ATP Barcellona interviste, Rafael Nadal: "Su questa superficie Fognini è uno dei migliori giocatori del mondo"

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ATP Barcellona interviste, Rafael Nadal: “Su questa superficie Fognini è uno dei migliori giocatori del mondo”

ATP Barcellona interviste, quarti di finale: [1] R. Nadal b. [12] F. Fognini 6-2 7-6 (1). L’intervista del dopo partita a Rafael Nadal

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Che ne pensi del match di oggi?
Ero abbastanza in controllo, poi nel secondo set sul 2 pari 40-15 e sul 4-2 15-40 non ho sfruttato le opportunità che ho avuto e il set si è complicato. Ha giocato ottimi drop shot e gran colpi a rimbalzo. In generale è stata una buona partita che avrei potuto chiudere prima. Giocando in casa, ho sentito il supporto del pubblico. Sono contento per la vittoria e per essere in semifinale.

Quali sono le tue sensazioni qui quest’anno?
Avrei potuto perdere, alla fine nel tennis si può perdere. Le mie sensazioni non sono le stesse dello scorso anno. Non perdi sempre, ma su un campo da tennis può capitare e le sensazioni di quest’anno non sono paragonabili con quelle del 2015. Fognini è uno dei migliori giocatori del mondo su questa superficie. Ho conseguito un risultato molto positivo contro un avversario molto difficile e le circostanze potevano essere meno favorevoli di quelle che poi sono state. Non faccio paragoni in nessuna occasione. Vivo giorno per giorno. Spero ogni giorno di giocare sempre meglio, ogni giorno è il mio metro di paragone, non altri anni o altri titoli. Considerando la singola giornata, cerco di fare sempre il massimo. Ci sono stati momenti in cui ho giocato ad un livello molto alto. Sapevo che stavo giocando bene, soprattutto con il rovescio. Domani ho un’altra opportunità per competere.

Considerando i match di Montecarlo con Murray e Monfils, credi che oggi il tuo dritto abbia funzionato di meno?
Non è una questione di dritto o di rovescio. La testa ti consente di fare le cose nel modo giusto, di conquistare i punti e di non commettere errori. Quando hai questa forza mentale ed eviti di commettere troppi errori il resto viene da sé a poco a poco.

Parlaci di Kohlschreiber e Kuznetsov (il tedesco poi ha vinto in due set, ndr). Chi credi che possa metterti più in difficoltà?
Sono giocatori differenti. Sono entrambi difficili da affrontare. Quando giocano bene sono in grado di giocare bene. Kuznetsov mi ha messo in difficoltà a Doha e a Miami ha battuto Wawrinka; Kohlschreiber ha un ottimo ranking da tanti anni e sa giocare molto bene.

Com’è l’atmosfera qui per te? Che sensazioni ti suscita?
Ho sensazioni fantastiche. Il pubblico è grandioso. Mi sono goduto il match. L’atmosfera sul campo oggi è stata incredibile. Sento il supporto del pubblico. Per me giocare in casa è molto speciale. Sono contento per la vittoria e credo di aver giocato un gran tennis per la maggior parte del tempo.

Per te vincere oggi contro Fognini, dopo che l’anno scorso ti ha battuto qui, oltre che a Rio e New York, è stata una sorta di vendetta?
Non cerco mai di vendicarmi. Non credo nella vendetta e in questo genere di cose. Credo che l’anno scorso sia stata una partita diversa ed un anno diverso. Preparandomi a questa partita non ho mai pensato a quella dello scorso anno. Ho pensato solamente a come avrei dovuto giocare. Sapevo che stavo giocando bene e che se avessi continuato così avrei avuto le mie possibilità

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