Verso il Day 3: Radwanska e Bouchard per il riscatto, Federer e Dolgo per lo spettacolo, Vinci e Seppi per la bandiera

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Verso il Day 3: Radwanska e Bouchard per il riscatto, Federer e Dolgo per lo spettacolo, Vinci e Seppi per la bandiera

Nella terza giornata degli Australian Open ci si attende molto da Roger Federer e Alexandr Dolgopolov. Novak Djokovic battezza il francese Quentin Halys. Avversarie comode anche per Maria Sharapova e Serena Williams. Promette scintille lo scontro tra Agnieszka Radwanska e Eugenie Bouchard. Doppia sfida Italia-USA: Roberta Vinci affronta Irina Falconi mentre Andreas Seppi gioca contro Denis Kudla

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Durante le prime giornate degli Slam la domanda ricorrente è sempre e solo una: quale testa di serie cadrà oggi? Il Day 3 di questi Australian Open potrebbe rispecchiare gli equilibri del tennis mondiale che vedono unamaggiore livellamento nel circuito femminile rispetto a quello maschile.

Dovrebbero fare eccezione le due prime donne della racchetta, Serena Williams e Maria Sharapova, che si succederanno sulla Rod Laver Arena e che hanno già fissato il loro appuntamento a Melbourne per i quarti di finale. Probabilmente non saranno di fatti la cinese di Taipei Su-Wei Hsieh, n.90 del ranking WTA e due volte campionessa Slam in doppio con la connazionale Shuai Peng, e la 21enne bielorussa Aliaksandra Sasnovich, n.105 del ranking WTA, a scombinargli i programmi. Serena ha un record di 58-2 in carriera nel secondo turno dei Major e la “quadrumane” Hsieh, che non ha mai battuto una Top10, non dovrebbe impensierirla. Masha ha spazzato via i dubbi sulle sue condizioni fisiche, dominando al primo turno la giapponese Nao Hibino, e dovrebbe ripetersi anche contro la Sasnovich.

Dunque per vedere un match potenzialmente equilibrato nel singolare femminile bisognerà aspettare fino alla sessione serale in cui la polacca Agnieszka Radwanska, accreditata della testa di serie n.4, affronterà sempre sul centrale la canadese Eugenie Bouchard, a caccia di rivincite dopo un 2015 fallimentare. Radwanska si è aggiudicata l’unico scontro diretto nel 2014 (anno di grazia della Bouchard) sulla terra di Madrid e, tra WTA Finals e Shenzhen, ha una striscia aperta di 7 vittorie consecutive. È lei dunque a partire da favorita ma la 21enne tennista del Quebec è reduce dalla finale ad Hobart e ha a sua disposizione una grande occasione per proseguire il suo percorso di recupero sotto le cure di Thomas Hogstedt.

 

Più o meno contemporaneamente sulla Margaret Court Arena scenderà in campo la tds n. 6 Petra Kvitova contro la russa di passaporto australiano Daria Gavrilova, n.39 del ranking WTA e trionfatrice in Hopman Cup insieme a Nick Kyrgios. Un secondo turno sicuramente insidioso per Kvitova che qualche mese fa a Wuhan ha avuto la meglio di Gavrilova solo al termine di una maratona durata 156 minuti e conclusasi per 6-4 4-6 7-5. Stavolta potrebbe essere ancora più dura per la campionessa ceca con il rumoroso pubblico di casa pronto a farsi sentire. Non sono ammessi quindi cali di concentrazione. Anche la stellina Belinda Bencic, protagonista di un avvio di stagione tutt’altro che entusiasmante, rischia qualcosa contro l’ungherese Timea Babos, n.60 del ranking WTA. La russa Svetlana Kuznetsova dovrà invece confermare il suo ottimo stato di forma contro l’ucraina Kateryna Bondarenko.

