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Basterà una maga a disinnescare la bomba Serena? Le possibili chiavi di Williams-Radwanska
La potenza, la tecnica e la determinazione di Serena contro l’astuzia e le variazioni di Aga. Un match sulla carta già deciso in partenza che potrebbe riservare qualche sorpresa se…

Sarà Serena Williams contro Aga Radwanska la semifinale della parte alta del tabellone femminile degli AO 2016.
Serena è arrivata alla semifinale non perdendo nemmeno un set e dominando tutte le sue avversarie, ultima della lista Maria Sharapova. Il match più duro lo ha avuto al primo turno contro Camila Giorgi, ma anche questo l’ha risolto in due set senza soffrire troppo. Poi ha lasciato davvero le briciole alle malcapitate di turno.
Aga ha tremato al quarto turno contro la tedesca Friedsman, e dopo aver recuperato nel terzo set da 2-5 a 5-5, ha beneficiato dei crampi che hanno colpito la sua avversaria per risolvere un incontro che si era molto complicato. Nonostante sia arrivata in semifinale, non ha messo in mostra un tennis scintillante e non ci ha deliziato di tante magie.
Sulla carta il pronostico è chiuso. Sembra troppa la differenza di potenza tra le due giocatrici e sembra troppo in forma Serena perché Agnieszka possa tentare di impensierirla. Analizzando le statistiche dei match giocati finora nel torneo dalle due giocatrici, tentiamo però di trovare una chiave che possa permettere alla “Maga” polacca di porre un argine alla superiorità della sua avversaria.
Il servizio è il punto forte di Serena. Pur non servendo un’altissima percentuale di prime palle (58%), ottiene nel complesso con questo fondamentale il 72,4% dei punti, grazie ad uno straordinario 82,3% con la prima palla e a un ottimo 58,8% con la seconda. Aga, pur servendo una maggiore percentuale di prime (62%), ottiene nel complesso col servizio il 59% dei punti, ma solo il 42,2% con la seconda. È evidente che per la polacca sarà fondamentale tenere alta la percentuale di prime. Analizzando i suoi ultimi due incontri, si nota che nei due set vinti per 6-1 tale percentuale ha superato il 70%. Contro Serena sarà un fattore importante non per vincere facilmente un set ma semplicemente per restare in partita. La percentuale di prime palle è meno importante per Serena che ottiene molti punti anche con la seconda di servizio. Deve fare attenzione però, perché Aga ha buone statistiche nei turni di risposta, dove ottiene il 54,3% dei punti rispetto al 51,7% di Serena. En passant citiamo l’ottima conversione di palle break da parte di Radwanska, ben il 58% contro il 42,9% di Williams, l’eccezionale rendimento a rete di Williams dove ottiene l’81% dei punti rispetto ad un comunque buonissimo 73,5% di Radwanska, e per entrambe un saldo attivo tra ace e doppi falli (nettissimo per Williams) e tra vincenti ed errori non forzati.
Ma è su un altro aspetto che ci vogliamo concentrare, quello che, insieme al servizio, potrebbe determinare il destino di questo match. È nota la capacità in fase difensiva di Agnieszka e la sua propensione a vincere gli scambi quando si allungano. Al contrario Serena punta a risolvere gli scambi il più brevemente possibile. Queste opposte caratteristiche trovano evidenza nelle statistiche dei metri percorsi durante i match. Per Radwanska sono in media ben 1535, per Williams meno della metà, 679. Per ogni punto giocato Radwanska percorre 13 metri, Williams 6,8. Spostare Serena, farle giocare una palla in più, allungare i tempi degli scambi e farle percorrere più metri possibile, dovrebbe essere la strategia di Agnieszka. Da parte sua Serena dovrà non incappare in questo tranello, e a costo di fare qualche errore in più, non consentire ad Aga di tessere la sua consueta tela.
Rendimento al servizio e durata degli scambi, queste le due situazioni di gioco chiave affinché il match possa essere un po’ più equilibrato di quanto si possa prevedere. Ma basteranno i trucchi di una maga a disinnescare la bomba Serena?
Massimo Aceti
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Montecarlo, preview semifinali: Davidovich-Dimitrov la sorpresa, Tsitsipas-Zverev finale anticipata
I migliori quattro del torneo scenderanno in campo sul “Rainier III” per decretare chi si contenderà il titolo del Masters 1000 monegasco. Davidovich cerca la prima finale in carriera… Zverev la 30esima

Ci siamo, il primo Masters 1000 europeo della stagione è giunto alle fasi più calde di questa edizione 2022. I migliori quattro giocatori del torneo sono arrivati fin qui e, adesso più che mai, è vietato sbagliare. Vediamo cosa ci possiamo aspettare dalle semifinali di quest’anno del Rolex Monte-Carlo Masters.
