AO, donne: Azarenka - Kerber vale una finale. Konta elimina Makarova, continua il sogno di Zhang

Australian Open

AO, donne: Azarenka – Kerber vale una finale. Konta elimina Makarova, continua il sogno di Zhang

Ci sarà una grossa sorpresa nelle semifinali femminili dell’Australian Open, perché Shuai Zhang ha superato Madison Keys e affronterà Johanna Konta che ha vinto la maratona contro Ekaterina Makarova. L’altra semifinale verrà decisa dallo scontro tra Angelique Kerber e Victoria Azarenka

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Zhang b. (15) M. Keys 3-6 6-3 6-3 (Chiara Gheza) 

Nell’umida notte australiana, a chiudere il programma, scendono sul cemento della Rod Laver Arena Madison Keys e Shuai Zhang. La giovane promessa americana, già semifinilasta a Melbourne lo scorso anno, è giunta agli ottavi di finale dopo aver sconfitto in tre set Ana Ivanovic in un match dai risvolti drammatici a causa del malore che ha colpito l’allenatore della serba sugli spalti.

L’atleta cinese, partita invece dalle qualificazioni, ha perso un solo set in sei incontri giocati  e vanta l’eliminazioni al primo turno della testa di serie numero due del torneo, Simona Halep. Prima d’ora la Zheng non aveva mai vinto un incontro nel tabellone principale di uno slam.

Parte contratta Shuai che cede subito la battuta, impotente davanti alle risposte fulminanti di Madison. Il primo set scivola via senza ulteriori break fino al 5 – 3 quando la Keys strappa il servizio decisivo alla cinese. La Zhang non riesce a trovare il ritmo di gioco per via delle accelerazioni di dritto dell’americana che, malgrado qualche errore gratuito di troppo (ben 16), domina il parziale. I colpi di Shuai sono privi di peso anche a causa di una stanchezza fisica che alla settima partita in due settimane sui campi di Melbourne inizia a farsi sentire. Le fila del gioco paiono saldamente nelle mani dell’americana che dimostra però di non avere nessun piano tattico se non quello di tirare ogni colpo al massimo della potenza. Gli spettatori rimasti sugli spalti del campo centrale non assistono certo a un incontro di particolare livello. L’angolo della Zhang cerca di coinvolgere il pubblico a favore della propria giocatrice ma gli sbadigli superano gli applausi.

Tutto cambia però nel terzo game del secondo set quando la cinese riesce a ottenere la seconda palla break dell’intero incontro e a trasformala, sfruttando l’ennesimo errore della Keys, che ha completamente perso il controllo dei suoi colpi. A questo punto l’americana lamenta un dolore all’anca sinistra, chiama il medical time-out ed esce dal campo per il trattamento. Al suo rientro, con una vistosa fasciatura, appare dolorante e, come già si era notato all’inizio di questo parziale, il gioco scivola lentamente dalle forti mani dell’americana a quelle delicate della cinese. Il dolore non dà tregua a Madison che dopo gli scambi più lunghi si accascia sulla racchetta mentre gli occhi le si riempiono di lacrime. Un doppio fallo della sofferente Keys consegna alla Zhang un set condizionato dall’infortunio della giovane americana.

Madison cerca stoicamente di resistere e inizia il terzo set tentando di giocare da ferma. La Zhang non approfitta della menomazione dell’avversaria e diventa via via più fallosa facendo di tutto per perdere una partita che pareva ormai nelle sue mani. Il pubblico si risveglia per sostenere la lottatrice americana che tra una smorfia di dolore e un pianto disperato non vuole arrendersi. La Keys si trascina per il campo mentre la Zhang sempre più in confusione trova il coraggio di urlare dei come on disperati in faccia all’avversaria in lacrime. All’ottavo gioco Madison non ha più forze e cede un turno di battuta che manda la cinese a servire per il match. Shuai non sbaglia e fa suo questo drammatico incontro. Da ventisei anni non si vedeva una qualificata ergersi nei quarti di uno slam.

Nel prossimo turno incontrerà l’altra grande sorpresa di questi Open d’Australia, Johanna Konta. Nessuna delle due giocatrici intende smettere di sognare.

[14] V. Azarenka b. B. Strycova 6-2 6-4 (Gabriele Ferrara)

Azarenka e Strycova si affrontano per la quinta volta nella loro carriera (la terza a Melbourne, con la bielorussa che si è sempre imposta in due set), con la ceca alla caccia del secondo quarto di finale in uno torneo dello Slam (ci arrivò a Wimbledon nel 2014), mentre la tennista di Minsk cerca di arrivare per la quinta volta in carriera tra le migliori otto agli Australian Open.

