Mondo Challenger: il ritorno di Marcel Granollers e Malek Jaziri

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Mondo Challenger: il ritorno di Marcel Granollers e Malek Jaziri

Settimana particolarmente intensa per il circuito ATP Challenger. Ben cinque gli appuntamenti in calendario, tutti sul duro. Si è giocato negli Stati Uniti, in Messico, in Canada, in Cina e infine in Russia. Passiamo in rassegna i momenti salienti di ciascun torneo

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Irving – Partiamo dal BMW of Dallas Irving Tennis Classic, un 125.000$ di prestigio giunto alla quinta edizione consecutiva. Con otto teste di serie classificate entro l’80esima posizione mondiale, il BMW ha dovuto registrare il doppio forfait degli iberici Garcia-Lopez (1) e Munoz de la Nava (7), rimpiazzati dal neozelandese Venus e dall’ecuadoriano Lapentti. Divenuto il primo favorito, Gilles Muller (2) ha debuttato battendo il britannico Norrie prima di cedere in due set all’argentino Diego Schwartzman, a sua volta sconfitto nei quarti da Ivan Dodig. L’unica testa di serie giunta in semifinale (e poi in finale) è stato l’ex-sloveno Aljaz Bedene (4), chiamato agli straordinari sia da Tursunov (3-6 6-4 7-6) che nei quarti da Tiafoe (7-6 3-6 7-6); decisamente più agevole la vittoria nei confronti di Jared Donaldson, che nei quarti aveva eliminato il giovane Rublev piuttosto nettamente. Nella parte bassa del tabellone, dopo un avvio di torneo faticoso (7-5 al terzo a Mischa Zverev al 2° turno), è emerso con autorità Marcel Granollers che dai quarti in poi ha concesso appena nove giochi agli avversari affrontati: 6-4 6-2 a Rosol (3), 6-0 6-1 a Dodig, 6-1 6-1 a Bedene, che ha visto così interrotta a quota sette la striscia di finali vinte consecutivamente nei challenger. “Era la mia prima volta qui ma penso che ci rivedremo anche l’anno prossimo”, queste le parole dello spagnolo al termine della premiazione.

Risultato finale:

Marcel Granollers b. Aljaz Bedene 6-1 6-1

Guadalajara – Reduce da un inizio di stagione in cui non era mai riuscito a vincere due partite consecutive, Malek Jaziri ha fatto centro nel Jalisco Open di Guadalajara (100.000$) dopo tre autentiche maratone dai quarti in poi. Accreditato della testa di serie n°5, il tunisino ha regolato agevolmente Roca Batalla e Matosevic prima di trovare le prime difficoltà contro il francese Lucas Pouille (2), battuto 7-5 al terzo. In semifinale, Malek ha recuperato un set all’argentino Horacio Zeballos (6-7 6-3 6-4) mentre, nella seconda finale più anziana del circuito quest’anno (67 anni in due), si è imposto a Stephane Robert solo al dodicesimo punto del tie-break conclusivo. Nonostante la sconfitta, Robert si può dire soddisfatto dei risultati raggiunti che lo avvicinano alla Top-100, risultato raggiunto invece da Jaziri, al quarto titolo challenger in carriera.

Risultato finale:

Malek Jaziri b. Stephane Robert 5-7 6-3 7-6

Drummondville – Battuto da Kyle Edmund nella prima finale “All British” della stagione (a Dallas), Daniel Evans (4) si è rifatto in Canada imponendosi al connazionale Edward Corrie in due set. Il 50.000$ patrocinato dalla Banque Nationale ha visto la prematura dipartita del n°1, il giapponese Sugita, battuto dal canadese Dancevic. Quest’ultimo però si è fermato nei quarti, eliminato dal lucky looser Edward Corrie. Il n°531 del mondo (che al termine del torneo ha guadagnato ben 114 posizioni nel ranking ATP) aveva perso al terzo turno delle qualificazioni dal cileno Jarry ma è stato ripescato in seguito al forfait di Auger Aliassime. Corrie è arrivato in finale senza perdere set e in semifinale ha prevalso sull’olandese Tim Van Rijthoven. Parzialmente delusi per il ko di Dancevic, i tifosi canadesi hanno potuto spostare la loro attenzione sul 16enne Denis Shapovalov, ovvero il primo della sua età a raggiungere la semifinale in un challenger da ottobre 2014. Shapovalov ha tenuto in apprensione il futuro campione del torneo per tre set molto incerti e terminati 4-6 7-6 6-4. Passata la paura, Evans ha dominato la finale e alzato il primo trofeo del 2016, terzo in carriera.

Risultato finale:

Daniel Evans b. Edward Corrie 6-3 6-4

Guangzhou“Non avevo giocato il mio miglior tennis negli ultimi due mesi. Questa vittoria mi riempie di soddisfazione e mi fa sentire più fiducioso per il resto della stagione”. Queste le parole di Nikoloz Basilashvili, testa di serie n°7 del 50.000$ cinese che costituisce il suo primo successo stagionale, terzo in carriera. Collocato nella metà inferiore del draw, il georgiano ha trovato subito in Blaz Rola un avversario in grado di impensierirlo (5-7 7-5 6-4) mentre al secondo turno ha dovuto soffrire meno per imporsi allo svizzero Chiudinelli (7-5 6-0). Dai quarti di finale in poi, la pioggia ha costretto organizzatori e giocatori ad un vero e proprio tour de force tanto che la finale è stata posticipata al lunedi. Nel frattempo, pur cedendo il primo set al tie-break, sia nei quarti che in semifinale Nikoloz ha recuperato rispettivamente con Skugor e Sela, anche se l’israeliano è stato costretto al ritiro sul 2-0 del terzo parziale. Nella parte alta invece, uscito di scena subito Taro (1), si è fatto largo Lukas Lacko (5). Lo slovacco ha lasciato per strada un solo set (ad Ilhan nei quarti) mentre in semifinale ha letteralmente dominato Ze Zhang (6-0 6-1). La finale è stata interrotta per pioggia al termine del primo set e al rientro Basilashvili e Lacko si sono dati battaglia fino al 7-5 conclusivo per Nikoloz mentre Lukas ha perso la terza delle quattro finali giocate negli ultimi sei mesi.

Risultato finale:

Nikoloz Basilashvili b. Lukas Lacko 6-1 6-7 7-5

Kazan – Il 40.000$ denominato Kremlin Cup ha perso le prime teste di serie fin dal primo turno e la finale ha visto di fronte due unseeded. Berankis (1), l’unico top-100 in gara, ha ceduto in tre set alla wild-card Daniil Medvedev mentre Gastao Elias (2) si è fatto sorprendere dal francese Lamasine. Quest’ultimo è stato la seconda delle cinque vittime del tedesco Tobias Kamke, capace di chiudere il torneo senza perdere nemmeno un set. Assai più impegnativo il cammino dell’altro finalista, il russo Aslan Karatsev, costretto al terzo sia da Barrere che da Radu Albot. Per Kamke, la cui vittoria significa anche il rientro nella Top-200, si tratta dell’ottavo titolo in carriera nonché della quinta finale consecutiva da cui esce vittorioso.

Risultato finale:
Tobias Kamke b. Aslan Karatsev 6-4 6-2

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