I primi a scendere in campo sul “Rainier III” del Monte-Carlo Country Club saranno Alejandro Davidovich Fokina (n. 46 ATP) e Grigor Dimitrov (n. 29). I due giocatori, nessuno dei quale è testa di serie, si affrontano per la seconda volta in carriera dopo che lo scorso anno al primo turno degli Internazionali d’Italia era stato lo spagnolo ad imporsi 6-4 7-6(2). Fokina è con ogni probabilità la sorpresa più grande di questa edizione del torneo monegasco, specialmente per il grande scalpo dell’eliminazione al secondo turno ai danni del n. 1 del mondo Novak Djokovic.
Dopo aver battuto il campione della scorsa settimana al ‘250’ di Marrakech David Goffin e il campione in carica di Indian Wells Taylor Fritz, il ventiduenne di Malaga ha raggiunto la sua prima semifinale in un Masters 1000 (la quarta in carriera nel tour). Avendo migliorato il proprio risultato dello scorso anno nel Principato (uscì per ritiro ai quarti contro il futuro vincitore Stefanos Tsitsipas), Fokina proverà a centrare la prima finale ATP della carriera. Nonostante le chiare origini russe, Davidovich ha portato avanti la tradizione dei tennisti spagnoli a Montecarlo, che ha visto almeno un giocatore iberico in semifinale in 19 delle ultime 20 edizioni, con l’unica eccezione data dalla scorsa stagione.
Dimitrov, al contrario, non è certamente nuovo a partite di questo tipo dal momento che questa sarà la sua ottava finale in un ‘1000’ (avendone vinta solo una) e la seconda a Montecarlo dopo quella del 2018 persa da Nadal. Dovesse raggiungere l’ultimo atto, il trentenne bulgaro otterrebbe l’accesso alla sedicesima finale ATP in carriera, la terza sulla terra rossa. E pensare che in conferenza stampa dopo i quarti aveva dichiarato: “Non mi aspettavo niente da questa settimana. Tutto quello che volevo fare era allenarmi molto e fare progressi“. Nel suo percorso per arrivare fin qui, Dimitrov ha battuto finalista di quest’anno a Miami, Casper Ruud, e il campione di Miami della scorsa stagione, Hubert Hurkacz, oltre ad essere stato a tre game in risposta dal perdere in due set contro Dusan Lajovic al secondo turno.
Un dato interessante vede l’ex n. 3 del mondo guidare la classifica di questa edizione del torneo per punti vinti con il primo servizio (85%), mentre Fokina è in testa per game vinti in risposta (23 su 48 ovvero 48%). Possiamo ben pensare che buona parte dell’andamento del match verrà deciso nei turni di servizio del bulgaro. Dimitrov che ci possiamo aspettare prenda in mano gli scambi, spingendo soprattutto con il suo potente diritto e costringendo Davidovich a quel gioco difensivo fatto anche di recuperi in tuffo, con cui si è distinto soprattutto nel corso di questo torneo. Facendo affidamento alle fredde previsioni delle quote, lo spagnolo appare leggermente favorito (1.70 contro 2.10 di media).
Tra i migliori quattro, a un anno di distanza, si conferma Stefanos Tsitsipas (n. 5). Il ventitreenne greco cercherà di difendere il titolo vinto nella passata edizione, ma prima dovrà passare per Alexander Zverev (n. 3). E non sarà affatto semplice, perché il giocatore tedesco ha vinto 9 delle 12 semifinali giocate nei Masters 1000 in carriera. Tsitsipas, però, ha dalla sua il vantaggio negli scontri diretti, avendo battuto Zverev sei volte su nove tra cui entrambi i match giocati sulla terra rossa (semifinali al Roland Garros 2021 e quarti a Madrid nel 2019).
Entrambi sono reduci da due grandissimi match nei quarti di finale. Sascha ha battuto (ahinoi) Jannik Sinner dopo oltre tre ore al termine di una partita che è già una delle più belle della stagione. Tstitsipas non è stato affatto da meno, vincendo un match folle contro Diego Schwartmzan in cui si era ritrovato sotto 0-4 nel terzo set. Due incontri dispendiosi per entrambi, che sicuramente gli avranno tolto energie fisiche ma non mentali visto che i due giocatori, testa di serie n. 2 e n. 3, si sono dichiarati molto soddisfatti per le rispettive prestazioni.