Per quanto riguarda il tabellone maschile, gli occhi degli appassionati di tutto il mondo saranno puntati sul match tra Roger Federer e Alexandr Dolgopolov. Questi due virtuosi della racchetta dovrebbero deliziare il pubblico con variazioni tecniche, soluzioni vincenti e anticipi da Ping-Pong. Ci si augura tuttavia che questo saggio di tennis tra il n.3 e il n.35 della classifica non si risolva in un battere di ciglio. I due precedenti nettamente a favore di Federer (giocati sempre sul cemento) non forniscono grandi premesse da questo punto di vista. Vale la pena ricordare però che l’imprevedibile tennista ucraino si mise in luce definitivamente proprio a Melbourne nel 2011, raggiungendo i quarti di finale.

Gli altri big del tabellone maschile sono chiamati a timbrare il cartellino contro avversari molto meno quotati. In primis l’incontrastato n.1 del pianeta terra Novak Djokovic contro la Wild Card francese Quentin Halys, al primo Australian Open in carriera. Halys, che ha alle spalle ottimi risultati da Junior, ha ancora tanto da imparare e il maestro Nole è più che disponibile ad impartirgli una severa ma salutare lezione. Curiosità anche per vedere all’opera un altro esordiente di belle speranze, l’australiano Omar Jasika (vincitore del titolo Junior nel 2014 in finale proprio contro Halys), intento ad arginare la debordante potenza di Jo-Wilfried Tsonga. Kei Nishikori e Thomas Berdych dovrebbero avere vita facile rispettivamente contro lo statunitense Austin Kraijcek e il bosniaco Mirza Basic. Il croato Marin Cilic invece cercherà di vendicare la pesante sconfitta dell’immaturo connazionale Borna Coric al primo turno, contro il mancino iberico Albert Ramos Vinolas. Il bad boy australiano Nick Kyrgios sarà impegnato in un scontro generazionale non certo proibitivo contro il veterano uruguaiano Pablo Cuevas. Da segnalare per i puristi dell’estetica, la battaglia di rovesci ad una mano che vedrà opposti Dominic Thiem e Nicolas Almagro.

Per i due italiani in campo, Roberta Vinci e Andreas Seppi, si prospetta un doppio scontro con gli Stati Uniti. Ma gli avversari non si chiamano Serena Williams e John Isner per fortuna. La Vinci, tredicesima favorita nel tabellone “down-under”, sfiderà infatti nel secondo match sulla Hisense Arena l’americana nata in Ecuador Irina Falconi, n.74 del ranking WTA. Non ci sono precedenti tra le due. La 25enne Falconi viene dalla miglior stagione della sua carriera ma ha superato solo una volta a livello Slam il secondo turno, negli US Open 2011, battendo Dominika Cibulkova, in quella che è la sua unica vittoria contro una Top20. La tarantina dunque dovrebbe proseguire la sua campagna australiana. Andreas Seppi invece sfida nell’ultimo match sul campo 3 lo statunitense di origini ucraine Denis Kudla, n.69 del ranking ATP. Anche in questo caso si tratta del primo scontro diretto. Un match comunque ostico per il 29enne altoatesino contro un giocatore in ascesa e dal tennis solido. Il premio per un eventuale successo? Novak Djokovic al terzo turno.

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Montecarlo, preview semifinali: Davidovich-Dimitrov la sorpresa, Tsitsipas-Zverev finale anticipata

I migliori quattro del torneo scenderanno in campo sul “Rainier III” per decretare chi si contenderà il titolo del Masters 1000 monegasco. Davidovich cerca la prima finale in carriera… Zverev la 30esima

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Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)

Ci siamo, il primo Masters 1000 europeo della stagione è giunto alle fasi più calde di questa edizione 2022. I migliori quattro giocatori del torneo sono arrivati fin qui e, adesso più che mai, è vietato sbagliare. Vediamo cosa ci possiamo aspettare dalle semifinali di quest’anno del Rolex Monte-Carlo Masters.

I primi a scendere in campo sul “Rainier III” del Monte-Carlo Country Club saranno Alejandro Davidovich Fokina (n. 46 ATP) e Grigor Dimitrov (n. 29). I due giocatori, nessuno dei quale è testa di serie, si affrontano per la seconda volta in carriera dopo che lo scorso anno al primo turno degli Internazionali d’Italia era stato lo spagnolo ad imporsi 6-4 7-6(2). Fokina è con ogni probabilità la sorpresa più grande di questa edizione del torneo monegasco, specialmente per il grande scalpo dell’eliminazione al secondo turno ai danni del n. 1 del mondo Novak Djokovic.

