Pagelle: Nadal attacca, Dimitrov spacca

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Pagelle: Nadal attacca, Dimitrov spacca

Rafael Nadal rompe gli indugi e passa all’attacco contro i suoi detrattori, Roger Federer e Novak Djokovic lo emulano, mentre Camila Giorgi vince la partita della vita e Grigor Dimitrov perde definitivamente la testa

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La notizia della settimana è che  Rafael Nadal (8) ha deciso di rompere gli indugi e querelare l’ex ministro francese (4), reo di averlo accusato di doping.

Non si è fatta attendere la replica di Roger Federer che ha deciso di denunciare  tutti quelli che negli anni lo hanno accostato a Grigor Dimitrov (1).  Che però ha chiesto scusa e  si giustifica:“Quando stavo con Maria non soffrivo di questi scatti d’ira. Lei era amorevole e si prendeva cura di me. Aveva capito tutto, era colpa del diabete e aveva trovato una cura perfetta”.

Per un rovescio ad una mano in vena distruttiva, la settimana di tennis almeno ne può applaudire altri decisamente in auge, da quelli dei redivivi Almagro (7,5) e Kholschreiber (7,5) a quello cui ci stiamo affezionando di Thiem (7), un po’ stanco ma da corsa sul rosso.

Nadal ha anche chiesto ufficialmente alla ITF di pubblicare tutti gli esiti dei numerosi controlli antidoping dimenticando di averli a Manacor. Federer a quel punto ha diffidato l’ATP dal rendere pubblici gli esiti degli head to head con Nadal e della percentuale di trasformazione delle palle break. Per non essere da meno Novak Djokovic, prendendo la palla al (rim)balzo ha proibito a chiunque di mostrare video con i suoi smash.

Intanto serpeggia una crescente preoccupazione all’interno delle scuole italiane. Comitati di genitori si sono riuniti angosciati dalla annunciata imminente collaborazione tra la FIT e il Ministero dell’Istruzione che ha l’obiettivo dichiarato di creare tra i nostri studenti il Fognini di domani.

Si scherza Fabio eh! La preoccupazione in verità è ingiustificata, Fognini (7) sta mettendo la testa a posto, convolerà a giuste nozze e intanto procede quasi silenziosa la sua marcia di avvicinamento a Roma e al Roland Garros. Comunque, la buona notizia è che dopo la denuncia al telefono azzurro del caso Giorgi, Binaghi continui a dimostrare attenzione verso i più giovani.

Apprezzabile invece la sobrietà con la quale in federazione è stata accolta la sconfitta di Sara Errani (5,5 acciaccata)  contro Camila Giorgi (7) nella disFita di Madrid: “Italiani! La prode e valorosa leonessa tricolore, amorevole difensora dell’italico vessillo, seppur fiaccata nel fisico dai postumi di uno sfortunato incidente ha combattuto con indomita sagacia ma ha dovuto arrendersi all’ignoto avversario, venticinquenne argentina dalle oscure origini. Nel formulare i MIGLIORI AUGURI all’avversaria per il prosieguo nel cammino nel minore torneo iberico che come noto costituisce mero passaggio verso l’appuntamento capitolino di ben altro e alto lignaggio, ci stringiamo attorno alla gloria nazionale di Sara che continuerà ad onorare il nome dell’Italia nel mondo”.

Binaghi ha comunque ragione, il torneo minore di Madrid arriva al lunedì già senza Vinci (5), Kerber (4,5), Radwanska (5) e Kuznetsova (5,5), evidentemente tutte pronte a scatenarsi in riva al Tevere. Dove oramai impazzano tra i federales le “visioni” di Federer manco fosse la Madonna di Lourdes: albergo prenotato, taxi bloccato, cacio e pepe ordinata, Totti preavvisato, Papa Francesco liberato da altri impegni. In realtà pochi sanno che Roger sarà a Roma per assistere a Roma-Chievo da grande fan di Sergio Pellissier.

L’eroe della settimana è comunque Schwartzman (8) cui va tutta la nostra solidarietà: la sua prima (speriamo non ultima) vittoria sul tour sarà ricordata per le immaginifiche gesta del suo avversario, mentre Safarova (8) e Baczinsky (7) portano a casa titoli e speranze.

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