WTA Madrid: il derby d'Italia va a Camila Giorgi. Brutta sconfitta per Sara Errani

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WTA Madrid: il derby d’Italia va a Camila Giorgi. Brutta sconfitta per Sara Errani

Camila Giorgi si aggiudica il derby sul centrale della Caja Magica rimontando due volte Sara Errani. Avanti anche Ekaterina Makarova ed Elina Svitolina

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C. Giorgi b. [15] S. Errani 7-5 7-5 (Bruno Apicella)

Stat Errani Giorgi

Camila Giorgi batte Sara Errani e vola al secondo turno del Wta Premier Mandatory di Madrid. È stata la tennista marchigiana, oggi numero 50 delle classiche Wta, ad aggiudicarsi il derby italiano sconfiggendo la connazionale Sara Errani testa di serie numero 15 del torneo su terra rossa al via nella capitale spagnola. Il derby azzurro è andato in scena sul Manolo Santana e a Camila è servita un’ora e trentotto minuti per domare la resistenza di Sara Errani. In entrambi i set Camila ha recuperato da uno svantaggio di 3 giochi a 5 ed è riuscita ad aggiudicarsi il match con un doppio 7-5. Sara Errani tornava in campo il giorno dopo il suo compleanno e soprattutto a tre settimane di distanza dallo stop forzato a causa dell’infortunio rimediato prima della Fed Cup e che l’ha costretta a saltare il torneo di Stoccarda. Mentre Camila Giorgi è alla ricerca di continuità e di risultati dopo aver raggiunto i quarti sul torneo in terra rossa di Praga dove è stata fermata dalla ceca Karolina Pliskova. L’unico precedente tra le due si era disputato nel 2012 nel Premier Mandatory di Pechino ed era stato vinto da Camila con Sara che, però, era stata costretta al ritiro per un problema fisico.

 

Il match, molto lottato, ha messo in evidenza due modi diversi di giocare e interpretare il tennis, ma l’attacco e l’anticipo di colpi con la ricerca continua del vincente di Camila ha avuto la meglio sul tennis più difensivo e ragionato di Sara, arrivata alla Caja Magica con qualche giorno di anticipo sulla tabella di marcia per preparare al meglio il match d’esordio.

È Camila a partire al servizio: la tennista marchigiana, però, commette subito tre doppi falli che le fanno subito perdere la battuta. Sara, tiene il suo servizio, e sale  sul 2 a 0. È Camila a ritrovare la prima di servizio a mettere più palle in campo e a dare maggiore profondità nei colpi che le permettono di portare il match prima in parità, e poi sul 3 a 2. Sara, però, gioca con maggiore esperienza e trova subito l’allungo che le permette di strappare il break e condurre sul 4 a 3. Sara riesce a mettere molte prime in campo e a salire sul 5 a 3, portandosi ad un solo game dalla conquista del primo parziale. Qui, Camila, ingrana la marcia: tiene a 0 il turno di battuta e si crea le occasioni giuste con le quali strappa il break a Sara nel momento in cui si trova a servire per il set. Sul 5 pari la marchigiana ritrova la battuta e sale sul 6 a 5 garantendosi il tie break. Proprio quando Sara si trova a servire per la parità Camila trova l’allungo e al primo set point chiude per 7 a 5, aggiudicandosi 4 giochi di fila.

Il secondo set è un continuo di break e contro break fino al 2 pari. È Camila la prima a tenere a 0 il servizio ma la reazione di Sara non si fa attendere. La romagnola non vuole mollare il match e, come avvenuto nel primo set, riesce a strappare i turni di battuta alla marchigiana e a salire sul 5 a 3. Quando sul 5 a 4 Sara si trova a servire per rimandare il tutto al terzo set, Camila riesce a imporre ancora una volta la pesantezza dei suoi colpi e riportare il match sul 5 a 5. Sara prova a lottare ma sul 6 a 5 in suo favore e servizio Errani, Camila gioca a braccio sciolto e riesce a chiudere l’incontro al primo match point. Per Camila, ora, un secondo turno con la vincente tra l’ucraina Lesia Tsurenko o la russa Anastasia Pavlyuchenkova.
Gli altri risultati

Negli altri match di giornata, invece, l’ex top ten russa Ekaterina Makarova (oggi numero 30 del ranking Wta) ha sconfitto in due set con il punteggio di 6-3 6-4 la promessa tedesca Annika Beck oggi numero 40 delle classifiche Wta. Vittoria in rimonta, invece, per la testa di serie numero 12 del torneo l’ucraina Elina Svitolina che ha avuto bisogno di quasi due ore di gioco domare la potenza e i colpi della belga Yanina Wickmayer (n. 43 Wta).