Dopo aver battuto il campione della scorsa settimana al ‘250’ di Marrakech David Goffin e il campione in carica di Indian Wells Taylor Fritz, il ventiduenne di Malaga ha raggiunto la sua prima semifinale in un Masters 1000 (la quarta in carriera nel tour). Avendo migliorato il proprio risultato dello scorso anno nel Principato (uscì per ritiro ai quarti contro il futuro vincitore Stefanos Tsitsipas), Fokina proverà a centrare la prima finale ATP della carriera. Nonostante le chiare origini russe, Davidovich ha portato avanti la tradizione dei tennisti spagnoli a Montecarlo, che ha visto almeno un giocatore iberico in semifinale in 19 delle ultime 20 edizioni, con l’unica eccezione data dalla scorsa stagione.

 

Dimitrov, al contrario, non è certamente nuovo a partite di questo tipo dal momento che questa sarà la sua ottava finale in un ‘1000’ (avendone vinta solo una) e la seconda a Montecarlo dopo quella del 2018 persa da Nadal. Dovesse raggiungere l’ultimo atto, il trentenne bulgaro otterrebbe l’accesso alla sedicesima finale ATP in carriera, la terza sulla terra rossa. E pensare che in conferenza stampa dopo i quarti aveva dichiarato: “Non mi aspettavo niente da questa settimana. Tutto quello che volevo fare era allenarmi molto e fare progressi“. Nel suo percorso per arrivare fin qui, Dimitrov ha battuto finalista di quest’anno a Miami, Casper Ruud, e il campione di Miami della scorsa stagione, Hubert Hurkacz, oltre ad essere stato a tre game in risposta dal perdere in due set contro Dusan Lajovic al secondo turno.

Un dato interessante vede l’ex n. 3 del mondo guidare la classifica di questa edizione del torneo per punti vinti con il primo servizio (85%), mentre Fokina è in testa per game vinti in risposta (23 su 48 ovvero 48%). Possiamo ben pensare che buona parte dell’andamento del match verrà deciso nei turni di servizio del bulgaro. Dimitrov che ci possiamo aspettare prenda in mano gli scambi, spingendo soprattutto con il suo potente diritto e costringendo Davidovich a quel gioco difensivo fatto anche di recuperi in tuffo, con cui si è distinto soprattutto nel corso di questo torneo. Facendo affidamento alle fredde previsioni delle quote, lo spagnolo appare leggermente favorito (1.70 contro 2.10 di media).

Tra i migliori quattro, a un anno di distanza, si conferma Stefanos Tsitsipas (n. 5). Il ventitreenne greco cercherà di difendere il titolo vinto nella passata edizione, ma prima dovrà passare per Alexander Zverev (n. 3). E non sarà affatto semplice, perché il giocatore tedesco ha vinto 9 delle 12 semifinali giocate nei Masters 1000 in carriera. Tsitsipas, però, ha dalla sua il vantaggio negli scontri diretti, avendo battuto Zverev sei volte su nove tra cui entrambi i match giocati sulla terra rossa (semifinali al Roland Garros 2021 e quarti a Madrid nel 2019).

Entrambi sono reduci da due grandissimi match nei quarti di finale. Sascha ha battuto (ahinoi) Jannik Sinner dopo oltre tre ore al termine di una partita che è già una delle più belle della stagione. Tstitsipas non è stato affatto da meno, vincendo un match folle contro Diego Schwartmzan in cui si era ritrovato sotto 0-4 nel terzo set. Due incontri dispendiosi per entrambi, che sicuramente gli avranno tolto energie fisiche ma non mentali visto che i due giocatori, testa di serie n. 2 e n. 3, si sono dichiarati molto soddisfatti per le rispettive prestazioni.

