S. Querrey b. R. Ram 6-4 7-6(6)
Finale “all yankee” quella che a Delray Beach vede impegnati Sam Querrey e Rajeev Ram. Il californiano (che nel 2015 ha perso le due finali che ha disputato a Houston e a Nottingham), alla caccia dell’ottavo titolo su quindici finali disputate in carriera, è arrivato all’ultimo atto sconfiggendo in tre set De Bakker e Smyczek rispettivamente al primo turno e ai quarti, mentre ha vinto in due parziali contro Krajicek e Del Potro. Lo statunitense di origini indiane (alla terza finale in carriera), invece, ha esordito battendo Tomic in due set, faticando poi con Marchenko e Becker, trovando poi una bella prestazione in semifinale contro Dimitrov. Querrey non vince un torneo ATP dal 2012, quando vinse a Los Angeles. Ram, invece, ha trionfato a Newport lo scorso anno, dopo che sempre lì aveva conquistato il trofeo nel 2009, sconfiggendo in finale proprio il tennista di San Francisco. I precedenti, tuttavia, vedono il californiano avanti 3-1, con l’ultimo incontro che risale alla semifinale del già citato torneo di Los Angeles del 2012, con Querrey che vinse in due set piuttosto equilibrati.
Si inizia con entrambi i giocatori che, deconcentrati e distratti, cedono il primo turno di servizio della loro partita. Sul 3 pari Querrey annulla una palla break con una pregevole stop volley di dritto, portandosi poi sul 4-3 grazie al solito schema servizio slice a uscire & dritto inside out. Nel nono game il californiano è ancora in difficoltà e va sotto 0-30 dopo un dritto sbagliato in lunghezza, ma Ram non ne approfitta e commette un errore di rovescio e altri due con il dritto. Nel gioco successivo il giocatore di Denver si porta sul 40-15, ma si fa trascinare ai vantaggi. Qui il numero 61 del mondo trova un ottimo passante di rovescio e una gran risposta con lo stesso colpo, conquistando così il primo parziale con il punteggio di 6-4.
Come nel primo set, anche all’inizio della seconda frazione di gioco Ram trova il break in apertura grazie a due buoni passanti di rovescio. Nel quarto gioco, tuttavia, Querrey approfitta di qualche errore di troppo da fondocampo da parte dell’avversario e, sul break point, trova un gran rovescio lungo linea per ristabilire la parità sul 2 pari. Nel sesto game Ram concede un’altra palla break dopo un gran dritto inside in giocato da Querrey, ma si salva grazie a due buone prime di servizio e ad un’ottima volée di rovescio. Il californiano adesso gioca davvero bene: ottiene molti punti diretti con la battuta, spinge alla grande con il dritto per cercare il rovescio dell’avversario (che esegue questo colpo con il busto troppo eretto e caricando poco con le gambe, conferendo così poca potenza e scarsa rotazione alla palla), trovando anche alcuni rovesci lungo linea di notevole fattura. Il trentunenne del Colorado, invece, cerca di mantenere una percentuale alta di prime palle in campo, attaccando con il dritto e andando spesso a rete. Sul 5 pari il californiano, da 40-0, commette due doppi falli e sbaglia un paio di dritti e si ritrova costretto ai vantaggi. Qui però serve bene e trova un altro bel dritto inside in, andando così sul 6-5.
Si arriva al tiebreak, Ram va in vantaggio per 3-0 grazie ad un buon passante di rovescio su un attacco ingenuo dell’avversario. Il giocatore di Denver però si fa riagganciare sul 5 pari, guadagnandosi poi un set point con una bella volée di rovescio. Querrey, tuttavia, non trema e trova due ottime prime di servizio. Sul 7-6 il ventottenne di San Francisco trova un passante di dritto che pizzica la riga e, dopo la conferma di Hawk-Eye, può festeggiare l’ottava vittoria in un torneo ATP.
Ottima settimana per Ram, che da domani sarà numero 60 del mondo e che ha confermato le proprie qualità di giocatore d’attacco, ma anche le carenze in fase difensiva e nella continuità di spinta da fondocampo, specialmente dalla parte del rovescio. Bella vittoria, invece, per Querrey, che salirà al numero 43 del ranking ATP. Dopo che nelle ultime stagioni il suo gioco era diventato meno esplosivo e forse più prevedibile, in questa settimana ha dimostrato di aver ritrovato convinzione e aggressività, mostrando un rovescio lungo linea che in carriera raramente ha utilizzato così bene. Vedremo nelle prossime settimane se potrà provare a tornare ai livelli di 4-5 anni fa.