La statunitense Christina McHale ha sconfitto in due set la tedesca Anna-Lena Friedsam: dopo aver dominato il primo parziale per 6 a 0 l’americana ha conquistato anche il secondo per 6 giochi a 4 in meno di un’ora di gioco. Ha dovuto recuperare un set di svantaggio, invece, la francese Alizé Cornet (n. WTA) prima di approfittare del ritiro della wild card spagnola, classe 1997, Paola Badosa Gibert, vincitrice lo scorso anno del Roland Garros juniores. La francese dopo aver perso il primo set 6 giochi a 2, ha conquistato il secondo con il medesimo punteggio e sul 2 pari del terzo Badosa è stata costretta al ritiro.

Il programma si è concluso con la vittoria della testa di serie numero 16 l’americana Sloane Stephens fresca vincitrice del torneo di Charleston che ha faticato non poco contro la brasiliana Teliana Pereira (n.84 WTA). Sloane ha dovuto rimontare un set di svantaggio (nel primo parziale era avanti 3 a 0 ma ha subito sei giochi consecutivi dell’avversaria) prima di conquistare il secondo turno dopo due ore di gioco. Il match è finito con il punteggio di 3-6 6-3 6-2.

Risultati:

E. Makarova b. A. Beck 6-3 6-4
[12] E. Svitolina b. Y. Wickmayer 4-6 6-3 6-4
C. Giorgi b. [15] S. Errani 7-5 7-5
C. McHale b. A-L. Friedsman 6-0 6-4
A. Cornet b. [WC] G.P. Barbosa 2-6 6-2 2-2 rit.
[16] S. Stephens b. T. Pereira 3-6 6-3 6-2

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WTA Ningbo: Jabeur sul velluto. Vanno ko Cirstea e Blinkova

Ons avanza nel torneo in Cina. Sarà Linda Fruhvirtova l’avversaria di Lucia Bronzetti

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Ons Jabeur - US Open 2022 (foto Twitter @wta)

Dopo il successo della nostra Lucia Bronzetti, prosegue al Ningbo Open il cammino della testa di serie n.1 Ons Jabeur: la tunisina regola in due set la tedesca Korpatsch. A proposito di teste di serie: si fermano agli ottavi di finale i percorsi della n.3 del tabellone, la rumena Simona Cirstea ( sconfitta in due set contro la Siniakova), assieme a quello della n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set dalla ceca Linda Fruhvirtova.

[1] O.Jabeur b. T. Korpatsch 6-3 6-2

Dicevamo tutto facile per la tunisina Jabeur contro la tedesca Korpatsch sconfitta 6-3 6-2 in 1 ora e 24′. Solito tennis brillante per la n.2 del seeding, ricco di variazioni e quindi imprevedibile. Da sottolineare per Jabeur l’ottima prestazione al servizio (71% di prime giocate) e l’aggressività in risposta, specie sulla seconda palla (70% di punti vinti). Così il primo set è deciso da due break, che la tunisina conquista nel quinto e nel nono gioco, che si rivelerà anche l’ultimo del primo parziale. Nella ripresa la Korpatsch affonda assieme alla sua seconda di servizio, con cui è tropo vulnerabile, lasciando ampio margine di manovra a Jabeur. Due break anche nella ripresa proiettano la testa di serie n.1 ai quarti di finale dove se la vedrà con la sorpresa Zvonareva.

K. Siniakova b. [3] S. Cirstea 6-3 7-5

Una giornata nera quella di Sorana Cirstea a Ningbo, sconfitta in due set dalla ceca Katerina Siniakova (6-3 7-5). Non una partita ad alto tasso di spettacolarità, ma sicuramente imprevedibile e con tanti break (15 in totale!). Un match deciso sostanzialmente nei turni in risposta data la difficoltà delle due interpreti a mantenere i game al servizio. Nel primo set ci sono ben 6 break, tre dei quali nei primi tre game. La maggior efficacia con la seconda palla premia la Siniakova che con freddezza conquista il nono gioco che le vale il primo set.

Nella ripresa Cirstea si aggrappa alla partita, ma la sua prestazione al servizio è insufficiente per poter sperare di ribaltare l’inerzia del match. Nel secondo set i break piovono a cascata, dopo i 6 del primo si assiste ai 9 del secondo. Inizialmente è la rumena ad ergersi sul 3-0 prima di venire rimontata dalla Siniakova che impatta sul 4-4. Dopo altri due break (uno per parte) la ceca si conquista i quarti di finale nel dodicesimo gioco al terzo match point utile. Per lei adesso un quarto di finale opposta a Nadia Podoroska.

