Andy Murray: "Mi piacerebbe diventare numero uno, ma sarà dura"

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Andy Murray: “Mi piacerebbe diventare numero uno, ma sarà dura”

Il vincitore di Wimbledon, in occasione di un’interessante intervista concessa alla BBC, ha parlato dei suoi obiettivi futuri, della reazione di Lendl dopo la sua vittoria ai Championships, oltre che della sua esperienza alla cena dei campioni di Wimbledon

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Andy Murray, nonostante sia il fresco vincitore di Wimbledon,  in un’intervista rilasciata alla BBC ha subito parlato dei suoi obiettivi futuri, dimostrando così di non volersi accontentare dei grandi traguardi raggiunti negli ultimi mesi. A questo proposito, lo scozzese ha dichiarato: “Mi piacerebbe diventare il numero uno in classifica ma sarà incredibilmente difficile visto che la costanza di Novak è stata incredibile. Dovrò mantenere questo livello da qui fino a fine anno per ridurre il gap. Questo significa maggiore lavoro e senza dubbio fisicamente sarà molto dura, ma ci sono lavori peggiori nel mondo. Mi piace allenarmi, andare in palestra, cercare di migliorare fisicamente. La parte più dura per me è quando ci sono le telecamere. Lì ho più pressione e più stress, ma amo le altre attività della mia vita. Amo viaggiare, andare in nuove città e Paesi. Le partite e tutto ad esso collegato rappresentano la parte difficile, ed ecco perché devo godermi momenti così”.

Dopo aver confermato che quasi sicuramente non giocherà in Coppa Davis – anche se dovrebbe andare a Belgrado per sostenere i propri compagni – ha raccontato la reazione del suo coach, Ivan Lendl, dopo aver vinto la sua terza finale Slam: ” Mi ha abbracciato. Di solito ci stringiamo la mano, ma per Wimbledon ha fatto un’eccezione, e io penso che si sia anche un po’ emozionato. I suoi occhi erano un po’ rossi e con un po’ di lacrime! Gli ho chiesto: “Hai pianto?”. Lui: “No di certo. Mi sono solo un po’ emozionato”. Il tennista di Dunblane ha anche raccontato la simpatica esperienza della cena dei campioni di Wimbledon: “Non abbiamo ballato, io e Serena siamo saliti sul palco e poi quando percorrevo gli scalini alcuni mi dicevano ‘balla, balla!’, mi sono distratto e sono letteralmente caduto dalle scale! Poi abbiamo bevuto un po’ giusto per calmarmi”.

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