Australian Open, le parole di Andy Murray

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Australian Open, le parole di Andy Murray

Nella conferenza stampa all’alba degli Australian Open, il n.2 del ranking ATP, Andy Murray, conferma la sua intenzione di abbandonare il torneo in caso di nascita del figlio, anche a costo di non avere l’occasione di vincere il titolo

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È un Andy Murray sospeso tra Melbourne e Londra quello che ha parlato alla consueta conferenza stampa pre-Australian Open.

A Melbourne il campione scozzese esordirà contro uno dei giovani talenti più promettenti del circuito: Alexander Zverev, classe 1997, n.83 del ranking ATP. “Lo conosco abbastanza bene”, ha detto Murray “Mi sono allenato con lui per la prima volta un paio di anni fa. L’ho visto giocare alcune volte da quel momento. Ovviamente giocarci contro un paio di settimane fa (alla Hopman Cup, dove ha vinto Murray per 6-3 6-4 ndr) è stata una buona cosa. Mi sono anche allenato con lui un paio di volte a Perth. É già molto forte fisicamente considerata la sua età. Delle nuove leve è sicuramente il più alto e questo gli porta dei benefici. A quell’età può anche dare alcuni problemi fino a quando non ti stabilizzi. Ma gioca davvero molto bene. Serve bene e per essere così alto si muove anche abbastanza bene. Sta migliorando continuamente. Ha chiuso bene la scorsa stagione. Penso che abbia fatto la semifinale al torneo di Stoccolma (in realtà era un secondo turno ndr).”

Ma la testa del n.1 britannico è rivolta a Londra, dove la moglie Kim potrebbe partorire il loro primogenito. “La maggior parte dei giorni ci penso”, ha ammesso Andy, “Sarà un gran cambiamento. Sono molto eccitato. Sono sicuro che tutti coloro che hanno avuto il primo figlio in questa stanza si sono trovati nella stessa situazione a poche settimane di distanza. Ancora non mi sono mai trovato in questa posizione quindi è qualcosa di nuovo da gestire per me. Ma tutte le nuove esperienze sono sempre positive e ti fanno imparare qualcosa. Ma quando sono sul campo pratica sono sempre molto concentrato. Mi sono allenato e ho cercato di non farmi distrarre. Naturalmente alla fine degli allenamenti e quando sei fuori dal campo tutto è diverso”. Qualche settimana fa Murray ha dichiarato che si ritirerebbe dalla competizione nel caso il parto avvenisse in questi quindici giorni. Ma se il bambino nascesse tra la semifinale e la finale tornerebbe a casa lo stesso? “Sì Succederebbe la stessa cosa”, ha risposto Murray, “Per me mio figlio e mia moglie sono più importanti di una partita di tennis.”

Chi invece è reduce da una gravidanza è la sua allenatrice Amelie Mauresmo, che sarà di nuovo seduta al suo angolo in questi Australian Open. Murray è entusiasta di averla di nuovo al suo fianco. “Sì è grandioso.”, ha infatti detto, “Siamo stati un po’ insieme a Dubai. Una settimana. E poi dovevamo andare alla Hopman Cup cinque o sei giorni prima. Quindi siamo stati insieme per circa tre settimane. È una cosa positiva. Abbiamo un ottimo rapporto. Ovviamente quando passi quattro o cinque mesi lontano da qualcuno ci vuole un po’ di tempo prima che tutto torni come prima. Ma è un bene che abbiamo passato molto tempo insieme, quasi un mese di preparazione e allenamento. Sono contento che sia di nuovo con me.”

Come nella finale dell’anno scorso, il principale ostacolo a dividerlo dal titolo a Melbourne si chiama Novak Djokovic. Murray ha pensato a delle strategie per batterlo in questa pausa? “Sì penso che sia sempre il caso di farlo nella off-season. Ma questa volta persino di più. Ma non devo solo vincere contro di lui. Per esempio l’anno scorso non ho avuto un grande record nemmeno contro Federer (0-2 ndr)”, ha dichiarato il n.2 del mondo, “Sì in allenamento si lavora su alcune cose che vorresti fare nei match contro di loro ma anche solamente rivedere gli incontri che hai disputato e comprendere quali cambiamenti tattici si possono fare è utile. Durante gli allenamenti si cerca sempre di migliorare il proprio tennis in generale. Anche quando si guardano i match si pensa “potrei migliorare il mio servizio o la mia risposta”. Ma non vale solo contro di loro ma anche contro gli altri giocatori.

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