5 del secondo set, in uno scambio in cui, chiamata a rete da una cortissima deviazione del nastro, ha saputo giocare con delicatezza una palla corta a cui Van Uytvanck ha risposto con un lob che ha scavalcato la canadese. Eugenie è stata però brava a rincorrere la palla e, in arretramento, ha a sua volta operato un “contro-lob” da fondocampo che ha sorpreso la belga atterrando sulla riga di fondo.

Grande battaglia anche tra la svedese Larsson, n.54 del mondo, e la giovane russa Gasparyan, n60 WTA. A prevalere è stata la svedese, in un match durato due ore e che poteva finire anche nelle mani della russa, se quest’ultima avesse mostrato nervi più saldi. Nel primo set la Gasparyan va subito avanti di un break, ma poi viene ripresa ed anche superata, con la Larsson che va avanti 4-1 e poi tiene i seguenti due servizi, chiudendo il parziale 6-3. Il secondo set ha stesso risultato, questa volta a favore della russa, che dopo una partenza stentata in cui salva anche qualche palla break, inserisce la marcia più alta e lascia poco spazio alla Larsson. Nel terzo set si palesano i limiti mentali della Gasparyan, la quale tuttavia ha ancora tempo per fare esperienza, poiché la russa va due avanti tre a uno, ma poi ricomincia a commettere errori in quantità e concede così 5 giochi consecutivi alla sua avversaria. Qualche variazione in back di rovescio in più avrebbe probabilmente giovato alla giovane russa, considerato che ha perso molti scambi in progressione da fondo.

La durata della partita (quasi tre ore) suggerirebbe che questa abbia avuto un carattere epico, ma di epico la partita tra Alizé Cornet, n.42 del mondo e t.d.s. n.7, e Veronica Cepede Royg, paraguaiana n.142 e lucky loser, non ha avuto praticamente nulla. Il match è stata una sequela quasi ininterrotta di lunghi scambi da fondo con nessuna delle due a prendere in mano l’iniziativa, e quasi sempre chi ci ha provato ha commesso un gratuito. Il primo set ha visto la bellezza di nove break consecutivi in apertura, e solo nel decimo gioco la francese è riuscita a rompere il sortilegio, aggiudicandosi così la frazione 6-4. Nel secondo set il livello è stato ancora basso. Il parziale ha visto questa volta “soltanto” sette break, con la francese che non ha saputo reggere la tensione di dover servire per rimanere per il parziale sul 6-5 in favore di Cepede Royg. Se i primi due set sono stati tutt’altro che spumeggianti, per la terza frazione non si saprebbe trovare aggettivi, anche in questo caso in senso negativo. Le due giocatrici, evidentemente stanche per le due ore di sforzo precedente, hanno ulteriormente incrementato la propria quantità di errori gratuiti, ed addirittura in qualche scambio si è arrivati a giocare di pallonetti da fondocampo. La Cornet è andata avanti 4-1 ed ha chiuso 6-2, con la Cepede Royg che quasi non si reggeva più in piedi.

Risultati:

[2] C. Giorgi b. N. Hibino 6-2 6-3
E. Bouchard b. [8] A. Van Uytvanck 6-4 7-5
J. Larsson b. M. Gasparyan 6-3 3-6 6-3
[7] A. Cornet b. [LL] V. Cepede Roig 6-4 5-7 6-2

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