Il greco n. 5 del mondo sembra partire comunque favorito (anche secondo i bookmakers), sia per il titolo vinto l’anno scorso, sia per la maggior attitudine al gioco sulla terra battuta con il suo tennis prevalentemente orizzontale e i suoi recuperi da elastic-man. Vincere oggi contro Zverev permetterebbe a Tsitsipas di raggiungere la diciannovesima finale ATP (7-11 nelle precedenti) e di iniziare al meglio la stagione sul rosso dopo un avvio di 2022 leggermente opaco. L’eventuale finale del ventiquattrenne di Amburgo sarebbe invece la sua trentesima a livello ATP (19-10 nelle precedenti) e la decima in un Masters 1000 (5-4).

Il tedesco ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei giocatori più prestanti atleticamente dell’intero tour e, nonostante i suoi 198 centimetri di altezza, riesce a muoversi con una rapidità fuori dal comune. Fosse un incontro di boxe, Zverev partirebbe probabilmente favorito, ma la potenza di Tstisipas non è affatto da meno e, vista anche la grande resistenza dei due, ci possiamo aspettare un match estremo dal punto di vista fisico con lunghi e probanti scambi da fondocampo.

Insomma, da una parte avremo una partita tra due giocatori che un po’ a sorpresa sono arrivati fino a questo punto del torneo, dall’altra una sorta di finale anticipata che si annuncia come una battaglia all’ultimo punto. Di certo non mancherà lo spettacolo, e noi siamo pronti a viverlo insieme: buon tennis a tutti con le semifinali del Masters 1000 di Montecarlo!

Il tabellone completo di Montecarlo

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ATP Finals, i gruppi: Federer aprirà domenica alle 15 contro Sock

Effettuato il sorteggio dei gruppi “Sampras” e “Becker” per il Masters 2017. Federer pesca anche la “cenerentola” Sock, Thiem si siede con Nadal

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Mentre a Milano dopo la prima giornata si dibatte sull’impatto delle nuove regole, le ATP Finals 2017 “tradizionali” di Londra prendono ufficialmente il via con il sorteggio dei due gruppi a nome “Sampras” e “Becker”. La competizione scatterà il 12 novembre con i primi due singolari e si concluderà la domenica successiva, 19 novembre, con la finalissima. Questi gli accoppiamenti sorteggiati:

GRUPPO SAMPRAS

  • [1] R. Nadal
  • [4] D. Thiem
  • [6] G. Dimitrov
  • [7] D. Goffin

GRUPPO BECKER

  • [2] R. Federer
  • [3] A. Zverev
  • [5] M. Cilic
  • [8] J. Sock

Stabilito l’ordine di gioco delle prime due giornate: si parte domenica con il gruppo Becker (Federer-Sock alle 15 e Zverev-Cilic alle 21), mentre lunedì esordirà il gruppo Sampras con Thiem-Dimitrov (ore 15) e Nadal-Goffin (ore 21).

Non è andata malissimo a Rafa Nadal, che pescando Thiem si trova di fronte probabilmente il meno pericoloso del lotto. Dimitrov può diventare un cliente insidioso, e l’ha impegnato duramente nelle ultime due sfide, mentre Goffin dovrà dimostrare di poter battagliare con i migliori dopo aver conquistato una meritatissima qualificazione. L’avversario più ostico per Federer sembra al momento più Cilic che Zverev, in crisi di risultati (e di condizione fisica) da un paio di mesi. Jack Sock è la classica mina vagante: potrebbe prevalere l’inesperienza o l’onda di entusiasmo derivante dalla vittoria di Bercy.

IL SORTEGGIO DEL TORNEO DI DOPPIO

GRUPPO WOODBRIDGE/WOODFORDE

[1] Lukasz Kubot (POL) / Marcelo Melo (BRA)
[4] Jamie Murray (GBR) / Bruno Soares (BRA)
[5] Bob Bryan (USA) / Mike Bryan (USA)
[7] Ivan Dodig (CRO) / Marcel Granollers (ESP)

GRUPPO ELTINGH/HAARHUIS

[2] Henri Kontinen (FIN) / John Peers (AUS)
[3] Jean-Julien Rojer (NED) / Horia Tecau (ROU)
[6] Pierre-Hugues Herbert (FRA) / Nicolas Mahut (FRA)
[8] Ryan Harrison (USA) / Michael Venus (NZL)

CALENDARIO (orari italiani)

