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ATP San Paolo: Cuevas domina Carreno Busta e si conferma campione
Finale ATP 250 San Paolo: in una sfida durata solo un set, l’uruguayano Pablo Cuevas prevale in due set sullo spagnolo Pablo Carreno Busta. Grande dimostrazione di solidità da parte di Cuevas, che domani salirà al n.25 del mondo, avvicinando il best ranking di 21

[3] P. Cuevas b. P. Carreno Busta 7-6(4) 6-3
Sfida tra lo spagnolo emergente Pablo Carreno Busta e l’uruguayano Pablo Cuevas (t.d.s. 3 del torneo) per il titolo di San Paolo, torneo su terra battuta che quest’anno si è trasferito outdoor. L’iberico è alla prima finale in carriera, per Cuevas è invece la sesta volta nell’atto conclusivo di un torneo, con un record finora molto positivo di 4-1 e, fra cui la vittoria proprio qui a San Paolo l’anno scorso, oltre al recente successo nel torneo ATP 500 di Rio De Janeiro, dove sconfisse Guido Pella in finale ma soprattutto Nadal in semifinale. Un unico precedente sul circuito maggiore tra i due, con Cuevas vincente a Valencia lo scorso anno, un precedente tuttavia poco significativo oggi, perché relativo ad una partita disputata sul rapido indoor. Si affrontano due giocatori dalle spiccate attitudini per la terra battuta, avvalendosi di regolarità e corsa; più pesante il dritto di Carreno Busta, ma anche meno falloso il rovescio, fra l’altro giocato ad una mano, di Cuevas.
La partita inizia con Cuevas al servizio e fino al 3-2 in favore dell’uruguagio poco da segnalare, si scambia prevalentemente sulle diagonali ed il gioco è orientato dai servizi. Nel sesto gioco primi brividi per Carreno Busta che va sotto 0-30 con due errori di dritto, ma Cuevas non ne approfitta e lo spagnolo mette a segno quattro punti consecutivi. Nel game successivo è Cuevas ad andare sotto, questa volta 15-30, ma uno splendido rovescio lungolinea vincente, un servizio al corpo non risposto ed un buono scambio in progressione consegnano alla terza testa di serie il settimo gioco. Nel decimo gioco Cuevas raggiunge il 30-30 (su servizio di Carreno Busta), ma ancora una volta non sfrutta l’occasione. Il primo parziale trova infine la sua giusta conclusione al tie-break, dove il primo mini-break arriva sul 2-2 quando Cuevas è poco mobile su un rovescio dal basso che finisce sotto il nastro, ma l’uruguaiano reagisce prontamente e nello scambio successivo pungola Carreno Busta sul rovescio ed ottiene il punto che gli concede il contro-minibreak; sul 5-4 in favore di Cuevas arriva un errore di Carreno Busta che si rivela decisivo, infatti il suo avversario chiude il gioco decisivo del primo set 7-4 dopo un altro errore dello spagnolo.
Nel terzo game del secondo set la prima palla break del match, a favore di Cuevas, ma Carreno Busta vince un punto spettacolare ed annulla la chance all’avversario, segue un vantaggio a favore di Carreno Busta ma anche un’altra palla break, annullata col servizio dallo spagnolo, ma alla terza occasione di break per l’uruguagio Cuevas strappa la battuta al nativo di Gijon con una buona risposta. Nel quarto game lo spagnolo ha una chance del contro-break, ma Cuevas annulla con un’ottima combinazione di servizio esterno da sinistra e dritto inside-in vicino alla riga e poi vince i successivi due punti, portandosi 3-1. Nel game successivo arriva un altro break a favore dell’uruguayano, che usufruisce di molti errori dello spagnolo. Il livello di gioco comincia a calare, e la partita di fatto si chiude qui. Cuevas non sfrutta la prima occasione di servire per il match sul 5-2 (commettendo due doppi falli nello stesso game, entrambi da destra), ma ottiene un altro break a suo favore sul 5-3 grazie ad un avversario in stato confusionale. Cuevas salirà al numero 25 in classifica il prossimo lunedì, Carreno Busta guadagna quattordici posizioni e raggiunge la cinquantatreesima piazza, sorpassando per altro il nostro Lorenzi.
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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni
Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.
Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.
Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.
Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.
Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.
Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.
Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.
Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).