Roberta Vinci è testa di serie numero 6 del torneo, Coco Vandeweghe numero 27. Ma per i bookmaker Coco ha più possibilità di vincere il torneo di Roberta.
Prima che si cominciasse a giocare, infatti, Vinci era nella schiera delle giocatrici quotate oltre 100/1 mentre Vandeweghe faceva parte dei nomi di riferimento. Sul suo valore i bookmaker inglesi non erano perfettamente allineati, ma che meritasse una nota speciale lo pensavano tutti. C’era chi la quotava a 34 (decima favorita del torneo) e chi invece addirittura a 22 (quinta favorita del torneo al pari di Radwanska).
Come mai? Per capire questa valutazione occorre tenere presente la superficie di gioco: sull’erba Vandeweghe ha da sempre ottenuto i propri migliori risultati, sia a livello Slam sia a livello WTA. Nel 2014 ha vinto a ‘s-Hertogenbosch e nel 2015 ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon, dove era stata sconfitta da Sharapova al terzo set, in un match non privo di polemiche.
Quest’anno ha bissato la vittoria sui prati olandesi e raggiunto la semifinale a Birmingham. Ora si presenta al terzo turno di Wimbledon senza avere ancora ceduto un set: 6-2, 7-6 a Bondarenko e 6-2, 6-3 a Timea Babos.
Per Vinci il miglior risultato in carriera a Wimbledon è il quarto turno (raggiunto due volte nel 2012 e 2013) mentre a livello WTA sull’erba può anche lei vantare un successo a ‘s-Hertogenbosch, ma risalente al 2011. Quest’anno è approdata al terzo turno di Wimbledon battendo Alison Riske 6-2, 5-7, 6-3 e Ying-ying Duan 6-3, 7-5.
Relativamente significativi gli scontri diretti (entrambi sul cemento): 1-1 con vittoria di Roberta nel 2012 a Monterrey e di Coco nel 2015 ad Auckland. Tenendo conto di tutti questi aspetti si può capire perchè la testa di serie più alta non venga considerata favorita.
Valutando il sorteggio di Wimbledon 2016 si può infine dire che Roberta, nonostante una testa di serie tanto alta, non sia stata fortunata a pescare fra le possibili avversarie di terzo turno proprio Vandeweghe.