GLI ALTRI INCONTRI – Nei restanti match si assiste alla caduta di un’altra testa di serie, stavolta la n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set (6-3 3-6 6-1) dalla ceca Linda Fruhvirtova, che sfiderà la nostra Lucia Bronzetti ai quarti. Come detto l’argentina Nadia Podoroska accede ai quarti di finale sconfiggendo in rimonta la tennista russa Valeria Savinykh con il punteggio di 4-6 6-0 6-2. Infine si registrano la vittoria in due set (6-3 6-2) di Diana Shnaider contro Kamilla Rakhimova; e la vittoria per ritiro (6-4 1-0) di Vera Zvonareva contro la danese Clara Tauson.

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WTA Tokyo: Swiatek rischia grosso, Pegula senza problemi

La polacca numero uno del tabellone fatica non poco contro la giapponese Hontama, mentre la statunitense lascia solo tre game a Bucsa

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Iga Swiatek – WTA Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)

Terminati i primi incontri di ottavi di finale al WTA 500 di Tokyo, con tre delle quattro teste di serie impegnate che passano ai quarti di finale. Pegula, dopo aver usufruito di un bye al primo turno, sconfigge in un match senza storia la spagnola Cristina Bucsa, numero 79 WTA, per 6-1 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Nel derby russo tra la testa di serie numero sette Ljudmilla Samsonova e Ekaterina Alexandrova è quest’ultima a imporsi per 6-4 6-2, sfruttando anche la giornata negativa al servizio dell’avversaria. Vittoria anche per un’altra russa, Veronika Kudermetova, ottava forza del tabellone, contro l’americana Kayla Day per 6-3 6-3. Match complicato, invece, per Iga Swiatek, che, nel caldo umido del pomeriggio giapponese, combatte per oltre due ore contro la tennista di casa Mai Hontama, prima di avere la meglio per 6-4 7-5. Nel dettaglio la crona del match.

[1] I. Swiatek b. [q] M. Hontama 6-4 7-5

Inizio da dimenticare, poi Swiatek rientra e chiude il primo set

Partenza lenta per la numero due del mondo, che fatica a trovare la misura dei colpi – stecche e colpi fuori di metri in manovra-, mentre Hontama gioca senza nulla da perdere di fronte al pubblico di casa e carica di fiducia per le sei vittorie nelle ultime sette partite disputate. La giapponese cerca da subito di tenere alto il ritmo degli scambi e trovare profondità, cosa che rende evidenti le difficoltà di Swiatek. La polacca perde il servizio nel terzo gioco, ma grazie a due rabbiose risposte nel game successivo si procura due palle dell’immediato contro break. Bucata dai passanti di Hontama su due discese a rete e poco reattiva di fronte ai colpi della nipponica, Swiatek non sfrutta le chance e vede l’avversaria allungare sul 3-1. Un vortice di errori sembra aver inghiottito la polacca che sprofonda con il servizio e si trova indietro di due break sul 4-1. A questo punto si vede la stoffa della campionessa: pur continuando ad essere evidentemente scontenta del proprio gioco, la numero uno del tabellone trova il modo di scuotersi e trovare pian piano il miglior tennis a sua disposizione.

 

Swiatek riesce a recuperare un break di svantaggio e tiene successivamente il servizio. Errori e ottime soluzioni si alternano -pregevoli alcune discese a rete ben eseguite per tempi e chiusure al volo -, ma consentono alla polacca di completare la rimonta. Sul 4-4 tiene la battuta, costringendo Hontama a servire per restare nel parziale indietro 4-5. La giapponese, dopo essere stata avanti per tutto il set, prova a non scomporsi e a continuare il pressing da fondo e le difese a oltranza, ma Swiatek trova finalmente spinta e precisione, procurandosi e trasformando il primo set point.

