È scattato oggi il WTA International di Strasburgo, torneo su terra rossa con un montepremi da 226,750 $ che dalla sua prima edizione nel 1987 si gioca la settimana precedente a quella del Roland Garros. L’albo d’oro del torneo vede la nostra Silvia Farina, assieme alla spagnola Anabel Medina Garrigues, come la tennista più titolata con tre successi consecutivi (centrati dal 2001 al 2003), oltre ad annoverare nomi di grandi campionesse quali Jennifer Capriati, Lindsay Davenport, Steffi Graf, Jana Novotna e Maria Sharapova. Altre due italiane hanno vinto qui in passato: Sandra Cecchini nel 1988 e più di recente Francesca Schiavone nel 2012 (qui il commento di allora di Rino Tommasi). Sui campi del Tennis Club di Strasburgo, sito proprio di fronte alla sede del Parlamento Europeo, dopo il ritiro di Camila Giorgi (ancora alle prese coi problemi alla schiena), l’unica italiana in tabellone è Sara Errani, testa di serie n.1, che precede nel seeding Sloane Stephens, Samantha Stosur (vincitrice l’anno scorso) e Kristina Mladenovic.
La prima giornata ha subito riservato una dolorosa sorpresa al pubblico francese, con l’eliminazione all’esordio di Alizé Cornet, molto amata qui dopo il successo raggiunto nel 2013, ad opera della qualificata russa Alla Kudryavtseva, n.184 WTA. Dopo un primo set dominato dalla testa di serie n.9, il secondo parziale ha visto 6 break su 8 game giocati, con la Cornet che è crollata al servizio e ha subito il break in tutti i suoi 4 turni alla battuta. Nel set decisivo entrambe le tenniste hanno continuato lo scarso rendimento nel fondamentale d’inizio scambio, fino al 4 pari dopo due break per parte. Qui la ventottenne di Mosca ha ritrovato il servizio, tenuto a zero, mentre nel gioco seguente la Cornet ha continuato a tremare, riuscendo ad annullare due match point dal 15-40, ma cedendo al terzo servizio e incontro.
A salvare l’orgoglio dei tifosi transalpini ci ha pensato Kiki Mladenovic, ma faticando le pene dell’inferno contro un’ottima Madison Brengle, superata solo 7-5 al terzo set dopo un’ora e 53 minuti di partita. Molto equlibrato il primo set, con la tennista di casa che al momento di servire sul 5-4 ha dovuto annullare una palla break prima di chiudere. Nel secondo set la n.4 del seeding e 28 WTA ha emulato la connazionale Cornet, cedendo tutti i 4 turni di battuta e il set per 6-2. Nel parziale decisivo l’americana è arrivata a due punti dal match, sul 5-4 0-30 e servizio Mladenovic, che da lì in poi ha però avuto il merito di cambiare marcia mettendo a segno un parziale di 11 punti a 2 che l’ha portata al secondo turno.
Quella della carneade Kudryavtseva non è stata l’unica vittoria inattesa: la qualificata diciottenne svizzera Jil Teichmann, n. 369 del mondo, ha eliminato la giapponese Kurumi Nara, n.83 WTA, dopo 2 ore e 8 minuti di battaglia. La giapponese si è aggiudicata nettamente il primo parziale per 6-2, ma nel secondo set la giovane elvetica è improvvisamente salita di livello, mostrando un servizio molto solido e strappando la battuta all’avversaria nel quinto gioco, fino ad arrivare a servire per il set sul 5-4 e poi sul 6-5, quando ha ripreso a servire con grande sicurezza chiudendo il set. Il terzo parziale ha visto un monologo della giovane elvetica, che dopo aver perso il primo game ha rifilato sei giochi consecutivi all’attonita e via via sempre più scoraggiata avversaria.
Gli altri incontri di giornata hanno visto le nette e prevedibili vittorie in due set della tennista di Taipei Su-Wei Hsieh (n.84 WTA) sulla qualificata cinese Yi-Fan Xu e dell’americana Alison Riske (n.88) sulla francese Alizé Lim, anche lei proveniente dalle qualificazioni.
Risultati:
[Q] J. Teichmann b. K. Nara 2-6 7-5 6-1
A. Riske b. [Q] A. Lim 6-0 7-5
[Q] A. Kudryavtseva b. [9] Alizé Cornet 1-6 6-2 6-4
S. Hisieh b. [Q] Y. Xu 6-3 6-1
[4] K. Mladenovic b. M. Brengle 6-4 2-6 7-5