Il greco n. 5 del mondo sembra partire comunque favorito (anche secondo i bookmakers), sia per il titolo vinto l’anno scorso, sia per la maggior attitudine al gioco sulla terra battuta con il suo tennis prevalentemente orizzontale e i suoi recuperi da elastic-man. Vincere oggi contro Zverev permetterebbe a Tsitsipas di raggiungere la diciannovesima finale ATP (7-11 nelle precedenti) e di iniziare al meglio la stagione sul rosso dopo un avvio di 2022 leggermente opaco. L’eventuale finale del ventiquattrenne di Amburgo sarebbe invece la sua trentesima a livello ATP (19-10 nelle precedenti) e la decima in un Masters 1000 (5-4).
Il tedesco ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei giocatori più prestanti atleticamente dell’intero tour e, nonostante i suoi 198 centimetri di altezza, riesce a muoversi con una rapidità fuori dal comune. Fosse un incontro di boxe, Zverev partirebbe probabilmente favorito, ma la potenza di Tstisipas non è affatto da meno e, vista anche la grande resistenza dei due, ci possiamo aspettare un match estremo dal punto di vista fisico con lunghi e probanti scambi da fondocampo.
Insomma, da una parte avremo una partita tra due giocatori che un po’ a sorpresa sono arrivati fino a questo punto del torneo, dall’altra una sorta di finale anticipata che si annuncia come una battaglia all’ultimo punto. Di certo non mancherà lo spettacolo, e noi siamo pronti a viverlo insieme: buon tennis a tutti con le semifinali del Masters 1000 di Montecarlo!
Il tabellone completo di Montecarlo
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ATP Finals, i gruppi: Federer aprirà domenica alle 15 contro Sock
Effettuato il sorteggio dei gruppi “Sampras” e “Becker” per il Masters 2017. Federer pesca anche la “cenerentola” Sock, Thiem si siede con Nadal

Mentre a Milano dopo la prima giornata si dibatte sull’impatto delle nuove regole, le ATP Finals 2017 “tradizionali” di Londra prendono ufficialmente il via con il sorteggio dei due gruppi a nome “Sampras” e “Becker”. La competizione scatterà il 12 novembre con i primi due singolari e si concluderà la domenica successiva, 19 novembre, con la finalissima. Questi gli accoppiamenti sorteggiati:
GRUPPO SAMPRAS
- [1] R. Nadal
- [4] D. Thiem
- [6] G. Dimitrov
- [7] D. Goffin
GRUPPO BECKER
- [2] R. Federer
- [3] A. Zverev
- [5] M. Cilic
- [8] J. Sock
Stabilito l’ordine di gioco delle prime due giornate: si parte domenica con il gruppo Becker (Federer-Sock alle 15 e Zverev-Cilic alle 21), mentre lunedì esordirà il gruppo Sampras con Thiem-Dimitrov (ore 15) e Nadal-Goffin (ore 21).
Non è andata malissimo a Rafa Nadal, che pescando Thiem si trova di fronte probabilmente il meno pericoloso del lotto. Dimitrov può diventare un cliente insidioso, e l’ha impegnato duramente nelle ultime due sfide, mentre Goffin dovrà dimostrare di poter battagliare con i migliori dopo aver conquistato una meritatissima qualificazione. L’avversario più ostico per Federer sembra al momento più Cilic che Zverev, in crisi di risultati (e di condizione fisica) da un paio di mesi. Jack Sock è la classica mina vagante: potrebbe prevalere l’inesperienza o l’onda di entusiasmo derivante dalla vittoria di Bercy.