Si inizia con la Strycova che salva ben quattro palle break nel terzo gioco, riuscendo a tenere un’ottima percentuale di prime palle in campo, ma che deve cedere il servizio sul 2 pari dopo il terzo gratuito di dritto del game. La nativa di Plzen cerca di variare il gioco con il rovescio in back e con il drop shot, ma Azarenka riesce sempre ad imporle il proprio ritmo fin dalla risposta, comandando lo scambio da fondo campo a proprio piacimento (soprattutto sulla diagonale di dritto) e chiudendo il primo parziale con il punteggio di 6-2.
Ad inizio secondo set la giocatrice ceca riesce a tenere testa alla rivale, utilizzando molto bene la smorzata incrociata di rovescio (oltre ad alcune pregevoli discese a rete da ottima doppista qual è), ma nel settimo game la bielorussa riesce ad incidere con la risposta e ad entrare con i piedi dentro al campo con il suo rovescio, conquistando così il break sul 3 pari. Nel gioco successivo la numero 16 del mondo è costretta ad annullare due palle break (sulla prima la Strycova sbaglia un dritto in manovra, mentre sulla seconda la ceca cede dopo uno scambio lungo), ma allunga sul 5 a 3, chiudendo poi l’incontro nel decimo game.

Ottimo match da parte della numero 48 del mondo, che ha dimostrato di avere buone possibilità di rientrare tra le top 30. Buona prova, invece, di Azarenka (anche se non eccezionale come le precedenti), che accede così ai quarti di finale, dove affronterà Angelique Kerber, con la tedesca sotto 6-0 negli head to head (compresa la finale di Brisbane di 15 giorni fa e la meravigliosa sfida di New York dello scorso anno).

Le parole di Azarenka a fine match:Barbora è una giocatrice difficile da affrontare, una grande lottatrice. Ha spinto moltissimo, soprattutto nel secondo set. Ho giocato in maniera intelligente e aggressiva. Ho colto le mie opportunità e ho mantenuto il controllo”.

[7] A. Kerber b. A. Beck 6-4 6-0 (Daniele Maialetti)

Partita scorbutica per la Kerber che ha dovuto fronteggiare in questo derby teutonico la giovane, classe 1994, Annika Beck, che con il suo gioco leggero, basato su una grande regolarità ed una mobilità da fare invidia a chiunque, ha messo in grande difficoltà la connazionale. Per la Beck (alla prima apparizione in un ottavo di finale in una prova dello Slam) l’arduo compito di superare per la seconda volta in carriera una top ten (record 1-9). La sua unica vittoria arrivò contro Simona Halep a ‘s-Hertogenbosch nel 2014 sfruttando il ritiro della rumena sul 5-7 3-2.

Primo set che si apre subito con il break della Kerber, che sfrutta al meglio le occasioni venutesi a creare. Testa di serie numero 7 che conferma il break iniziale portandosi così sul 2 a 0 nel gioco successivo. Nel game successivo la Beck conquista il primo gioco della sua partita ed è anche l’inizio di una battaglia fisica ed emozionale davvero intesa, fatta di scambi lunghissimi, di rincorse incredibili e di vincenti di ottimo livello. Nel quarto gioco la più giovane delle tedesche conquista il contro break ed è l’inizio di una girandola di break e contro break tra le due giocatrici, che in questa fase della partita non lesinano le energie tanto da imbattersi in giochi lunghissimi. Arrivati sul quattro pari, servizio Beck, la numero 55 del mondo riesce a portarsi avanti nel punteggio 30 a 0 ma la Kerber infila quattro punti di fila, che la portano all’ennesima palla break dell’incontro, che viene però annullata dalla Beck, che prova in tutti i modi a non perdere il servizio che manderebbe la Kerber a servire per il set. Un incauto doppio fallo concede una nuova opportunità alla più grande delle due tedesche, che questa volta sfrutta al meglio l’occasione ed ottiene il break del 5 a 4 in suo favore. Kerber riesce a mantenere il servizio senza grossi problemi, chiudendo il set con un servizio slice sul 40 a 30 che gli consente di aprirsi il campo e prendere il comando dello scambio, causando un errore in recupero della Beck.

