AO interviste, Azarenka: “Oggi ero troppo molle”

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AO interviste, Azarenka: “Oggi ero troppo molle”

Australian Open, quarti di finale, A. Kerber b. V. Azarenka 6-3, 7-5. L’intervista del dopo partita a Victoria Azarenka

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Come giudichi la tua prestazione odierna? È stato un inizio molto duro, poi sei rientrata nel match. Avresti potuto portare la partita al terzo set.
Credo di essere stata troppo molle oggi. L’inizio non è stato positivo, le gambe non andavano abbastanza, i colpi non andavano abbastanza. Credo di aver fatto troppi errori non forzati nei momenti chiave. Ho creato diverse occasioni ma non sono riuscita a sfruttarle, ne ho avute decisamente tante, ma quando arrivi a questo punto del torneo nessuna ti regala la partita, devi prendertela e io non l’ho fatto.

Credi che sia stata solo una giornata storta o credi che a un certo punto la tensione abbia preso il sopravvento?
Giornata storta? Direi di sì. Non ho giocato bene, ma sono riuscita comunque a creare le occasioni per poter far girare I match. Dovevo coglierle e non l’ho fatto.

Cos’ha fatto lei di diverso rispetto ai vostri precedenti incontri?
È stata aggressiva e ha servito bene, soprattutto nei momenti importanti, ma per me non è semplice giudicare perché ci conosciamo molto bene. Oggi il problema era soprattutto mio, non sono riuscita a dare tutto ciò che avevo.

Era una sensazione che avevi prima della partita?
Mi sentivo bene. Questi pensieri mi stanno venendo in mente adesso, se c’è qualcosa che avrei potuto fare in modo diverso, se ho fatto qualcosa di sbagliato. Mentalmente non mi sono impegnata abbastanza oggi, non ho cercato di fare la differenza. Ripeto, ero troppo molle.

Giocherai la Fed Cup?
Non ho ancora deciso.

Hai lavorato molto durante l’inverno e hai avuto un grande inizio di stagione. Riuscirai facilmente a metterti alle spalle questa partita e ricominciare a lavorare, oppure credi che ti resterà la delusione per questa sconfitta?
È normale essere delusi per una partita del genere, ma non mi porterò dietro questa delusione, domani l’avrò già dimenticata. Sono migliorata molto rispetto allo scorso anno; considerando le ultime tre settimane so che devo continuare su questa strada e lavorare duro. Ci sono ancora cose che devo migliorare, ma sono nella direzione giusta. Non credo che ci sia stato qualcosa di sbagliato nella preparazione, solo oggi non sono riuscita ad essere abbastanza incisiva.

Hai detto di essere migliorata molto. Qual è stato il contributo di Wim, che ti ha permesso di migliorare ancora ed essere competitiva?
Non è solo una persona, è un lavoro di squadra. Ognuno porta ciò che ha. Wim è molto positivo e molto preciso su quello che dobbiamo fare. È una persona sincera, e questo mi piace. Ho bisogno di sapere sempre quali sono gli aspetti da migliorare. La comunicazione è l’aspetto del nostro team che mi piace di più.

Parlando delle cose del tuo gioco che devi migliorare, so che non andrai troppo nel dettaglio, ma quali sono gli aspetti che credi di dover migliorare?
Semplicemente tutto. Voglio essere una giocatrice migliore sotto tutti gli aspetti, voglio migliorare tecnicamente, fisicamente, voglio essere più forte. Devo lavorare su ogni aspetto del mio gioco, il servizio, la risposta. Questa è la mia motivazione principale, ho bisogno di migliorare tutto.

Angie ci ha parlato di come sia riuscita ad essere più aggressiva, soprattutto nei momenti di maggiore intensità. Quanto è difficile scendere in campo e non riuscire a fare quello che vuoi ma soltanto adattarti al gioco aggressivo della tua avversaria?
Credo che lei abbia giocato bene, ha fatto il suo gioco e credo che sia riuscita a fare ciò che non era riuscita a fare prima. Dal mio punto di vista, però, credo di averla fatta giocare troppo. Lei sicuramente ha meritato di vincere, si è creata le occasioni e le ha sfruttate e alla fine ha vinto.

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