Vince tremando Eugenie Bouchard in tre set sulla qualificata Sevastova. La canadese ha giocato a sprazzi, alternando fasi di dominio e vincenti a go-go a fasi di colpi strappati e fin troppo aggressivi, queste ultime fasi sono state predominanti fino al 5-2 in favore della Sevastova nel terzo set. Poi, un po’ perché la Sevastova si è contratta, un po’ perché la Bouchard ha ritrovato precisione, la partita ha avuto il colpo di scena decisivo e la canadese ha vinto il match al tie-break del set decisivo. Buona la prova della Sevastova, che ha anche avuto match-point su servizio della Bouchard sul 6-5 del terzo parziale, ma nel tie-break si è, come si suol dire, sciolta.

Nel primo incontro sul centrale, Donna Vekic (qualificata) batte “in bicicletta” (6-0 6-0) la wild-card Al Nabhani. Match, come testimonia il punteggio, senza storia, la nativa dell’Oman è sembrata semplicemente inadeguata al palcoscenico odierno e la Vekic non ha dovuto nemmeno giocare al massimo per ottenere un risultato così consistente. Al Nabhani in particolare in difficoltà nella corsa orizzontale, ma è stata sovrastata anche nella regolarità.

Cade la testa di serie numero 10, Karolina Pliskova, ad opera della promettente russa Margarita Gasparyan, che molti ricorderanno vincitrice sulla nostra Errani a Melbourne. Anche in questo caso, c’è stata poca partita, la Pliskova è sembrata completamente assente dal campo, commettendo un numero esagerato di errori gratuiti, non solo in fase di accelerazione ma anche in fase di costruzione. Come si suole dire, la Pliskova oggi, più che una partita, ha giocato una serie di colpi. Brava la russa ad approfittare e a non farsi deconcentrare dalla performance davvero deludente della Pliskova.

Una Petkovic brillante prevale in due set sulla Makarova. Eccettuato l’avvio del primo set, in cui Makarova aveva trovato un break di vantaggio, la partita è stata a senso unico, con la Petkovic a comandare il gioco e la Makarova che ha commesso un grande numero di gratuiti