Mondo Challenger: Youzhny e Bagnis, ancora loro

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Mondo Challenger: Youzhny e Bagnis, ancora loro

Due i challenger in calendario nella settimana appena trascorsa. Si è giocato nella capitale delle Filippine e all’ombra del Cristo del Corcovado, in Brasile

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Manila – Dopo 22 anni, il tennis che conta è tornato a Manila. Era infatti dal 1994 che la capitale delle Filippine non ospitava un challenger, quando cioè Tebbutt sconfisse in finale un giovane Tim Henman con un doppio 6-2.

Tre delle prime quattro teste di serie sono arrivate regolarmente in semifinale e qui hanno dato vita, insieme all’unico “intruso” Chiudinelli, a due incontri straordinariamente incerti ed emozionanti. Lo svizzero aveva battuto al secondo turno il n. 1 del seeding filippino, ovvero l’italiano Luca Vanni con lo score di 6-3 1-6 6-4. Sempre nella parte alta del tabellone, anche il giapponese Go Soeda, tds n° 4, ha trovato qualche difficoltà nel suo cammino e ha dovuto lasciare un set sia al connazionale Moriya che la francese Guez.

L’unico ad arrivare in semifinale con il segno zero nella colonna dei set persi è stato dunque il russo Mikhail Youzhny, tds n. 2, reduce dalla doppia vittoria nei due tornei di Bangkok. Qui però, l’ex numero 8 del mondo ha dovuto annullare un match-point allo slovacco Lukas Lacko, tds n. 3, sulla situazione di 6-7 nel tie-break del secondo set, con un servizio vincente. Pareggiato il conto dei set, Lacko ha poi servito per il match sul 5-4 del terzo ma nel decimo game ha subito il secondo break dell’incontro e da quel momento Youzhny, redivivo, non si è più fermato. Alla fine Lacko ha totalizzato più punti di Mikhail ma il russo ha messo a segno quelli importanti.

Atmosfera da thriller anche nella seconda semifinale. Con due ottime risposte Chiudinelli ha messo fine alla disputa con Soeda dopo 2 ore e 45 minuti di gioco. L’elvetico, semifinalista a Bangkok due settimane prima e a caccia di punti per rientrare tra i primi 200 del mondo, ha perso il primo set 7-5 e si è aggiudicato gli altri al tie-break, conquistando la finale in un challenger per la prima volta da agosto 2015.

L’atto conclusivo del Philippine Open non è stato all’altezza, in quanto a spettacolo, di quelli che l’avevano preceduto e ha consentito a Mikhail Youzhny di chiudere con il terzo titolo il cerchio del suo tour orientale che gli ha consentito il prepotente rientro nella Top-100 ATP. Il doppio 6-4 a favore del russo ha così chiuso degnamente una settimana di grande tennis nella quale si sono visti anche diversi italiani.

Risultato finale:

Mikhail Youzhny b. Marco Chiudinelli 6-4 6-4

 

Rio de Janeiro – Tre per Youzhny in Oriente, due per Bagnis in Sudamerica. L’argentino, già semifinalista a Mendoza e vincitore a Buenos Aires, si è confermato specialista della terra rossa anche in Brasile.

Funestata dal maltempo, che ha costretto gli organizzatori a far disputare diversi incontri indoor e a rivedere spesso la schedule of play, la Vivo Tennis Cup ha fatto registrare il forfait all’ultimo momento di Horacio Zeballos, testa di serie n. 1, sostituito più che degnamente dal tedesco Peter Torebko, qualificato che si è spinto fino ai quarti. Nel primo spicchio di tabellone è così emerso Ruben Ramirez Hidalgo, che sulla sua strada verso la semifinale ha affrontato due qualificati e un lucky-looser. Quest’ultimo, il brasiliano Fabricio Neis, si è imposto al debutto su Gerald Melzer, vincitore due settimane prima in quel di Mendoza.

In semifinale sono arrivati, oltre a Facundo Bagnis, tds n. 4, e Ramirez Hidalgo, anche i brasiliani Clezar e Monteiro. L’argentino, reduce dalla vittoria a Buenos Aires, ha dovuto giocare ben undici set per approdare in finale. Dopo aver esordito agevolmente contro Arevalo, sia lo svedese Lindell che il portoghese Elias, tds. n 5, lo hanno costretto al terzo, così come Thiago Monteiro in semifinale.

Il pubblico di Rio ha sperato fino all’ultimo che il trofeo finisse nelle mani di un brasiliano ma Guilherme Clezar, giunto in finale perdendo solo 23 giochi e nemmeno un set, ha dovuto cedere 6-2 al terzo al più titolato avversario. L’obiettivo di Bagnis (che ha un bilancio stagionale di 13-1 nel circuito) di entrare in Top-100 è provvisoriamente centrato (attualmente n. 99) ma per l’ufficialità dovrà aspettare la classifica di lunedì primo febbraio (nella seconda settimana di un torneo del Grande Slam la classifica non viene aggiornata) ed i risultati dei tornei minori giocati che verranno giocati in questi giorni.

Risultato finale:

Facundo Bagnis b. Guilherme Clezar 6-4 4-6 6-2

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