Set sulle montagne russe per Swiatek, tra un’altra falsa partenza, largo vantaggio e brivido finale

Le difficoltà non abbandonano la testa di serie numero due: Hontama riparte più agguerrita che mai, dopo il parziale perso, e strappa di nuovo il servizio alla polacca nel primo game. Il copione sembra sinistramente ricalcare quello del primo set, ma Swiatek questa volta non si lascia assorbire da un vortice di errori. Hontama è piegata dal ritmo e dalla precisone dei colpi della polacca, perde per il servizio e vede scappare la sua avversaria sul 3-1. Iga ingrana definitivamente, nonostante qualche sbavatura e gesto di stizza, e riesce ad essere più continua. Sul 5-1, il match sembra finito, con Swiatek che ha a disposizione il servizio per chiudere. Hontama non ci sta e riapre la partita. Recupera entrambi i break di svantaggio, annullando con la battuta due match point alla polacca, costretta così a uno sforzo extra. Swiatek doma la frustrazione – quasi un lancio di racchetta su una delle due chance di chiudere la partita – e inserisce la marcia più alta a sua disposizione in questo match. Servizio che trema, ma le consente di salire 6-5 e muro difensivo sugli ultimi attacchi di Hontama per il definitivo 7-5

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WTA Ningbo: Bronzetti domina e vola ai quarti di finale

Lucia gioca un match semplicemente perfetto e si sbarazza in due set dell’ucraina Baindl

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[8] L. Bronzetti b. K. Baindl 6-3 6-3

Lucia Bronzetti elimina in due comodi set Kateryna Baindl (29 anni, ucraina, numero 88 del ranking WTA) e raggiunge il secondo quarto di finale consecutivo dopo quello a Guangzhou della scorsa settimana.

Per la 24enne nata a Rimini quello del Ningbo Open sarà il nono quarto di finale della carriera a livello WTA, il terzo sul veloce: affronterà la vincente del match tra Blinkova e Fruhvirtova. 

 

Bronzetti, dopo un esordio faticoso con Teichmann ha completamente cambiato faccia nel corso del match di secondo turno, contenendo al minimo il numero degli errori gratuiti e sfoderando una prestazione al servizio praticamente perfetta: tre ace, 85% di punti vinti con la prima palla in campo, 74% con la seconda. 

Il match di fatto non è mai cominciato, con la numero 65 del ranking che fin dai primi scambi ha colpito benissimo di dritto, alternando sapientemente gli angoli del campo, con l’obiettivo di far muovere il più possibile la sua avversaria. 

Nel corso delle ultime settimane Bronzetti ha trovato grande continuità anche sui campi rapidi, i quarti nel WTA 250 di Ningbo arrivano dopo la semifinale a Chicago, il terzo turno allo US Open e i quarti di Guangzhou.

Primo set: Bronzetti completamente in controllo del gioco e del punteggio

La numero 5 d’Italia comincia alla grande la partita con un parziale di otto punti a due e il break in apertura le consente di giocare con il braccio sciolto: Lucia sembra in effetti completamente un’altra giocatrice rispetto al match di primo turno con Teichmann, si muove più rapidamente, i suoi colpi sono più penetranti e soprattutto gli errori gratuiti rarissimi. 

Bronzetti nel corso del primo set non concede nemmeno una palla break, perde solamente due punti con la prima di servizio (12 su 14) e in generale riesce a far correre a vuoto la sua avversaria grazie ad una serie di dritti carichi, molto profondi, propedeutici alla costruzione dello scambio: Bronzetti non cerca il vincente diretto, ma sceglie di lavorare ai fianchi la sua avversaria. 

È la strategia perfetta, e infatti dopo il break in apertura arriva anche il break in chiusura di set (6-3), con Baindl che negli ultimi punti commette una serie di errori abbastanza grossolani, quasi in preda ad una crisi di nervi.

Secondo set: la storia non cambia, è una Bronzetti praticamente perfetta

Nel secondo parziale la frattura arriva sull’uno pari, con Bronzetti che strappa la partita grazie ad un parziale di dodici punti a uno (4-1).

Il copione resta esattamente lo stesso del primo set, con Lucia che però riesce addirittura a migliorare i suoi numeri al servizio (da questo punto di vista si tratta verosimilmente di una delle migliori prestazioni della carriera) : in tutto il secondo set perde tre punti in cinque turni di battuta, chiudendo la partita con tredici punti consecutivi al servizio. 

Baindl nel frattempo è passata dalle lamentele al sorriso amaro, sembra continuare la partita solamente per inerzia, non ha davvero armi per contrastare l’italiana, che invece dal canto suo continua a martellare col dritto. 

C’è in teoria un solo break di differenza, ma tennisticamente il gap tra le due giocatrici in campo è a dire il vero abissale e infatti la 24enne di Rimini dopo un’ora e diciannove minuti chiude la partita in totale scioltezza con un game sontuoso (6-3): servizio vincente, ace, e ancora due dritti vincenti. 

Jacopo Gadarco

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