Domenica 12

  • ore 13: [2] H. Kontinen/J. Peers vs [8] R. Harrison/M. Venus
  • non prima delle 15: [2] R. Federer vs [8] J. Sock (H2H 3-0)
  • non prima delle 19: [3] J-J. Rojer/Horia Tecau  vs [6] P-H. Herbert /N. Mahut
  • non prima delle 21: [3] A. Zverev vs [5] M. Cilic (H2H 3-1)

Lunedì 13

  • ore 13: [4] J. Murray/B. Soares vs [5] B. Bryan/M. Bryan
  • non prima delle 15: [4] D. Thiem vs [6] G. Dimitrov (H2H 2-1)
  • non prima delle 19: [1] L. Kubot/M. Melo vs [7] I. Dodig/M. Granollers
  • non prima delle 21: [1] R. Nadal vs [7] D. Goffin (H2H 2-0)

Martedì 14

  • ore 13: primo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
  • non prima delle 15: primo singolare gruppo Becker
  • non prima delle 19: secondo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
  • non prima delle 21: secondo singolare gruppo Becker

Mercoledì 15

  • ore 13: primo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
  • non prima delle 15: primo singolare gruppo Sampras
  • non prima delle 19: secondo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
  • non prima delle 21: secondo singolare gruppo Sampras

Giovedì 16

  • ore 13: primo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
  • non prima delle 15: primo singolare gruppo Becker
  • non prima delle 19: secondo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
  • non prima delle 21: secondo singolare gruppo Becker

Venerdì 17

  • ore 13: primo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
  • non prima delle 15: primo singolare gruppo Sampras
  • non prima delle 19: secondo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
  • non prima delle 21: secondo singolare gruppo Sampras

Sabato 18

  • non prima delle 15:00: prima semifinale
  • non prima delle 21:00: seconda semifinale

Domenica 19

  • 19:00: finale

MONTEPREMI E PUNTI

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ATP Bercy, il tabellone: Rafa ancora da Dimitrov

Il sorteggio del tabellone di Parigi-Bercy 2017. Nadal pesca sempre il bulgaro, Monfils-Lorenzi al 1T. Federer, se ci va, non è messo male

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Mentre Federer a Basilea deve ancora scendere in campo, causa il protrarsi della sfida tra Cilic e Fucsovics, a Parigi viene sorteggiato il tabellone dell’ultimo Masters 1000 della stagione. Il torneo francese decreterà gli ultimi due nomi per le Finals di Londra e darà (eventuale) forma alle speranze di Roger Federer di superare Rafa Nadal in testa al ranking ATP. Qualora l’elvetico dovesse trionfare a Basilea, atterrerebbe a Parigi con 1460 punti di distacco. Va però precisato che sull’effettiva presenza di Federer a Bercy vigono ancora dei dubbi.

IL TABELLONE PRINCIPALE

Il percorso di Federer non sembra dei peggiori: esordio contro uno tra Herbert e Lopez, agli ottavi Sock, ai quarti (presumibilmente) uno tra Thiem e Anderson. In semifinale la proiezione dice Goffin o CilicPer Nadal dipenderà un po’ dai risultati. L’esordio con Mischa Zverev potrebbe procurargli qualche fastidio, e anche un eventuale ottavo con Khachanov o Ramos-Vinolas. Il quarto ipotetico è con Carreno Busta, che si giocherà il tutto per tutto per andare a Londra, per la semifinale Zverev o Dimitrov.

L’unico italiano in tabellone, Paolo Lorenzi, è stato sorteggiato con Gael Monfils al primo turno. Tra i sette spot contrassegnati con la dicitura “Q/SE” (qualificato/special exempt), uno sarà occupato da Denis Shapovalov, primo degli alternates. Il canadese affronterà Benneteau al primo turno, al secondo avrebbe un altro scontro francese contro Tsonga.

IL TABELLONE DI QUALIFICAZIONE




 

Sorteggiati anche gli accoppiamenti del tabellone cadetto. Si parte sabato alle ore 10. Impegnati due italiani: Thomas Fabbiano (contro il francese Humbert) e Andreas Seppi (contro Donskoy). La prima testa di serie è il NextGen Jared Donaldson.


Entry list Parigi-Bercy: la situazione aggiornata

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