WTA Roma interviste, Eugenie Bouchard: “Una delle mie vittorie più grandi”

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WTA Roma interviste, Eugenie Bouchard: “Una delle mie vittorie più grandi”

WTA Roma interviste, secondo turno: E. Bouchard b. A Kerber 6-1 5-7 7-5. L’intervista del dopo partita a Eugenie Bouchard

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So che è presto, ma visto il tuo passato, questa tua vittoria la si può considerare una delle più grandi?
Credo che in termini di ranking sì, sicuramente. Il match è diventato una battaglia, io stavo conducendo un po’ ma poi mi sono complicata le cose. Almeno sono rimasta solida fino alla fine.

Quali sono le differenze tra ciò che provi oggi e ciò che provavi ieri? E credi che il tuo livello stia aumentando giorno dopo giorno?
Le emozioni sono simili, considerando che sono stati due match al terzo, ho dovuto lottare contro delle avversarie che rimandano un sacco di palle indietro. Ma credo di aver giocato un tennis migliore oggi, soprattutto all’inizio. È così che voglio giocare e quindi la cosa mi da fiducia, sapere di poter giocare in quel modo contro una delle più forti.

Come sei riuscita a mantenere il sangue freddo e rimanere positiva oggi? Cosa ti dicevi?
Mi sono solo detta di continuare e andare avanti, di giocare meglio e di provare a fare meglio le cose che non stavo facendo bene. Io sapevo di voler controllare i punti un po’ di più. Ogni volta che finivo un punto vicino alla rete, sia se lo perdevo o se lo vincevo, sapevo di essere nello stato mentale corretto e stavo facendo le cose come si deve. Io le mettevo pressione anche se perdevo punti. Mi sono detta di darle battaglia, non ti puoi aspettare un match facile da una grande giocatrice.

Quanto è soddisfacente una vittoria del genere?
Sono felice della vittoria, ma allo stesso tempo sono delusa di aver avuto un calo e sento che avrei potuto far meglio nel secondo. Il mio obiettivo ora è, quando sarò si nuovo in una posizione di vantaggio del genere, restare più disciplinata e continuare a spingere, perché se a queste giocatrici gli dai una chance loro tornano in corsa.

Cosa è andato storto nel secondo set?
Il mio livello è decisamente sceso, credo di essere andata troppo in avanti con me stessa e ho cercato un paio di volte di finire il punto troppo presto. Io mi aspettavo di servire e vincere subito, ovviamente contro Angie non succede sempre così. Ho fatto il passo più lungo della gamba e questa non è la giusta mentalità. Poi nel terzo ho cercato di rimanerle vicino e alla fine abbiamo sempre tenuto il servizio. Io ho continuato a spingere e per fortuna ho ottenuto una chance sul 5 pari.

Come classifichi i campi sula terra tra Madrid, Roma e Parigi?
Credo che Roma sia più simile a Parigi, Madrid è decisamente insidiosa per via dell’altitudine. Io amo venire qui e le condizioni mi sembrano un po’ più simili a quelle di Parigi. Ma a parte tutto si tratta di terra quindi devi sgobbare e darti da fare, e io lo faccio quindi mi diverto.

Traduzione a cura di Paolo Di Lorito

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