IL SORTEGGIO DEL TORNEO DI DOPPIO
GRUPPO WOODBRIDGE/WOODFORDE
[1] Lukasz Kubot (POL) / Marcelo Melo (BRA)
[4] Jamie Murray (GBR) / Bruno Soares (BRA)
[5] Bob Bryan (USA) / Mike Bryan (USA)
[7] Ivan Dodig (CRO) / Marcel Granollers (ESP)
GRUPPO ELTINGH/HAARHUIS
[2] Henri Kontinen (FIN) / John Peers (AUS)
[3] Jean-Julien Rojer (NED) / Horia Tecau (ROU)
[6] Pierre-Hugues Herbert (FRA) / Nicolas Mahut (FRA)
[8] Ryan Harrison (USA) / Michael Venus (NZL)
CALENDARIO (orari italiani)
Domenica 12
- ore 13: [2] H. Kontinen/J. Peers vs [8] R. Harrison/M. Venus
- non prima delle 15: [2] R. Federer vs [8] J. Sock (H2H 3-0)
- non prima delle 19: [3] J-J. Rojer/Horia Tecau vs [6] P-H. Herbert /N. Mahut
- non prima delle 21: [3] A. Zverev vs [5] M. Cilic (H2H 3-1)
Lunedì 13
- ore 13: [4] J. Murray/B. Soares vs [5] B. Bryan/M. Bryan
- non prima delle 15: [4] D. Thiem vs [6] G. Dimitrov (H2H 2-1)
- non prima delle 19: [1] L. Kubot/M. Melo vs [7] I. Dodig/M. Granollers
- non prima delle 21: [1] R. Nadal vs [7] D. Goffin (H2H 2-0)
Martedì 14
- ore 13: primo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
- non prima delle 15: primo singolare gruppo Becker
- non prima delle 19: secondo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
- non prima delle 21: secondo singolare gruppo Becker
Mercoledì 15
- ore 13: primo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
- non prima delle 15: primo singolare gruppo Sampras
- non prima delle 19: secondo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
- non prima delle 21: secondo singolare gruppo Sampras
Giovedì 16
- ore 13: primo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
- non prima delle 15: primo singolare gruppo Becker
- non prima delle 19: secondo doppio gruppo Eltingh/Haarhuis
- non prima delle 21: secondo singolare gruppo Becker
Venerdì 17
- ore 13: primo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
- non prima delle 15: primo singolare gruppo Sampras
- non prima delle 19: secondo doppio gruppo Woodbridge/Woodforde
- non prima delle 21: secondo singolare gruppo Sampras
Sabato 18
- non prima delle 15:00: prima semifinale
- non prima delle 21:00: seconda semifinale
Domenica 19
- 19:00: finale
MONTEPREMI E PUNTI
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ATP Bercy, il tabellone: Rafa ancora da Dimitrov
Il sorteggio del tabellone di Parigi-Bercy 2017. Nadal pesca sempre il bulgaro, Monfils-Lorenzi al 1T. Federer, se ci va, non è messo male

Mentre Federer a Basilea deve ancora scendere in campo, causa il protrarsi della sfida tra Cilic e Fucsovics, a Parigi viene sorteggiato il tabellone dell’ultimo Masters 1000 della stagione. Il torneo francese decreterà gli ultimi due nomi per le Finals di Londra e darà (eventuale) forma alle speranze di Roger Federer di superare Rafa Nadal in testa al ranking ATP. Qualora l’elvetico dovesse trionfare a Basilea, atterrerebbe a Parigi con 1460 punti di distacco. Va però precisato che sull’effettiva presenza di Federer a Bercy vigono ancora dei dubbi.
IL TABELLONE PRINCIPALE
Il percorso di Federer non sembra dei peggiori: esordio contro uno tra Herbert e Lopez, agli ottavi Sock, ai quarti (presumibilmente) uno tra Thiem e Anderson. In semifinale la proiezione dice Goffin o Cilic. Per Nadal dipenderà un po’ dai risultati. L’esordio con Mischa Zverev potrebbe procurargli qualche fastidio, e anche un eventuale ottavo con Khachanov o Ramos-Vinolas. Il quarto ipotetico è con Carreno Busta, che si giocherà il tutto per tutto per andare a Londra, per la semifinale Zverev o Dimitrov.
L’unico italiano in tabellone, Paolo Lorenzi, è stato sorteggiato con Gael Monfils al primo turno. Tra i sette spot contrassegnati con la dicitura “Q/SE” (qualificato/special exempt), uno sarà occupato da Denis Shapovalov, primo degli alternates. Il canadese affronterà Benneteau al primo turno, al secondo avrebbe un altro scontro francese contro Tsonga.
IL TABELLONE DI QUALIFICAZIONE
Sorteggiati anche gli accoppiamenti del tabellone cadetto. Si parte sabato alle ore 10. Impegnati due italiani: Thomas Fabbiano (contro il francese Humbert) e Andreas Seppi (contro Donskoy). La prima testa di serie è il NextGen Jared Donaldson.