Secondo set che ha poco da dire, se non una Kerber padrona del campo che deve fronteggiare una sola palla break nel secondo gioco, ma che sostanzialmente non ha più nulla da temere da una giocatrice svuotata di testa e di fisico dopo un primo set giocato sopra il suo livello abituale. Ora per la Kerber la sfida con la Azarenka che la vede indietro 6 a 0 negli scontri diretti e con cui ha perso l’ultima finale disputata a Brisbane.

Le parole di Kerber a fine partita: “Nel match di primo turno avevo praticamente già un piede sull’aereo di ritorno verso la Germania (ha salvato match point contro Misaki Doi, ndr) per cui sono davvero felice di essere nei quarti. È stata un partita molto dura. Voglio congratularmi con Annika, ha giocato in maniera fantastica. È una grande giocatrice e ha un grande futuro“.

J. Konta b. [21] E. Makarova 4-6 6-4 8-6 (Brunetto Apicella)

Johanna Konta raggiunge i quarti di finale per la prima volta in un torneo dello slam e lo fa proprio in Australia: il paese in cui è nata e dal quale poi è andata via ottenendo la cittadinanza britannica. Sono servite tre ore di gioco alla tennista inglese per sconfiggere la russa Ekaterina Makarova, testa di serie n. 21 del torneo, e semifinalista lo scorso anno battuta solo da Maria Sharapova. Konta è così la prima britannica a conquistare il quarto di finale degli Australian Open dal 1983 quando ci era riuscita Jo Durie. In precedenza era stata Virginia Wade nel 1972 a raggiungere i quarti e conquistare poi il torneo. Johanna Konta ha vinto il suo match in rimonta perdendo il primo set dopo aver sprecato un break di vantaggio a suo favore. Con la russa che più volte è stata costretta a difendersi dall’aggressività e dalla solidità da fondo dell’avversaria. Un match nel corso del quale il ritmo degli scambi è stato molto intenso ed elevato. Konta si è portata sul 3 a 1 ma è stata la russa a reagire, recuperando il break. Il match è proseguito in parità fino al 4-4. Nel nono game Makarova ha tenuto il servizio e si è giocata tutto in risposta dove è riuscita conquistarsi tre set point consecutivi. Chiudendo alla terza occasione sul 6 a 4, grazie al doppio fallo dell’avversaria.
Nel secondo set la tennista inglese ha reagito e conquistato il primo game recuperando uno svantaggio di 40 a 0. Konta ha strappato il break che sarà decisivo per l’esito del secondo set. La russa ha provato a reagire ma si è dimostrata molto nervosa in campo. È stata la britannica, quindi, a chiudere il parziale con il suo servizio e a rimandare l’esito dell’incontro al terzo set.
Che si è aperto con le due giocatrici che hanno tenuto i loro turni di servizio fino al 4 pari. Quando è proprio Konta a mettere in campo prima un passante di dritto e poi ad affondare con il rovescio. La britannica si guadagna due palle break e consecutive; sfrutta la prima e serve per il match. La semifinalista dell’edizione 2015 non molla, si fa aggressiva e conquista il game di risposta a 30 tenendo poi il successivo turno di battuta. Il match va sul 6 pari e sarà la russa a perdere la battuta grazie anche a buoni vincenti trovati dalla Konta che, per la seconda volta, serve per i quarti conquistando tre match point consecutivi. Il primo è quello decisivo. L’incontro si chiude sull’8 a 6 e per la tennista inglese si tratta di un risultato importante che segue i progressi fatti nell’ultimo anno e soprattutto dall’agosto scorso quando ha conquistato gli ottavi a New York. Ottavi di finale che aveva conquistato partendo dalle qualificazioni.

La tennista britannica non ha trattenuto le lacrime e a fine match ha ringraziato “il pubblico per averla sostenuta nei momenti di difficoltà. Ho dato tutto a livello fisico, mentale ed emozionale. Ora – ha detto – devo mangiare e dormire, mangiare e dormire e riposare”. Per il tennis inglese si tratta di un risultato importantissimo, infatti, se Andy Murray raggiungerà i quarti di finale sarebbe la prima volta dal dicembre 1977 che due inglesi saranno in corsa nello slam australiano. L’ultima volta ci erano riusciti Sue Barker, nel singolare femminile, e John Lloyd e Robin Drysdale in quello maschile.

Risultati:

[7] A. Kerber b. A. Beck 6-4 6-0
[14] V. Azarenka b. B. Strycova 6-2 6-4
J. Konta b. [21] E. Makarova 4-6 6-4 8-6
[Q] S. Zhang b. [15] M. Keys 3-6 6-3 6-3

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